Background: the aim of this project is to investigate the efficacy of a Parent-Coaching intervention designed for parents of children who have been diagnosed a Developmental Language Disorder (DLD). Several studies highlight the positive effects of early intervention to promote short-term linguistic progress and simultaneously to limit the impact of a language delay or DLD not only on linguistic development, but also on the emotional sphere and on child’s behavior. Linguistic input and parents’ communicative style play a crucial role on the development of child’s communicative and linguistic skills. Materials and methods: the sample identified for our project consisted of families of children aged between 4-6 years, who have been identified as having an expressive DLD. To evaluate children’s linguistic aspects and the interaction with their parents, the experimental project conceived the use of formal and informal observation methods; specifically, the program provides for the recording of a moment of daily routine with their children at time zero (before the start of the program), at time 1 (during the program) and at time 2 (three months after the end of the program). Considering the different ordinary moments routine, the shared book reading and its own strategies to promote communicative and linguistic development are more stressed. Five group meetings are offered to families in order to instruct them on the use of specific communicative and linguistic strategies, to promote the tuning with their child and improve parents-child interaction to encourage child’s linguistic development. Each of these sessions takes place fifteen days after the previous one. Because of the impossibility to actualize the program that we designed, owing to the health emergency that involved also our country, this script is mainly based on scientific evidence found in literature and on the study already existing, in order to answer our clinical question. Results: scientific evidence show us an increase in child’s verbal production and more complex sentences as far as morphosyntactic aspects. Language learning environment to which the baby is exposed is more enriched because of the parents’ interactive behavior, determining a reduction in lexical development time and, in general, in language development. Shared book reading has also determined an increase in the child's commitment and verbal participation, a more balanced parent-child interaction, an increase in conversational shifts and a greater use of strategies by caregivers. The practical implications of this work and consequently the results achieved brought to the creation of the "Face2Face" intervention program ready to be carry out in a future experimentation and the provision of support material, such as a Guide centered on shared reading and the creation of a website called "Parliamoinsieme". Conclusions: intervention programs for parents, and in particular those that have child-centered models, have proved effective as they are capable of bringing significant improvements not only in the child's communicative-linguistic skills but also in the parent's communication style and in the parent-child relationship. Finally, the book is confirmed to be a valid tool in childhood capable of providing benefits not only in the communicative-linguistic development of subjects with language impairment, but also in the global growth of all children.

Background: lo scopo di questo progetto è indagare l’efficacia di un intervento di Parent-Coaching rivolto ai genitori di bambini con Disturbo Primario di Linguaggio (DPL). Diversi studi mettono in luce gli effetti positivi di un intervento precoce per promuovere i progressi linguistici a breve termine e contemporaneamente per limitare l’impatto che un ritardo di linguaggio o un Disturbo Primario di Linguaggio può avere non solo sullo sviluppo linguistico, ma anche sulla sfera emotiva e sul comportamento del bambino. L’input linguistico e lo stile comunicativo dei genitori, infatti, svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo delle abilità comunicativo-linguistiche del loro bambino. Materiali e metodi: il campione individuato per il nostro progetto è composto da famiglie di bambini di età compresa tra i 4-6 anni, con un accertato DPL. Per la valutazione degli aspetti linguistici del bambino e dell’interazione con i genitori, il progetto sperimentale prevede l’utilizzo di metodiche di osservazione formale e informale; nello specifico, il programma prevede la registrazione di un momento di routine quotidiana con il proprio bambino al tempo zero (prima dell’inizio del programma), al tempo 1 (durante il programma) ed al tempo 2 (a distanza di tre mesi al termine del programma). Tra i vari momenti routinari di vita quotidiana, viene approfondito quello della lettura condivisa. Il programma prevede cinque incontri di gruppo a cadenza quindicinale, con lo scopo di formare i partecipanti all'utilizzo di specifiche strategie comunicative e linguistiche, promuovere una sintonizzazione sul bambino e migliorare l’interazione genitori-figli per favorire lo sviluppo comunicativo-linguistico del bambino. Considerata l’impossibilità di mettere in atto il programma da noi ideato a causa dell’emergenza sanitaria che ha visto coinvolto anche il nostro Paese, per rispondere al nostro quesito clinico il suddetto elaborato si è basato principalmente sulle evidenze scientifiche riscontrate in letteratura e sugli studi attualmente esistenti. Risultati: le evidenze scientifiche riportano un aumento delle produzioni del bambino e una maggiore complessità degli enunciati dal punto di vista morfo-sintattico. L’ambiente di acquisizione del linguaggio a cui viene esposto il bambino risulta arricchito come conseguenza del comportamento interattivo dei genitori, determinando in tal modo una riduzione dei tempi di sviluppo lessicale e più in generale del linguaggio. La lettura condivisa, inoltre, determina un aumento dell’impegno e della partecipazione verbale del bambino, un’interazione genitore-figlio maggiormente bilanciata, aumento dei turni conversazionali e un maggior utilizzo delle strategie da parte dei caregivers. Il risvolto pratico di tale lavoro, e di conseguenza i risultati raggiunti, si traducono nel concepimento del programma di intervento “Face2Face”, pronto per essere utilizzato in una futura sperimentazione, e nella realizzazione di materiale di supporto, quale una Guida sulla lettura condivisa e di un sito web denominato “Parliamoinsieme”. Conclusioni: i programmi di intervento destinati ai genitori, e in particolare quelli che dispongono di modelli centrati sul bambino, si sono rivelati efficaci in quanto in grado di apportare dei miglioramenti significativi non solo nelle abilità comunicativo-linguistiche del bambino ma anche nello stile comunicativo del genitore e nella relazione genitore-bambino. Infine, il libro si conferma essere un valido strumento in età evolutiva in grado di fornire dei benefici non solo nello sviluppo comunicativo-linguistico dei soggetti con difficoltà di linguaggio, ma anche nella crescita globale di tutti i bambini.

Il parent coaching rivolto ai genitori di bambini con disturbo primario di linguaggio: la lettura condivisa come strumento di promozione delle abilità comunicativo-linguistiche

SCANO, GIADA
2019/2020

Abstract

Background: lo scopo di questo progetto è indagare l’efficacia di un intervento di Parent-Coaching rivolto ai genitori di bambini con Disturbo Primario di Linguaggio (DPL). Diversi studi mettono in luce gli effetti positivi di un intervento precoce per promuovere i progressi linguistici a breve termine e contemporaneamente per limitare l’impatto che un ritardo di linguaggio o un Disturbo Primario di Linguaggio può avere non solo sullo sviluppo linguistico, ma anche sulla sfera emotiva e sul comportamento del bambino. L’input linguistico e lo stile comunicativo dei genitori, infatti, svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo delle abilità comunicativo-linguistiche del loro bambino. Materiali e metodi: il campione individuato per il nostro progetto è composto da famiglie di bambini di età compresa tra i 4-6 anni, con un accertato DPL. Per la valutazione degli aspetti linguistici del bambino e dell’interazione con i genitori, il progetto sperimentale prevede l’utilizzo di metodiche di osservazione formale e informale; nello specifico, il programma prevede la registrazione di un momento di routine quotidiana con il proprio bambino al tempo zero (prima dell’inizio del programma), al tempo 1 (durante il programma) ed al tempo 2 (a distanza di tre mesi al termine del programma). Tra i vari momenti routinari di vita quotidiana, viene approfondito quello della lettura condivisa. Il programma prevede cinque incontri di gruppo a cadenza quindicinale, con lo scopo di formare i partecipanti all'utilizzo di specifiche strategie comunicative e linguistiche, promuovere una sintonizzazione sul bambino e migliorare l’interazione genitori-figli per favorire lo sviluppo comunicativo-linguistico del bambino. Considerata l’impossibilità di mettere in atto il programma da noi ideato a causa dell’emergenza sanitaria che ha visto coinvolto anche il nostro Paese, per rispondere al nostro quesito clinico il suddetto elaborato si è basato principalmente sulle evidenze scientifiche riscontrate in letteratura e sugli studi attualmente esistenti. Risultati: le evidenze scientifiche riportano un aumento delle produzioni del bambino e una maggiore complessità degli enunciati dal punto di vista morfo-sintattico. L’ambiente di acquisizione del linguaggio a cui viene esposto il bambino risulta arricchito come conseguenza del comportamento interattivo dei genitori, determinando in tal modo una riduzione dei tempi di sviluppo lessicale e più in generale del linguaggio. La lettura condivisa, inoltre, determina un aumento dell’impegno e della partecipazione verbale del bambino, un’interazione genitore-figlio maggiormente bilanciata, aumento dei turni conversazionali e un maggior utilizzo delle strategie da parte dei caregivers. Il risvolto pratico di tale lavoro, e di conseguenza i risultati raggiunti, si traducono nel concepimento del programma di intervento “Face2Face”, pronto per essere utilizzato in una futura sperimentazione, e nella realizzazione di materiale di supporto, quale una Guida sulla lettura condivisa e di un sito web denominato “Parliamoinsieme”. Conclusioni: i programmi di intervento destinati ai genitori, e in particolare quelli che dispongono di modelli centrati sul bambino, si sono rivelati efficaci in quanto in grado di apportare dei miglioramenti significativi non solo nelle abilità comunicativo-linguistiche del bambino ma anche nello stile comunicativo del genitore e nella relazione genitore-bambino. Infine, il libro si conferma essere un valido strumento in età evolutiva in grado di fornire dei benefici non solo nello sviluppo comunicativo-linguistico dei soggetti con difficoltà di linguaggio, ma anche nella crescita globale di tutti i bambini.
Parent coaching program designed for parents of children who have been identified as having a primary language impairment: shared book reading used to promote communicative and language skills
Background: the aim of this project is to investigate the efficacy of a Parent-Coaching intervention designed for parents of children who have been diagnosed a Developmental Language Disorder (DLD). Several studies highlight the positive effects of early intervention to promote short-term linguistic progress and simultaneously to limit the impact of a language delay or DLD not only on linguistic development, but also on the emotional sphere and on child’s behavior. Linguistic input and parents’ communicative style play a crucial role on the development of child’s communicative and linguistic skills. Materials and methods: the sample identified for our project consisted of families of children aged between 4-6 years, who have been identified as having an expressive DLD. To evaluate children’s linguistic aspects and the interaction with their parents, the experimental project conceived the use of formal and informal observation methods; specifically, the program provides for the recording of a moment of daily routine with their children at time zero (before the start of the program), at time 1 (during the program) and at time 2 (three months after the end of the program). Considering the different ordinary moments routine, the shared book reading and its own strategies to promote communicative and linguistic development are more stressed. Five group meetings are offered to families in order to instruct them on the use of specific communicative and linguistic strategies, to promote the tuning with their child and improve parents-child interaction to encourage child’s linguistic development. Each of these sessions takes place fifteen days after the previous one. Because of the impossibility to actualize the program that we designed, owing to the health emergency that involved also our country, this script is mainly based on scientific evidence found in literature and on the study already existing, in order to answer our clinical question. Results: scientific evidence show us an increase in child’s verbal production and more complex sentences as far as morphosyntactic aspects. Language learning environment to which the baby is exposed is more enriched because of the parents’ interactive behavior, determining a reduction in lexical development time and, in general, in language development. Shared book reading has also determined an increase in the child's commitment and verbal participation, a more balanced parent-child interaction, an increase in conversational shifts and a greater use of strategies by caregivers. The practical implications of this work and consequently the results achieved brought to the creation of the "Face2Face" intervention program ready to be carry out in a future experimentation and the provision of support material, such as a Guide centered on shared reading and the creation of a website called "Parliamoinsieme". Conclusions: intervention programs for parents, and in particular those that have child-centered models, have proved effective as they are capable of bringing significant improvements not only in the child's communicative-linguistic skills but also in the parent's communication style and in the parent-child relationship. Finally, the book is confirmed to be a valid tool in childhood capable of providing benefits not only in the communicative-linguistic development of subjects with language impairment, but also in the global growth of all children.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2691