BACKGROUND: In a sub-intensive neonatal context, which underlies a condition of illness, the risk of developing plagiocephaly is increased by reduced motility due to hospitalization combined with the typical newborn risk factors. Although the absence of guidelines for the prevention and treatment of positional plagiocephaly (PP), there is a general consensus that an early diagnosis and treatment positively influence the prognosis. OBJECTIVE: As a result of the context analysis conducted between April and August 2018 about plagiocephalys incidence in Turins neonatal sub-intensive unit care (A.U.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Infantile Regina Margherita), the aim of the study was the construction of an operative protocol for prevention/early treatment of PP during hospitalization. METHODS: The project included two phases: in the first one (April-August 2018) incidence of plagiocephaly data were collected during context analysis. In second phase, a literature review was done in order to indentify the most current and relevant evidence regarding clinical management on PP. Afterwards, a multidisciplinary group was formed: it selected evidences and produced materials through monthly meetings between March and June 2019. In parallel, a preliminary clinical implementation phase was conducted in order to trigger a continuous improvement process. Also in this second phase incidence of PP data were collected. RESULTS AND CONCLUSION: The collected datas analysis allowed to compare the incidence of children with PP in the two phases of the study: the negative trend in the first phase of the study, characterized by an increase of PP on discarge, remained in the second one, although more patients resolved positional deformation during hospitalization. This trend didnt offer a feedback on the materialsefficiency, but it confirmed the relevance of the problem plagiocephaly. The operative protocol, completed in July 2019, was a valid tool for the identification and early treatment of PP; however, in the final meeting with the multidisciplinary group, the importance of prevention was underlinded. It is necessary to involve parents action against the development of PP, in order to decrease the impact of health costs related to the treatment of PP.

BACKGROUND: La plagiocefalia posizionale (PP) è una deformazione cranica derivante dalla prolungata esposizione del cranio a forze estrinseche, quali il peso del cranio stesso. In un contesto ospedaliero sub-intensivo neonatale, che sottende una condizione di malattia del bambino, la ridotta motricità dovuta allospedalizzazione unita ai fattori di rischio propri di ogni neonato pongono i piccoli pazienti a un maggior rischio di insorgenza di plagiocefalia. Pur non esistendo ancora delle linee guida definitive per la prevenzione e il trattamento della PP, è accreditato che una diagnosi e un trattamento precoce ne influenzino positivamente la prognosi. OBIETTIVO: Il progetto di studio si pone come obiettivo la costruzione di un protocollo operativo per la prevenzione/trattamento precoce della PP nel corso dellospedalizzazione, data la rilevanza riscontrata dallanalisi di contesto condotta tra aprile ed agosto 2018 allinterno del reparto torinese dellA.U.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM). MATERIALI E METODI: Il progetto ha previsto due fasi. La prima fase (aprile-agosto 2018) ha permesso, attraverso unanalisi di contesto, di ottenere dati sullincidenza di plagiocefalia allinterno del reparto di nostro interesse, la cui rilevanza ha portato alla prosecuzione del progetto. Nella seconda fase è stata condotta una ricerca bibliografica circa le tecniche di gestione clinico-assistenziale della PP; successivamente è stato formato un gruppo di lavoro a carattere multidisciplinare allinterno del reparto di Sub-intensiva Allargata alla Prima Infanzia (SAPI) che, attraverso incontri a cadenza mensile, ha selezionato le evidenze da adattare allo specifico contesto clinico-organizzativo. Nel corso degli incontri, avvenuti tra marzo e giugno 2019, sono inoltre stati prodotti materiali a supporto delle azioni clinico-assistenziali concordate, utilizzati nella fase di attuazione clinica preliminare condotta parallelamente nellottica di un processo di miglioramento continuo. Lattuazione clinica ha permesso la raccolta di dati sullincidenza della plagiocefalia al ricovero e alle dimissioni, così come era avvenuto nella prima fase dello studio. RISULTATI E CONCLUSIONI: Dallanalisi dei dati raccolti è stato possibile confrontare lincidenza di bambini con PP al ricovero e alle dimissioni nelle due fasi dello studio: il trend negativo che vedeva nella prima fase dello studio un aumento dei casi di plagiocefalia posizionale alle dimissioni, rispetto al ricovero, permane nella sua seconda fase, nonostante vi siano stati maggiori casi ad aver risolto durante la degenza la deformazione posizionale. Questo dato non offre un riscontro sullefficienza o meno dei materiali prodotti, dal momento che i due campioni non sono comparabili data la differenza degli strumenti utilizzati, realizzati in itinere, ma ci conferma i dati già ottenuti sei mesi prima sulla rilevanza della problematica. Il protocollo operativo, ultimato a luglio 2019, si pone come uno strumento valido per lidentificazione ed il trattamento precoce della plagiocefalia. In conclusione al nostro lavoro, tuttavia, si sottolinea la necessità di incentrare maggiormente gli interventi sulla prevenzione della patologia, basata principalmente sul coinvolgimento attivo del genitore, al fine di ridurre limpatto dei costi sanitari legati al trattamento della stessa.

La plagiocefalia: costruzione di un protocollo operativo per la gestione clinico-assistenziale in un reparto sub-intensivo neonatale

VENTURINO, IRENE
2018/2019

Abstract

BACKGROUND: La plagiocefalia posizionale (PP) è una deformazione cranica derivante dalla prolungata esposizione del cranio a forze estrinseche, quali il peso del cranio stesso. In un contesto ospedaliero sub-intensivo neonatale, che sottende una condizione di malattia del bambino, la ridotta motricità dovuta allospedalizzazione unita ai fattori di rischio propri di ogni neonato pongono i piccoli pazienti a un maggior rischio di insorgenza di plagiocefalia. Pur non esistendo ancora delle linee guida definitive per la prevenzione e il trattamento della PP, è accreditato che una diagnosi e un trattamento precoce ne influenzino positivamente la prognosi. OBIETTIVO: Il progetto di studio si pone come obiettivo la costruzione di un protocollo operativo per la prevenzione/trattamento precoce della PP nel corso dellospedalizzazione, data la rilevanza riscontrata dallanalisi di contesto condotta tra aprile ed agosto 2018 allinterno del reparto torinese dellA.U.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM). MATERIALI E METODI: Il progetto ha previsto due fasi. La prima fase (aprile-agosto 2018) ha permesso, attraverso unanalisi di contesto, di ottenere dati sullincidenza di plagiocefalia allinterno del reparto di nostro interesse, la cui rilevanza ha portato alla prosecuzione del progetto. Nella seconda fase è stata condotta una ricerca bibliografica circa le tecniche di gestione clinico-assistenziale della PP; successivamente è stato formato un gruppo di lavoro a carattere multidisciplinare allinterno del reparto di Sub-intensiva Allargata alla Prima Infanzia (SAPI) che, attraverso incontri a cadenza mensile, ha selezionato le evidenze da adattare allo specifico contesto clinico-organizzativo. Nel corso degli incontri, avvenuti tra marzo e giugno 2019, sono inoltre stati prodotti materiali a supporto delle azioni clinico-assistenziali concordate, utilizzati nella fase di attuazione clinica preliminare condotta parallelamente nellottica di un processo di miglioramento continuo. Lattuazione clinica ha permesso la raccolta di dati sullincidenza della plagiocefalia al ricovero e alle dimissioni, così come era avvenuto nella prima fase dello studio. RISULTATI E CONCLUSIONI: Dallanalisi dei dati raccolti è stato possibile confrontare lincidenza di bambini con PP al ricovero e alle dimissioni nelle due fasi dello studio: il trend negativo che vedeva nella prima fase dello studio un aumento dei casi di plagiocefalia posizionale alle dimissioni, rispetto al ricovero, permane nella sua seconda fase, nonostante vi siano stati maggiori casi ad aver risolto durante la degenza la deformazione posizionale. Questo dato non offre un riscontro sullefficienza o meno dei materiali prodotti, dal momento che i due campioni non sono comparabili data la differenza degli strumenti utilizzati, realizzati in itinere, ma ci conferma i dati già ottenuti sei mesi prima sulla rilevanza della problematica. Il protocollo operativo, ultimato a luglio 2019, si pone come uno strumento valido per lidentificazione ed il trattamento precoce della plagiocefalia. In conclusione al nostro lavoro, tuttavia, si sottolinea la necessità di incentrare maggiormente gli interventi sulla prevenzione della patologia, basata principalmente sul coinvolgimento attivo del genitore, al fine di ridurre limpatto dei costi sanitari legati al trattamento della stessa.
Plagiocephaly: construction of an operative protocol for clinical-care management in neonatal sub-intensive unit care
BACKGROUND: In a sub-intensive neonatal context, which underlies a condition of illness, the risk of developing plagiocephaly is increased by reduced motility due to hospitalization combined with the typical newborn risk factors. Although the absence of guidelines for the prevention and treatment of positional plagiocephaly (PP), there is a general consensus that an early diagnosis and treatment positively influence the prognosis. OBJECTIVE: As a result of the context analysis conducted between April and August 2018 about plagiocephalys incidence in Turins neonatal sub-intensive unit care (A.U.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Infantile Regina Margherita), the aim of the study was the construction of an operative protocol for prevention/early treatment of PP during hospitalization. METHODS: The project included two phases: in the first one (April-August 2018) incidence of plagiocephaly data were collected during context analysis. In second phase, a literature review was done in order to indentify the most current and relevant evidence regarding clinical management on PP. Afterwards, a multidisciplinary group was formed: it selected evidences and produced materials through monthly meetings between March and June 2019. In parallel, a preliminary clinical implementation phase was conducted in order to trigger a continuous improvement process. Also in this second phase incidence of PP data were collected. RESULTS AND CONCLUSION: The collected datas analysis allowed to compare the incidence of children with PP in the two phases of the study: the negative trend in the first phase of the study, characterized by an increase of PP on discarge, remained in the second one, although more patients resolved positional deformation during hospitalization. This trend didnt offer a feedback on the materialsefficiency, but it confirmed the relevance of the problem plagiocephaly. The operative protocol, completed in July 2019, was a valid tool for the identification and early treatment of PP; however, in the final meeting with the multidisciplinary group, the importance of prevention was underlinded. It is necessary to involve parents action against the development of PP, in order to decrease the impact of health costs related to the treatment of PP.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2737