BACKGROUND: Monogenic familial hyperchylomicronemia, or familial chylomicronemia syndrome (FCS), is a rare monogenic, autosomal recessive metabolic disorder caused by mutations in lipoprotein lipase (LPL) or the genes required for its proper function. Multifactorial chylomicronemia syndrome (MCS) has polygenic determinants that contribute, together with secondary factors, to the expression of the clinical phenotype represented mainly by recurrent episodes of acute pancreatitis, a risk common to both syndromes. To diagnose and distinguish these rare metabolic disorders, two scores have been proposed, created by the Italian Network LIPIGEN and by a panel of European experts, Moulin et al. The purpose of these tools is to guide the clinician in the identification of the most suitable patients for genetic confirmation of the diagnosis. This one is a fundamental indication for the use of the most updated therapy available, the volanesorsen. OBJECTIVE: To identify patients potentially affected by chylomicronemia syndrome among those with a documented history of HTG at the A.O.U. Città della Salute e della Scienza of Turin. METHODS: Starting from the list containing TG values and data of patients with severe HTG (TG>885 mg/dL) registered at the Baldi and Riberi Clinical Biochemistry Laboratory between 2016 and 2020, patients with multiple TG values documenting severe HTG were selected and, thanks to the consultation of their clinical histories at the Track Care database, the management software used at the A.O.U., those with secondary causes were excluded. To the remaining subjects were applied the two diagnostic scores found in the literature through a telephone interview. A part of these patients was visited in the clinic. In that occasion it was possible to perform a salivary swab to be sent to genetic analysis. RESULTS: In the 5 years considered, 563765 TG measurements were performed at the laboratory, which allowed to identify 262 patients with severe HTG, of which 53 with more than one TG value. The exclusion of patients with secondary factors of HTG led to the selection of 11 patients, to 10 of whom diagnostic scores were applied and to 4 of these the salivary swab was applied for genetic confirmation. The Italian scoring system has identified 7 patients in the highest range of probability of being affected by FCS, while the European one identified 3 of them. The only subject, among those tested, resulted in the highest range of the European score, was positive for two mutations of two genes responsible for the syndromes (LPL and APOA5). Taking into account this result, the prevalence of chylomicronemia syndromes in the investigated population is 0.38%, including two other subjects who obtained the highest scores at the scores that were not genetically tested, this would rise to 1.15%. CONCLUSIONS: The comparison of the two scores highlighted the different characteristics, underlining the excessive sensibility of the Italian score that classified all patients tested as probable carriers of FCS. Moreover, because of the clinical features and the gene variants found in the patient who tested positive in the genetic analysis, it can be concluded that he is affected by a chylomicronemia syndrome, more likely a multifactorial one.
BACKGROUND: L’iperchilomicronemia familiare monogenica, o sindrome da chilomicronemia familiare (FCS), è un raro disordine metabolico monogenico, autosomico recessivo, causato da mutazioni della lipoprotein lipasi (LPL) o dai geni richiesti per sua corretta funzionalità. La sindrome da chilomicronemia multifattoriale (MCS) ha determinanti poligeniche che concorrono, insieme a fattori secondari, all’espressione del fenotipo clinico rappresentato principalmente da episodi ricorrenti di pancreatite acuta, rischio comune a entrambe le sindromi. Per diagnosticare e distinguere questi rari disturbi del metabolismo sono stati proposti due score, ideati dal Network italiano LIPIGEN da un panel di esperti europeo, Moulin et al. Lo scopo di questi strumenti è indirizzare il clinico nell’individuazione dei pazienti più adatti alla conferma genetica della diagnosi. Quest’ultima è un’indicazione fondamentale per l’utilizzo della terapia più aggiornata disponibile, il volanesorsen. OBIETTIVO: Identificare i pazienti potenzialmente affetti da una sindrome da chilomicronemia tra coloro aventi una documentata storia di HTG presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. MATERIALI E METODI: Partendo dall’elenco contente i valori di TG e i dati dei pazienti con HTG severa (TG>885 mg/dL) registrati presso il laboratorio di Biochimica Clinica Baldi e Riberi tra il 2016 e il 2020, sono stati selezionati i pazienti con più valori di TG che documentassero HTG severa e, grazie alla consultazione delle loro storie cliniche presso la banca dati di Track Care, il software gestionale utilizzato presso l’A.O.U., sono stati esclusi coloro che presentavano cause secondarie. Ai soggetti rimasti sono stati applicati i due score diagnostici presenti in letteratura attraverso un’intervista telefonica. Una parte di questi pazienti è stata sottoposta a visita ambulatoriale durante la quale è stato possibile effettuare un tampone salivare da inviare all’analisi genetica. RISULTATI: Nei 5 anni presi in considerazione sono state effettuate presso il laboratorio 563765 misurazioni di TG che hanno permesso di identificare 262 pazienti con HTG severa, di cui 53 con più di un valore di TG. L’esclusione dei pazienti con fattori secondari di HTG ha portato alla selezione di 11 pazienti, a 10 dei quali sono stati applicati gli score diagnostici e a 4 di questi il tampone salivare per la conferma genetica. Il sistema di punteggio italiano ha identificato 7 pazienti nella fascia più alta di probabilità di essere affetti da FCS, mentre quello europeo 3. L’unico soggetto, tra quelli testati, risultato nella fascia più alta dello score europeo, è risultato positivo per due mutazioni di due geni responsabili delle sindromi (LPL e APOA5). Tenendo conto di questo risultato, la prevalenza delle sindromi da chilomicronemia nella popolazione indagata è dello 0,38%, includendo altri due soggetti che hanno ottenuto i punteggi massimi agli score che non sono stati testati geneticamente, questa salirebbe all’1,15%. CONCLUSIONI: Il confronto dei due score ha portato in evidenza le differenti caratteristiche, sottolineando l’eccessiva sensibilità dello score italiano che ha classificato tutti i pazienti testati come probabili portatori di FCS. Inoltre, in ragione delle caratteristiche cliniche e delle varianti geniche riscontrate nel paziente risultato positivo all’analisi genetica si può concludere che egli sia affetto da una sindrome da chilomicronemia, più probabilmente multifattoriale.
L'iperchilomicronemia familiare monogenica. Studio di prevalenza della patologia in pazienti con riscontro di ipertrigliceridemia severa presso l'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino
CHIAMPI, EROS
2020/2021
Abstract
BACKGROUND: L’iperchilomicronemia familiare monogenica, o sindrome da chilomicronemia familiare (FCS), è un raro disordine metabolico monogenico, autosomico recessivo, causato da mutazioni della lipoprotein lipasi (LPL) o dai geni richiesti per sua corretta funzionalità. La sindrome da chilomicronemia multifattoriale (MCS) ha determinanti poligeniche che concorrono, insieme a fattori secondari, all’espressione del fenotipo clinico rappresentato principalmente da episodi ricorrenti di pancreatite acuta, rischio comune a entrambe le sindromi. Per diagnosticare e distinguere questi rari disturbi del metabolismo sono stati proposti due score, ideati dal Network italiano LIPIGEN da un panel di esperti europeo, Moulin et al. Lo scopo di questi strumenti è indirizzare il clinico nell’individuazione dei pazienti più adatti alla conferma genetica della diagnosi. Quest’ultima è un’indicazione fondamentale per l’utilizzo della terapia più aggiornata disponibile, il volanesorsen. OBIETTIVO: Identificare i pazienti potenzialmente affetti da una sindrome da chilomicronemia tra coloro aventi una documentata storia di HTG presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. MATERIALI E METODI: Partendo dall’elenco contente i valori di TG e i dati dei pazienti con HTG severa (TG>885 mg/dL) registrati presso il laboratorio di Biochimica Clinica Baldi e Riberi tra il 2016 e il 2020, sono stati selezionati i pazienti con più valori di TG che documentassero HTG severa e, grazie alla consultazione delle loro storie cliniche presso la banca dati di Track Care, il software gestionale utilizzato presso l’A.O.U., sono stati esclusi coloro che presentavano cause secondarie. Ai soggetti rimasti sono stati applicati i due score diagnostici presenti in letteratura attraverso un’intervista telefonica. Una parte di questi pazienti è stata sottoposta a visita ambulatoriale durante la quale è stato possibile effettuare un tampone salivare da inviare all’analisi genetica. RISULTATI: Nei 5 anni presi in considerazione sono state effettuate presso il laboratorio 563765 misurazioni di TG che hanno permesso di identificare 262 pazienti con HTG severa, di cui 53 con più di un valore di TG. L’esclusione dei pazienti con fattori secondari di HTG ha portato alla selezione di 11 pazienti, a 10 dei quali sono stati applicati gli score diagnostici e a 4 di questi il tampone salivare per la conferma genetica. Il sistema di punteggio italiano ha identificato 7 pazienti nella fascia più alta di probabilità di essere affetti da FCS, mentre quello europeo 3. L’unico soggetto, tra quelli testati, risultato nella fascia più alta dello score europeo, è risultato positivo per due mutazioni di due geni responsabili delle sindromi (LPL e APOA5). Tenendo conto di questo risultato, la prevalenza delle sindromi da chilomicronemia nella popolazione indagata è dello 0,38%, includendo altri due soggetti che hanno ottenuto i punteggi massimi agli score che non sono stati testati geneticamente, questa salirebbe all’1,15%. CONCLUSIONI: Il confronto dei due score ha portato in evidenza le differenti caratteristiche, sottolineando l’eccessiva sensibilità dello score italiano che ha classificato tutti i pazienti testati come probabili portatori di FCS. Inoltre, in ragione delle caratteristiche cliniche e delle varianti geniche riscontrate nel paziente risultato positivo all’analisi genetica si può concludere che egli sia affetto da una sindrome da chilomicronemia, più probabilmente multifattoriale.File | Dimensione | Formato | |
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