Le molestie sessuali: inquadramento del fenomeno e dei protagonisti principali Ricerca sperimentale sulle molestie sessuali nei luoghi di lavoro

In this research work, I revised the scientific literature on sexual harassment, focusing to some issues considered interesting for the understanding of the phenomenon and the interventions useful to combat it. In addition, I conducted an experimental research on 102 male and female workers using a self-reported questionnaire of 204 items. In the bibliographical part, I tried to give a picture of the incidence of sexual harassment and their different definitions. I also tried to outline an arc of development of this behavior, identifying in the first puberty the moment of onset of sexually harassing behavior and the consequences of this behavior for young victims and for young molesters. I also analyzed the scientific literature on the victims of sexual harassment and the consequences they have on physical and psychological health. Instead of providing a sort of identikit of the sexual offender, considered not to be useful, I focused on the individual personality traits that prove to favor such conduct. The results of the experimental research have shown that satisfaction in life and working well-being are closely linked, so that feeling unwell in the workplace increases the probability of being dissatisfied not only with working life, but also with life outside the workplace. In addition, the results showed differences between men and women with respect to the frequency of victimization to unwanted sexual attention and two coping strategies to cope with sexual harassment in the workplace: the self-distracting strategy and emotional support. The result have also shown that women victims of sexual harassment in the workplace reported more frequently to feel nervous, compared to men who declared themselves victims. Finally, the results have shown that the number of people who recognize that they have suffered sexually harassing behavior is much greater compared to people who explicitly declare it. There has therefore been a difficulty in perceiving sexually harassing behaviors and this leads to identifying prevention as the most suitable intervention to sensitize people, not only in work organizations, but also since the early years of middle school.

Nel presente lavoro di ricerca è stata analizzata la letteratura scientifica sulle molestie sessuali, rispetto ad alcune tematiche ritenute interessanti dal punto di vista della comprensione del fenomeno e dell'intervento utile a contrastarlo. Inoltre, è stata condotta una ricerca sperimentale su 102 lavoratrici e lavoratori piemontesi con un questionario auto-somministrato di 204 item. Nella parte bibliografica, si è cercato di dare un quadro dell'incidenza delle molestie sessuali e delle loro diverse definizioni, ma si è cercato anche di delineare un arco di sviluppo di tale comportamento, individuando nella prima pubertà il momento di esordio del comportamento sessualmente molesto e le conseguenze di tale comportamento per le giovani vittime e per i/le giovani molestatori/trici. E' stata inoltre analizzata la letteratura scientifica sulle vittime di molestie sessuali e sulle conseguenze che queste hanno sulla salute fisica e psicologica. Per quanto riguarda i molestatori sessuali, al posto di fornire una sorta di identikit del molestatore sessuale, ritenuto poco utile, si è cercato di analizzare i singoli tratti di personalità che risultano favorire tale condotta. I risultati della ricerca sperimentale hanno mostrato come la soddisfazione nella vita e il benessere lavorativo siano strettamente legati, tale per cui provare malessere sul luogo di lavoro aumenti la probabilità di essere insoddisfatti non solo della vita lavorativa, ma anche di quella fuori dal luogo di lavoro. Inoltre, i risultati hanno mostrato delle differenze tra uomini e donne rispetto alla frequenza di vittimizzazione alle attenzioni sessuali indesiderate e a due strategie di coping per far fronte alle molestie sessuali sul luogo di lavoro: la strategia di auto-distrazione e del supporto emotivo. Rispetto alle conseguenze delle molestie sessuali, è invece emerso che le donne vittime di molestia sessuale sul luogo di lavoro, rispetto agli uomini dichiaratisi vittime, hanno riportato con più frequenza di provare nervosismo. È emerso infine che il numero di persone che riconosce di aver subito comportamenti sessualmente molesti è decisamente maggiore rispetto alle persone che dichiarano esplicitamente di averle subite. Si è rilevata dunque una difficoltà di percezione dei comportamenti sessualmente molesti che porta ad individuare la prevenzione come l'intervento più adatto a sensibilizzare le persone, non solo nelle organizzazioni lavorative, ma già dai primi anni delle scuole medie.