Negli ultimi decenni è aumentato l'interesse verso il modello dell'economia circolare, con lo scopo di fornire un'alternativa all'attuale modello economico lineare basato sul «prendere, produrre, buttare». L'approccio alla base del modello lineare corrente è quello di considerare le risorse illimitate; questo comportamento ha portato ad un incremento drastico della domanda di materie prime, dal 1975 al 2010 si è visto un incremento dell'uso di risorse del 120% (Lacy et al., 2016). Un altro effetto del sovrasfruttamento è stato quello di provocare un cambiamento di tendenza nell'andamento dei prezzi delle commodity: dopo che per decenni i prezzi erano gradualmente diminuiti, con l'inizio del nuovo millennio si è invertita la tendenza portando ad un aumento graduale dei prezzi. Un'ultima conseguenza negativa del modello lineare è la produzione eccessiva di rifiuti, nel 2025 la produzione di rifiuti solidi è stimata essere pari a 2.2 miliardi di tonnellate annue (Lacy et al., 2016). L'economia circolare si pone come alternativa a questo modello caratterizzato dallo spreco; il modello circolare, in sintesi, è un modello economico che riutilizza la materia in successivi cicli produttivi, genera beni durevoli e riduce il più possibile gli sprechi. Il passaggio da un modello economico lineare ad uno circolare implica la revisione della produzione del prodotto, della progettazione, del suo ciclo di vita, e persino della distribuzione; questo cambiamento va quindi ad impattare tutti gli aspetti del sistema economico. In questo elaborato si presenteranno questi cambiamenti: verranno mostrati diversi modelli di business che utilizzano l'approccio circolare, il diverso ruolo che andrà a ricoprire il consumatore e le differenze nella gestione di materie prime, scarti e rifiuti a livello della produzione di impresa. Si tratterà anche la parte normativa (italiana ed europea), mostrando a che punto sono le istituzioni nel compiere questo passaggio. Infine si tratteranno alcuni strumenti applicativi e i rispettivi casi studio, in modo da poter dare anche una visione pratica dell'economia circolare.
Economia Circolare e sue applicazioni
CORMIO, ALBERTO
2019/2020
Abstract
Negli ultimi decenni è aumentato l'interesse verso il modello dell'economia circolare, con lo scopo di fornire un'alternativa all'attuale modello economico lineare basato sul «prendere, produrre, buttare». L'approccio alla base del modello lineare corrente è quello di considerare le risorse illimitate; questo comportamento ha portato ad un incremento drastico della domanda di materie prime, dal 1975 al 2010 si è visto un incremento dell'uso di risorse del 120% (Lacy et al., 2016). Un altro effetto del sovrasfruttamento è stato quello di provocare un cambiamento di tendenza nell'andamento dei prezzi delle commodity: dopo che per decenni i prezzi erano gradualmente diminuiti, con l'inizio del nuovo millennio si è invertita la tendenza portando ad un aumento graduale dei prezzi. Un'ultima conseguenza negativa del modello lineare è la produzione eccessiva di rifiuti, nel 2025 la produzione di rifiuti solidi è stimata essere pari a 2.2 miliardi di tonnellate annue (Lacy et al., 2016). L'economia circolare si pone come alternativa a questo modello caratterizzato dallo spreco; il modello circolare, in sintesi, è un modello economico che riutilizza la materia in successivi cicli produttivi, genera beni durevoli e riduce il più possibile gli sprechi. Il passaggio da un modello economico lineare ad uno circolare implica la revisione della produzione del prodotto, della progettazione, del suo ciclo di vita, e persino della distribuzione; questo cambiamento va quindi ad impattare tutti gli aspetti del sistema economico. In questo elaborato si presenteranno questi cambiamenti: verranno mostrati diversi modelli di business che utilizzano l'approccio circolare, il diverso ruolo che andrà a ricoprire il consumatore e le differenze nella gestione di materie prime, scarti e rifiuti a livello della produzione di impresa. Si tratterà anche la parte normativa (italiana ed europea), mostrando a che punto sono le istituzioni nel compiere questo passaggio. Infine si tratteranno alcuni strumenti applicativi e i rispettivi casi studio, in modo da poter dare anche una visione pratica dell'economia circolare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/27124