Background Work-related stress is a widespread phenomenon among the helping professions, especially nursing; this causes negative effects on the physical and psychological health of the subjects, as well as on the quality of the assistance provided. Some studies cite human-animal relationship as a strategy to increase psychophysical well-being but no studies have been conducted on its effectiveness in healthcare professionals. Objective To assess whether and how having a pet affects the psychological well-being of a group of health professionals. Materials and methods A cross-sectional descriptive study was conducted on a sample of 147 nurses. Data were collected on psychological well-being, life and work satisfaction, future expectations and usually adopted coping strategies; the degree of attachment to pet was also investigated. Psychological General Well Being Index, Brief Cope, Beck Hopelessness Scale, Satisfaction With Life Scale e Lexignton Attachment to Pet Scale were used. Results There were no statistically significant differences between the two groups for the analyzed variables; to owning a pet therefore does not seem to affect the psychological well-being of the examined subjects. Conclusions In contrast to the starting hypothesis, the results of the analyzes showed no significant differences in the levels of well-being between those who have a pet and those who have not. Keywords Work-related stress, psychological wellbeing, healthcare professionals, human-animal relationship.
Introduzione Lo stress correlato al lavoro è un fenomeno largamente diffuso tra le professioni sanitarie, in particolar modo per quella infermieristica; tale malessere causa effetti negativi sulla salute fisica e psicologica dei soggetti, nonché sulla qualità dell’assistenza erogata. Alcuni studi in letteratura citano la relazione uomo-animale come strategia per incrementare il benessere psicofisico ma, al momento, non sono stati condotti studi sulla sua efficacia nei professionisti sanitari. Obiettivo Indagare se, e in quale misura, avere un animale domestico possa influire sul benessere psicologico di un gruppo di professionisti sanitari. Materiali e metodi È stato condotto uno studio descrittivo trasversale su un campione di 147 infermieri. Sono stati raccolti dati relativi al benessere psicologico, alla soddisfazione di vita e lavoro, alle aspettative future e alle strategie di coping abitualmente adottate; è stato indagato il grado di attaccamento all’animale domestico. Sono stati utilizzati Psychological General Well Being Index, Brief Cope, Beck Hopelessness Scale, Satisfaction With Life Scale e Lexignton Attachment to Pet Scale. Risultati Non sono emerse differenze statisticamente significative tra i due gruppi per le variabili analizzate; possedere un animale domestico non sembra influire sul benessere psicologico dei soggetti esaminati. Conclusione I risultati delle analisi, contrariamente all’ipotesi di partenza, non hanno mostrato differenze significative nei livelli di benessere o malessere tra chi ha un animale domestico e chi non lo ha. Parole chiave Stress lavoro-correlato, benessere psicologico, professionisti sanitari, relazione uomoanimale.
Relazione uomo-animale: quali influenze sul benessere degli operatori sanitari?
SERRA, GIORGIA
2019/2020
Abstract
Introduzione Lo stress correlato al lavoro è un fenomeno largamente diffuso tra le professioni sanitarie, in particolar modo per quella infermieristica; tale malessere causa effetti negativi sulla salute fisica e psicologica dei soggetti, nonché sulla qualità dell’assistenza erogata. Alcuni studi in letteratura citano la relazione uomo-animale come strategia per incrementare il benessere psicofisico ma, al momento, non sono stati condotti studi sulla sua efficacia nei professionisti sanitari. Obiettivo Indagare se, e in quale misura, avere un animale domestico possa influire sul benessere psicologico di un gruppo di professionisti sanitari. Materiali e metodi È stato condotto uno studio descrittivo trasversale su un campione di 147 infermieri. Sono stati raccolti dati relativi al benessere psicologico, alla soddisfazione di vita e lavoro, alle aspettative future e alle strategie di coping abitualmente adottate; è stato indagato il grado di attaccamento all’animale domestico. Sono stati utilizzati Psychological General Well Being Index, Brief Cope, Beck Hopelessness Scale, Satisfaction With Life Scale e Lexignton Attachment to Pet Scale. Risultati Non sono emerse differenze statisticamente significative tra i due gruppi per le variabili analizzate; possedere un animale domestico non sembra influire sul benessere psicologico dei soggetti esaminati. Conclusione I risultati delle analisi, contrariamente all’ipotesi di partenza, non hanno mostrato differenze significative nei livelli di benessere o malessere tra chi ha un animale domestico e chi non lo ha. Parole chiave Stress lavoro-correlato, benessere psicologico, professionisti sanitari, relazione uomoanimale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/2725