Attaccamento e trauma nell'infertilità sine causa

Unexplained infertility is a reproductive dysfunction whose organic origin is unknown. These patients often show high levels of stress: to understand if this pre-exists or follows the diagnosis, its psychological origin is investigated, evaluating attachment and trauma. These factors are predictive of stress and correlate with alterations of the hypothalamic-pituitary-adrenal axis. Since cortisol has inhibitory effects on the hypothalamic-pituitary-gonadal axis, the possibility is explored that infertility stress derives from a dysregulation of the HPA axis induced by insufficiently good attachment relationships and by the exposure to unresolved trauma and bereavement. These variables could predispose to a reduction of the fertility of the couple and lead the patients to react to the diagnosis of infertility with dysfunctional coping modalities, increasing the risk of psychopathology. The theoretical ingredients of the hypotheses are reviewed in the first part of the thesis, which explores the state of the art on attachment, trauma, infertility and interactions between boy and mind in infertility. The second part focuses on the research project, which is based on the administration of the Adult Attachment Interview and of some tests to eight patients with unexplained infertility, in order to evaluate the prevalence and relationships of the following variables: attachment insecurity, unresolved mourning and / or trauma, exposure to traumatic events, anxiety, depression, stress and post-traumatic symptoms. Patients are then given a voice, to provide a concrete insight into their emotional experiences, which emerged in the words of the interviews. The results partially agree with the initial hypotheses, highlighting a clear prevalence of insecure attachment dimensions and Unresolved state of mind. There are also important gender differences regarding the traumatic impact of the diagnosis, consistently with the literature on the subject. The practical, clinical and research implications are finally discussed in the last part of the thesis. ​

L'infertilità sine causa è una disfunzionalità riproduttiva la cui origine organica non è nota. Sovente questi pazienti mostrano alti livelli di stress: per comprendere se questo consegua o pre-esista alla diagnosi, si indaga la sua origine psicologica, valutando attaccamento e traumi. Questi fattori sono predittivi di stress e correlano con alterazioni dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Poiché il cortisolo ha effetti inibitori sull'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, si esplora la possibilità che lo stress dell'infertilità derivi da una disregolazione dell'asse HPA indotta da relazioni di attaccamento insufficientemente buone e dall'esposizione a traumi e lutti non risolti. Queste variabili potrebbero predisporre ad una riduzione della fecondità di coppia e portare i pazienti a reagire alla diagnosi di infertilità con disfunzionali modalità di coping, aumentando il rischio di psicopatologia. Gli ingredienti teorici delle ipotesi sono rivisti nella prima parte dell'elaborato, che esplora lo stato dell'arte su attaccamento, trauma, infertilità e relazioni tra psiche e soma nell'infertilità. Nella seconda parte è presentato il progetto di ricerca, basato sulla somministrazione dell'Adult Attachment Interview e di alcuni test ad otto pazienti con infertilità inspiegata, per valutare la prevalenza e le relazioni delle seguenti variabili: insicurezza dell'attaccamento, irrisoluzione di lutti e/o traumi, esposizione ad eventi traumatici, ansia, depressione, stress e sintomi post-traumatici. Viene poi data voce ai pazienti, per fornire uno spaccato concreto sui loro vissuti emotivi, emersi nelle parole delle interviste. I risultati concordano parzialmente con le ipotesi iniziali, evidenziando una netta prevalenza delle dimensioni di attaccamento insicure e dello stato della mente Unresolved. Si evidenziano inoltre importanti differenze di genere per quanto concerne l'impatto traumatico della diagnosi, coerentemente con la letteratura sul tema. Le implicazioni pratiche, cliniche e di ricerca sono infine discusse nell'ultima parte dell'elaborato. ​