Il serial killer è quell'individuo che compie una serie più o meno vasta di omicidi, solitamente tutti dotati di caratteristiche comuni, in archi di tempo differenti, con delle pause di raffreddamento emozionale tra l'uno e l'altro. Norris (1988) ritiene che tutto abbia inizio nella fantasia: il killer è assorbito da una vivida e ricca attività immaginativa che ruota attorno ai temi della violenza e della morte. Mano a mano che il soggetto commette omicidi la fantasia viene rafforzata e il killer diventa sempre più dipendente da essa (Russo, 2016). La fantasia sessualmente sadica è caratterizzata dal desiderio di controllo di un'altra persona attraverso la dominazione, la denigrazione, il bondage, l'inflizione del dolore oppure una combinazione di questi, allo scopo di produrre piacere mentale ed eccitazione sessuale nel sadico (MacCulloch et al, 1983). Questo tipo di fantasia rappresenta il motore del comportamento del serial killer sadico. La scelta della vittima viene fatta sulla base di determinate caratteristiche per lui importanti; dopo averla adescata questa viene portata in un luogo prestabilito, solitamente isolato, dove il killer può, in tutta tranquillità, compiere atti sessuali oppure mettere in atto comportamenti di tortura. Vedere la vittima provare terrore e soffrire sono aspetti sessualmente eccitanti per il sadico, che gli permettono di sentirsi onnipotente nei confronti della vittima. Questo senso di controllo della vita e della morte di un altro essere umano rappresenta uno degli aspetti più esaltanti della sua esperienza sessuale (Hazelwood e Warren, 1996)
Sadismo sessuale e omicidio seriale: analisi di un caso
GIBELLI, SOFIA
2019/2020
Abstract
Il serial killer è quell'individuo che compie una serie più o meno vasta di omicidi, solitamente tutti dotati di caratteristiche comuni, in archi di tempo differenti, con delle pause di raffreddamento emozionale tra l'uno e l'altro. Norris (1988) ritiene che tutto abbia inizio nella fantasia: il killer è assorbito da una vivida e ricca attività immaginativa che ruota attorno ai temi della violenza e della morte. Mano a mano che il soggetto commette omicidi la fantasia viene rafforzata e il killer diventa sempre più dipendente da essa (Russo, 2016). La fantasia sessualmente sadica è caratterizzata dal desiderio di controllo di un'altra persona attraverso la dominazione, la denigrazione, il bondage, l'inflizione del dolore oppure una combinazione di questi, allo scopo di produrre piacere mentale ed eccitazione sessuale nel sadico (MacCulloch et al, 1983). Questo tipo di fantasia rappresenta il motore del comportamento del serial killer sadico. La scelta della vittima viene fatta sulla base di determinate caratteristiche per lui importanti; dopo averla adescata questa viene portata in un luogo prestabilito, solitamente isolato, dove il killer può, in tutta tranquillità, compiere atti sessuali oppure mettere in atto comportamenti di tortura. Vedere la vittima provare terrore e soffrire sono aspetti sessualmente eccitanti per il sadico, che gli permettono di sentirsi onnipotente nei confronti della vittima. Questo senso di controllo della vita e della morte di un altro essere umano rappresenta uno degli aspetti più esaltanti della sua esperienza sessuale (Hazelwood e Warren, 1996)File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/27424