Ideas, theories and faces have laid the foundations for dealing with the arguments of this thesis, giving me the impetus to tackle this topic to understand how subversive the idea of combining the concept of "ethics" in the financial process has been - almost a contradiction in terms -, how and to what extent this economic sector has evolved over time and how much it still needs to improve in order to be considered fully ethical. The goal of this work is to also understand how ethics has established itself in the investment approach and to clarify which tools have been developed in the need to reconcile the relationship between the concept of ethics and finance. Traditionally and progressively more and more finance is perceived as a sector with a clear speculative imprint, aimed at the sole purpose of maximizing immediate gain, without any attention or respect for the common well-being, forgetting what an exceptional function of impulse and progress it has played and still promote in the development of the global economy. Undoubtedly, the global economic crises of the new millennium have contributed to making this perception even more rooted also due to an evolution that has made the financial market free from the events of the real economy; speculation has become perfectly indifferent to daily needs, and certainly often appears impervious to problems of development, social, economic and environmental sustainability, or to planetary emergencies. To fully understand how "ethics" and "finance" can coexist and determine a new opportunity for progress, the particular concept must first be clarified. The term "Finance" derives from the Latin, finis or end, term and cessation. The linguistic evolution of the expression converges to define the very scope that deals with the financial instruments through which the exchange of money flows between people, companies or states takes place. Finance is defined as "the science that studies the ways of allocating limited resources between alternative uses, in order to maximize one's satisfaction". The etymology of the term "Ethics" dates back to ancient Greek where εθος, èthos, "character / behavior / custom", indicates a branch of philosophy that studies the objective and rational foundations to distinguish good, just or morally lawful human behavior, respect to behaviors deemed bad or inappropriate on a moral level. The combination of the two aforementioned terms can have its confirmation in the new line of studies and applications of the search for correct and virtuous investments and the tools that favor their support: a set of financial activities developed with methods, strategies and solutions that allow to pursue an appropriate income through solidarity and socially relevant commitments. The introduction of ethical principles in business management and the application of moral values to business strategies is nowadays seen as a prodigal element also able to increase competitiveness, to support sectors such as non-profit which inspires various initiatives such as social solidarity , the recovery of the environment and the protection of the rights of the individual.
Idee, teorie e volti hanno posto le fondamenta per trattare le argomentazioni di questa tesi, dandomi lo slancio di affrontare questo argomento per capire quanto sia stata sovversiva l’idea di coniugare il concetto di “etica” nel processo finanziario - quasi una contraddizione in termini -, come e quanto tale comparto economico sia evoluto nel corso del tempo e quanto debba ancora migliorare per poter essere considerato pienamente etico. L’obiettivo di questo lavoro è quello di comprendere anche quanto si sia affermata l’etica nell’approccio all’investimento e di chiarire quali strumenti sono stati elaborati nell’esigenza di conciliare il rapporto tra il concetto di etica e la finanza. Tradizionalmente e progressivamente sempre più la finanza è percepita come un settore con una netta impronta speculativa, volta all’unico scopo della massimizzazione del guadagno immediato, senza alcuna attenzione o rispetto al benessere comune, dimenticando quale eccezionale funzione di impulso e di progresso abbia svolto e tuttora promuova nello sviluppo dell’economia globale. Senza dubbio le crisi economiche planetarie del nuovo millennio hanno contribuito a rendere questa percezione ancor più radicata anche in ragione di un’evoluzione che ha reso il mercato finanziario svincolato dalle vicende dell’economia reale; la speculazione è diventata perfettamente indifferente ai bisogni quotidiani, e certamente spesso appare impermeabile a problematiche di sviluppo, sostenibilità sociale, economica e ambientale, ovvero alle emergenze planetarie. Per comprendere pienamente come “etica” e “finanza” possano convivere e determinare una nuova occasione di progresso, si deve preliminarmente chiarirne il concetto particolare. Il termine “Finanza” deriva dal latino, finis ovvero fine, termine e cessazione. L’evoluzione linguistica dell’espressione converge a definire l’ambito stesso che si occupa degli strumenti finanziari attraverso cui avvengono scambi di flussi di denaro tra persone, imprese o Stati. La finanza viene definita come «la scienza che studia le modalità di allocazione di risorse limitate tra usi alternativi, al fine di massimizzare la propria soddisfazione» . L’etimo del termine “Etica” risale al greco antico dove εθος , èthos, “carattere/ comportamento/ consuetudine”, indica un ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali per distinguere i comportamenti umani buoni, giusti o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o inappropriati a livello morale. Il connubio tra i due termini sopracitati, può avere il suo riscontro nel nuovo filone di studi e applicazioni della ricerca di investimenti corretti e virtuosi e degli strumenti che ne favoriscano il sostegno: un insieme di attività finanziarie sviluppate con metodi, strategie e soluzioni che consentono di perseguire un congruo guadagno attraverso impegni solidali e di rilevanza sociale. L’introduzione di principi etici nella gestione degli affari e dell’applicazione di valori morali alle strategie di impresa è oggidì visto come un elemento prodigo atto anche ad aumentarne la competitività, per supportare settori come il non profit che ispira diverse iniziative come la solidarietà sociale, il recupero dell’ambiente e la tutela dei diritti dell’individuo.
Dalla finanza etica agli investimenti sostenibili e responsabili
VALEZANO, MICHELA
2019/2020
Abstract
Idee, teorie e volti hanno posto le fondamenta per trattare le argomentazioni di questa tesi, dandomi lo slancio di affrontare questo argomento per capire quanto sia stata sovversiva l’idea di coniugare il concetto di “etica” nel processo finanziario - quasi una contraddizione in termini -, come e quanto tale comparto economico sia evoluto nel corso del tempo e quanto debba ancora migliorare per poter essere considerato pienamente etico. L’obiettivo di questo lavoro è quello di comprendere anche quanto si sia affermata l’etica nell’approccio all’investimento e di chiarire quali strumenti sono stati elaborati nell’esigenza di conciliare il rapporto tra il concetto di etica e la finanza. Tradizionalmente e progressivamente sempre più la finanza è percepita come un settore con una netta impronta speculativa, volta all’unico scopo della massimizzazione del guadagno immediato, senza alcuna attenzione o rispetto al benessere comune, dimenticando quale eccezionale funzione di impulso e di progresso abbia svolto e tuttora promuova nello sviluppo dell’economia globale. Senza dubbio le crisi economiche planetarie del nuovo millennio hanno contribuito a rendere questa percezione ancor più radicata anche in ragione di un’evoluzione che ha reso il mercato finanziario svincolato dalle vicende dell’economia reale; la speculazione è diventata perfettamente indifferente ai bisogni quotidiani, e certamente spesso appare impermeabile a problematiche di sviluppo, sostenibilità sociale, economica e ambientale, ovvero alle emergenze planetarie. Per comprendere pienamente come “etica” e “finanza” possano convivere e determinare una nuova occasione di progresso, si deve preliminarmente chiarirne il concetto particolare. Il termine “Finanza” deriva dal latino, finis ovvero fine, termine e cessazione. L’evoluzione linguistica dell’espressione converge a definire l’ambito stesso che si occupa degli strumenti finanziari attraverso cui avvengono scambi di flussi di denaro tra persone, imprese o Stati. La finanza viene definita come «la scienza che studia le modalità di allocazione di risorse limitate tra usi alternativi, al fine di massimizzare la propria soddisfazione» . L’etimo del termine “Etica” risale al greco antico dove εθος , èthos, “carattere/ comportamento/ consuetudine”, indica un ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali per distinguere i comportamenti umani buoni, giusti o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o inappropriati a livello morale. Il connubio tra i due termini sopracitati, può avere il suo riscontro nel nuovo filone di studi e applicazioni della ricerca di investimenti corretti e virtuosi e degli strumenti che ne favoriscano il sostegno: un insieme di attività finanziarie sviluppate con metodi, strategie e soluzioni che consentono di perseguire un congruo guadagno attraverso impegni solidali e di rilevanza sociale. L’introduzione di principi etici nella gestione degli affari e dell’applicazione di valori morali alle strategie di impresa è oggidì visto come un elemento prodigo atto anche ad aumentarne la competitività, per supportare settori come il non profit che ispira diverse iniziative come la solidarietà sociale, il recupero dell’ambiente e la tutela dei diritti dell’individuo.File | Dimensione | Formato | |
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