Il presente elaborato è volto ad analizzare la relazione tra Teoria della Mente(ToM) e componente emotiva nei pazienti affetti da disturbo neurocognitivo. La prima parte del lavoro presenta un'analisi della letteratura sul concetto di Teoria della mente in modo da: definirne la dimensione, metterne in risalto il normale sviluppo nell'arco di vita, con particolare riferimento al periodo dell'invecchiamento, ed evidenziarne le possibili implicazioni in riferimento all'Autismo e alla Schizofrenia. Inoltre, sono state prese in considerazione diverse ricerche che dimostrano come si possano riscontrare particolari difficoltà nei compiti che indagano la ToM a seconda della tipologia di malattia dementigena presa in considerazione. Nel terzo capitolo, invece, viene esposto il protocollo sperimentale somministrato ad un campione di 24 pazienti con un'età compresa tra i 56 e gli 83 anni. Tale ricerca è volta a dimostrare che, a seconda del disturbo neurocognitivo evidenziato dal paziente, si possa presentare un particolare pattern di compromissione nella discriminazione di una cerchia ristretta di emozioni. Se i dati analizzati supportassero quest'ipotesi, potremmo stabilire che: inserire l'analisi delle abilità di Teoria della Mente nel processo diagnostico garantirebbe una diagnosi sempre più accurata.
Teoria della Mente e componente emotiva nei pazienti con disturbo neurocognitivo
BIOLCATI RINALDI, MARTA
2019/2020
Abstract
Il presente elaborato è volto ad analizzare la relazione tra Teoria della Mente(ToM) e componente emotiva nei pazienti affetti da disturbo neurocognitivo. La prima parte del lavoro presenta un'analisi della letteratura sul concetto di Teoria della mente in modo da: definirne la dimensione, metterne in risalto il normale sviluppo nell'arco di vita, con particolare riferimento al periodo dell'invecchiamento, ed evidenziarne le possibili implicazioni in riferimento all'Autismo e alla Schizofrenia. Inoltre, sono state prese in considerazione diverse ricerche che dimostrano come si possano riscontrare particolari difficoltà nei compiti che indagano la ToM a seconda della tipologia di malattia dementigena presa in considerazione. Nel terzo capitolo, invece, viene esposto il protocollo sperimentale somministrato ad un campione di 24 pazienti con un'età compresa tra i 56 e gli 83 anni. Tale ricerca è volta a dimostrare che, a seconda del disturbo neurocognitivo evidenziato dal paziente, si possa presentare un particolare pattern di compromissione nella discriminazione di una cerchia ristretta di emozioni. Se i dati analizzati supportassero quest'ipotesi, potremmo stabilire che: inserire l'analisi delle abilità di Teoria della Mente nel processo diagnostico garantirebbe una diagnosi sempre più accurata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/27442