Il lavoro riguarda uno studio teorico e un approfondimento pratico sulla cosiddetta “liability of legal persons” che viene recepita in Italia dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231; visto il carattere di internazionalità della materia, si è affrontata un'analisi comparatistica del dettato normativo italiano ex D. Lgs. 231/01 con quello di taluni stati ove risulta maggiormente rilevante. Il dettato normativo italiano si differenzia da quello di altri Paesi che hanno adottato la disciplina, per il fatto che è l'unico che prevede per una società, l'esenzione da responsabilità qualora il modello di organizzazione aziendale per la prevenzione della commissione dei reati sia valutato idoneo dalla magistratura; tale strumento non è contemplato in nessuno degli altri ordinamenti esaminati. Il lavoro parte da un excursus storico circa le origini della responsabilità penale delle società, affronta il tema comparatistico inerente il ruolo della compliance nella responsabilità da reato degli altri Paesi, affronta successivamente il quadro normativo italiano relativamente ai modelli di organizzazione, gestione e controllo previsti dal D. Lgs. 231/01, quale strumento di prevenzione ed esimente, presentando un caso esemplificativo relativamente alla contestazione di reato ad una società da parte della magistratura, con relativa dimostrazione di come un modello idoneo allo scopo abbia preservato l'ente dall'applicazione di sanzioni.
LIABILITY OF LEGAL PERSONS: LE ORIGINI COMUNITARIE DELLA DISCIPLINA E L'APPLICAZIONE ITALIANA DEL D. LGS. 231/01: I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO QUALI ESIMENTI DALLA RESPONSABILITÀ DELL'ENTE PER ILLECITO DIPENDENTE DA REATO
QUINTILI, LUDOVICA
2019/2020
Abstract
Il lavoro riguarda uno studio teorico e un approfondimento pratico sulla cosiddetta “liability of legal persons” che viene recepita in Italia dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231; visto il carattere di internazionalità della materia, si è affrontata un'analisi comparatistica del dettato normativo italiano ex D. Lgs. 231/01 con quello di taluni stati ove risulta maggiormente rilevante. Il dettato normativo italiano si differenzia da quello di altri Paesi che hanno adottato la disciplina, per il fatto che è l'unico che prevede per una società, l'esenzione da responsabilità qualora il modello di organizzazione aziendale per la prevenzione della commissione dei reati sia valutato idoneo dalla magistratura; tale strumento non è contemplato in nessuno degli altri ordinamenti esaminati. Il lavoro parte da un excursus storico circa le origini della responsabilità penale delle società, affronta il tema comparatistico inerente il ruolo della compliance nella responsabilità da reato degli altri Paesi, affronta successivamente il quadro normativo italiano relativamente ai modelli di organizzazione, gestione e controllo previsti dal D. Lgs. 231/01, quale strumento di prevenzione ed esimente, presentando un caso esemplificativo relativamente alla contestazione di reato ad una società da parte della magistratura, con relativa dimostrazione di come un modello idoneo allo scopo abbia preservato l'ente dall'applicazione di sanzioni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
870898_tesi_quintili_ludovica.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.8 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.8 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/27076