Valutazione dei cambiamenti di abitudini alimentari avvenuti nella popolazione italiana durante il periodo di quarantena imposto a causa della pandemia da SARS-CoV-2 (COVID-19)

The study was aimed at evaluating the changes in eating habits that occurred in the Italian population during the quarantine period imposed due to the SARS-CoV-2 pandemic (Covid-19). In order to make the implementation of the project clearer, four main objectives have been identified: recording the changes that occurred during the lockdown in the macro-areas of daily life, evaluating changes in general eating habits, evaluating changes regarding related behavior to food and nutrition, evaluate the variation in intake of specific categories of foods. The data were obtained thanks to the administration on the major digital communication platforms of an online questionnaire to which 1083 subjects replied. From the analysis of the data obtained, it emerged that the areas most affected by isolation were social and work, the habits related to food that have undergone the most variations are: the frequency of going out to buy food (reduction for 80% of the sample), the frequency of shopping in supermarkets (reduction for 42% of the sample), the activity of food preparation (increase for 60% of the sample) and the preparation of a shopping list (increase for the 53% of the sample). Food-related behaviors were not changed during isolation, with the exception of the increase in the money spent on the purchase of food recorded by 52% of respondents. The categories of food that were consumed more frequently than in the pre-pandemic period were: flours (increase in 53% of subjects), yeast (increase in 52% of subjects), fresh fruit and vegetables (increase in in 42% of subjects), and eggs (increase in 60% of subjects). Following the comparison of our study with three other surveys, it emerged that the results are similar and overlapping for most of the items in common.

Lo studio aveva come fine la valutazione dei cambiamenti di abitudini alimentari avvenuti nella popolazione italiana durante il periodo di quarantena imposto a causa della pandemia da SARS-CoV-2 (Covid-19). Al fine di rendere la realizzazione del progetto più chiara sono stati individuati quattro obiettivi principali: registrare i cambiamenti avvenuti durante il lockdown nei macro-ambiti della vita quotidiana, valutare i cambiamenti delle abitudini generali legate all’alimentazione, valutare i cambiamenti riguardanti il comportamento legato al cibo e all’alimentazione, valutare la variazione di assunzione di categorie specifiche di alimenti. I dati sono stati ottenuti grazie alla somministrazione sulle maggiori piattaforme di comunicazione digitale di un questionario online a cui hanno risposto 1083 soggetti. Dall’analisi dei dati ottenuti è emerso che gli ambiti maggiormente colpiti dall’isolamento sono stati quello sociale e quello lavorativo, le abitudini legate all’alimentazione che hanno subito più variazioni risultano essere: la frequenza di uscita per acquistare alimenti (riduzione per l’80% del campione), la frequenza di acquisto nei supermercati (riduzione per il 42% del campione), l’attività di preparazione degli alimenti (aumento per il 60% del campione) e la preparazione di una lista della spesa (aumento per il 53% del campione). I comportamenti legati al cibo non sono stati modificati durante l’isolamento, eccezion fatta per l’aumento del denaro speso per l’acquisto di cibo registrata dal 52% degli intervistati. Le categorie di cibo che sono state consumate più di frequente rispetto al periodo precedente alla pandemia sono state: gli sfarinati (aumento nel 53% dei soggetti), il lievito (aumento nel 52% dei soggetti), la frutta e la verdura fresca (aumento nel 42% dei soggetti), e le uova (aumento nel 60% dei soggetti). A seguito del confronto del nostro studio con altre tre indagini è emerso che i risultati sono simili e sovrapponibili per la maggior parte delle voci in comune.