I Paesi Bassi e il cleavage Nord-Sud all'interno dell'Unione Europea

This study explores the characteristics of the North-South fracture within the European Union focusing in particular on the Dutch perspective. Given the extreme actual relevance of the issue, lots of papers, essays and articles written in 2020 and referring to the debate on the EU’s management of the Covid19 crisis were used. The work is divided into four chapters. Nine "fault lines" were identified and analyzed in the first chapter by using datas from EU Coalition Explorer 2020 produced by the European Council on Foreign Relations. After having identified the most critical policy areas for the relations between the northern and southern countries, the second chapter studies more specifically the North-South divide. Emphasis was thus placed on the current official (and semi-official) forms of regional cooperation in respective areas, on the European history of the rift, and on the strong moral and cultural connotations that have governed its dynamics since the debt crisis. The third chapter deals with the study of the EU member which embodies more the northern way of thinking and interpreting reality: the Netherlands. With its culture shaped by the controversial relationship with Nature and the legacy linked to the glorious past, the Hague has developed over time a very special and aggressive way of getting by in this world. Moreover, the country’s institutions and leading political figures were presented in order to better understand the current Dutch approach to foreign and European policy. Finally, In the last chapter the Dutch integrative and Atlantic history was retraced to reconstruct the European attitude of a country often mistakenly considered eurosceptic only because of its inconstant and fickle nature. In addition, the roles and representations that characterize the foreign policy of the Netherlands – and that make up the distinctive core around which the pragmatic European policy of The Hague develops – were identified. Although the North-South divide is now perceived as very "deep", the results obtained actually provide a fracture based more on cultural and moral issues than on policy divergences. The aim of the study therefore becomes to present, interpret and explain a reality extremely distant from the one of southern countries. Only by knowing each other we can create the conditions for a healthier, more cooperative and unprejudiced European debate.

Questo studio di occupa di approfondire le caratteristiche della frattura Nord-Sud all’interno dell’Unione Europea approfondendo nel particolare il punto di vista dei Paesi Bassi. Vista l’estrema attualità della questione è stato fatto un largo uso di paper, saggi ed articoli scritti nel 2020 che fanno riferimento al dibattito riguardante la gestione comunitaria della crisi del Covid19. Il lavoro si articola su quattro capitoli. Basandosi dati dell’EU Coalition Explorer 2020 realizzato dallo European Council on Foreign Relations, nel primo di questi vengono individuate e analizzate nove “linee di faglia” lungo le quali l’Unione è solita spaccarsi. Una volta identificate le aree di policy più critiche per i rapporti tra i Paesi settentrionali e quelli meridionali, nel secondo capitolo si è proceduto a studiare più nel particolare la frattura Nord-Sud. È stato così dato rilievo alle attuali forme ufficiali (e semifufficiali) di cooperazione regionale nelle rispettive zone, alla storia europea della frattura, e ai forti connotati morali e culturali che ne regolano le dinamiche fin dalla crisi del debito. Il terzo capitolo passa allo studio del membro UE che più incarna il modo settentrionale di pensare e di interpretare la realtà: i Paesi Bassi. Con la sua cultura plasmata dal controverso rapporto con la Natura e dall’eredità legata al glorioso passato, nel corso del tempo l’Aia ha maturato un modo del tutto particolare e aggressivo di stare al mondo. Oltre a questo, sono state poi presentate le istituzioni e le maggiori personalità politiche del Paese allo scopo di comprendere meglio l’attuale approccio neerlandese alla politica estera ed europea. Nell’ultimo capitolo si è provveduto a ripercorrere la storia integrativa e atlantica neerlandese al fine di ricostruire l’attitudine europea di un Paese spesso erroneamente considerata euroscettica solo in virtù della sua natura incostante e volubile. Inoltre, sono stati individuati i ruoli e le rappresentazioni che caratterizzano la politica estera dei Paesi Bassi e che compongono il nucleo distintivo attorno a cui si sviluppa la pragmatica politica europea dell’Aia. Sebbene la frattura Nord-Sud sia oggi percepita come molto “profonda”, in realtà dai risultati ottenuti si può notare come essa si basi più questioni culturali e morali che non su divergenze in tema di policy. L’obiettivo dello studio diventa dunque quello di presentare, interpretare e spiegare una realtà estremamente lontana da quella che circonda ogni giorno i cittadini dei Paesi meridionali. Solo conoscendo il “diverso” si possono creare i presupposti per un dibattito europeo più sano, cooperativo e veramente slegato dal pregiudizio.