Con il seguente elaborato si sono voluti indagare i principali fattori caratterizzanti il contesto familiare ed il relativo impatto sul comportamento antisociale degli individui nel corso della fase adolescenziale. Mediante l'utilizzo di dati già presenti in letteratura, si sono esaminate in particolare due tipologie di variabili: la struttura familiare e le relazioni tra figure di riferimento e figli. Inoltre, adottando una prospettiva ecologica, si è visto come il contesto familiare, interagendo con altri ambienti di vita presenti a livello quotidiano nella vita del soggetto, possa influire sulla condotta. Contrariamente alle aspettative dei diversi autori, si è visto come la separazione delle figure genitoriali e di conseguenza il cambiamento nella struttura familiare, abbia un lieve impatto sulla messa in atto di comportamenti antisociali. Sembrerebbe infatti essere il clima relazionale presente all'interno del nucleo familiare il fattore principale connesso all'adozione di una condotta problematica. Inoltre, dai risultati analizzati emerge come in particolare la presenza di un elevato livello di controllo esercitato dai genitori nei confronti degli adolescenti possa non svolgere una funzione protettiva, ma al contrario essere una fonte di rischio. La presenza di relazioni familiari connotate da un giusto livello di controllo, ma allo stesso tempo da apertura al dialogo da parte dei diversi componenti e sostegno affettivo, sembrerebbe essere alla base di un corretto sviluppo, a livello comportamentale, da parte dei soggetti che si trovano ad affrontare una fase della vita caratterizzata da insicurezza rispetto alla propria identità e ricerca di autonomia.

Il comportamento antisociale nell'adolescenza: il ruolo delle relazioni familiari.

GIOVANNETTI, AURORA CLAUDIA
2019/2020

Abstract

Con il seguente elaborato si sono voluti indagare i principali fattori caratterizzanti il contesto familiare ed il relativo impatto sul comportamento antisociale degli individui nel corso della fase adolescenziale. Mediante l'utilizzo di dati già presenti in letteratura, si sono esaminate in particolare due tipologie di variabili: la struttura familiare e le relazioni tra figure di riferimento e figli. Inoltre, adottando una prospettiva ecologica, si è visto come il contesto familiare, interagendo con altri ambienti di vita presenti a livello quotidiano nella vita del soggetto, possa influire sulla condotta. Contrariamente alle aspettative dei diversi autori, si è visto come la separazione delle figure genitoriali e di conseguenza il cambiamento nella struttura familiare, abbia un lieve impatto sulla messa in atto di comportamenti antisociali. Sembrerebbe infatti essere il clima relazionale presente all'interno del nucleo familiare il fattore principale connesso all'adozione di una condotta problematica. Inoltre, dai risultati analizzati emerge come in particolare la presenza di un elevato livello di controllo esercitato dai genitori nei confronti degli adolescenti possa non svolgere una funzione protettiva, ma al contrario essere una fonte di rischio. La presenza di relazioni familiari connotate da un giusto livello di controllo, ma allo stesso tempo da apertura al dialogo da parte dei diversi componenti e sostegno affettivo, sembrerebbe essere alla base di un corretto sviluppo, a livello comportamentale, da parte dei soggetti che si trovano ad affrontare una fase della vita caratterizzata da insicurezza rispetto alla propria identità e ricerca di autonomia.
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