Sempre più patologie cardiache degli animali da compagnia possono essere trattate per mezzo della cardiologia interventistica e della cardiochirurgia. Questo fa sì che le tecniche utilizzate risultino sempre più efficienti, di conseguenza è importante in questo settore valutare le problematiche correlate ai vari interventi ed affinare le tecniche al fine di ottenere risultati ottimali. In questo studio retrospettivo e prospettico sono state affrontate le lesioni rinvenute in sede anatomo-patologica in pazienti sottoposti a trattamento chirurgico o interventistico. In particolar modo è stato esaminato il cuore, e ove necessario anche i polmoni, sia macroscopicamente che istologicamente. Attraverso la correlazione tra le cartelle cliniche e i risultati anatomo-patologici sono stati valutati i punti di forza e le problematiche legate a ciascun intervento. Questo studio retrospettivo e prospettico include 6 casi tra cani e gatti riferiti presso il dipartimento di anatomia patologica a seguito di trattamento cardiochirurgico o per mezzo della cardiologia interventistica tra il 2013 ed il 2020. In particolare sono stati inclusi in questo studio: un cane trattato con valvuloplastica per la risoluzione di una stenosi polmonare di tipo A; un cane che è stato sottoposto ad un intervento di palliazione perché affetto da tetralogia di Fallot; un gatto trattato chirurgicamente per un cor triatriatum sinister; un cane in cui si è trattato il ventricolo destro a doppia camera per mezzo di una ventricolotomia tramite la cardioplegia e la circolazione extracorporea; un cane in cui è stato impiantato un pacemaker per un blocco atrio-ventricolare completo; un gatto su cui è stato eseguito un intervento per la rimozione di alcune macrofilarie. La varietà di casi presenti all'interno di questo studio offre una visione d'insieme di come la cardiologia interventistica e la cardiochirurgia veterinaria stiano ampliando sempre di più i propri orizzonti. Essendo il campo di questo studio particolarmente innovativo e altamente specialistico, non è attualmente possibile desumere considerazioni statistiche significative riguardo le principali problematiche correlate alle operazioni. L'esiguo numero di casi riferiti presso il settore di anatomia patologica negli ultimi sette anni, e quindi presenti in questo studio, paragonato al numero di interventi effettuati, è peraltro indice di un positivo progresso di questo campo e offre comunque uno spunto per poter effettuare nuovi studi che consentano di perfezionare le tecniche chirurgiche ed interventistiche.
Correlazione clinico-patologica di cardiopatie sottoposte a trattamento interventistico o chirurgico nel cane e nel gatto
CROCE, MARTA
2019/2020
Abstract
Sempre più patologie cardiache degli animali da compagnia possono essere trattate per mezzo della cardiologia interventistica e della cardiochirurgia. Questo fa sì che le tecniche utilizzate risultino sempre più efficienti, di conseguenza è importante in questo settore valutare le problematiche correlate ai vari interventi ed affinare le tecniche al fine di ottenere risultati ottimali. In questo studio retrospettivo e prospettico sono state affrontate le lesioni rinvenute in sede anatomo-patologica in pazienti sottoposti a trattamento chirurgico o interventistico. In particolar modo è stato esaminato il cuore, e ove necessario anche i polmoni, sia macroscopicamente che istologicamente. Attraverso la correlazione tra le cartelle cliniche e i risultati anatomo-patologici sono stati valutati i punti di forza e le problematiche legate a ciascun intervento. Questo studio retrospettivo e prospettico include 6 casi tra cani e gatti riferiti presso il dipartimento di anatomia patologica a seguito di trattamento cardiochirurgico o per mezzo della cardiologia interventistica tra il 2013 ed il 2020. In particolare sono stati inclusi in questo studio: un cane trattato con valvuloplastica per la risoluzione di una stenosi polmonare di tipo A; un cane che è stato sottoposto ad un intervento di palliazione perché affetto da tetralogia di Fallot; un gatto trattato chirurgicamente per un cor triatriatum sinister; un cane in cui si è trattato il ventricolo destro a doppia camera per mezzo di una ventricolotomia tramite la cardioplegia e la circolazione extracorporea; un cane in cui è stato impiantato un pacemaker per un blocco atrio-ventricolare completo; un gatto su cui è stato eseguito un intervento per la rimozione di alcune macrofilarie. La varietà di casi presenti all'interno di questo studio offre una visione d'insieme di come la cardiologia interventistica e la cardiochirurgia veterinaria stiano ampliando sempre di più i propri orizzonti. Essendo il campo di questo studio particolarmente innovativo e altamente specialistico, non è attualmente possibile desumere considerazioni statistiche significative riguardo le principali problematiche correlate alle operazioni. L'esiguo numero di casi riferiti presso il settore di anatomia patologica negli ultimi sette anni, e quindi presenti in questo studio, paragonato al numero di interventi effettuati, è peraltro indice di un positivo progresso di questo campo e offre comunque uno spunto per poter effettuare nuovi studi che consentano di perfezionare le tecniche chirurgiche ed interventistiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/27510