La tesi tratta l'analisi del DNA strategico di tre aziende del settore alimentare dolciario italiano. Il DNA strategico viene definito come il set minimo di decisioni che guidano in modo ottimale le scelte future verso una performance migliore e sostenibile. Esso viene formulato in una dichiarazione che deve essere breve e concisa, in modo che sia facilmente ricordabile da tutti i componenti dell'azienda. Il principale obiettivo del DNA strategico è fare in modo che tutte le decisioni aziendali siano interconnesse tra di loro durante tutta la vita dell'impresa. Per fare ciò la strategia definisce un piano d'azione ridotto alla sua essenza che permette ad ogni collaboratore di allineare le proprie azioni a quelle del resto dell'azienda. Avere una strategia definita in modo chiaro e facilmente comprensibile permette a tutti i membri dell'organizzazione, dai dirigenti di più alto livello ai collaboratori meno coinvolti nei processi decisionali, di interiorizzarla e seguirla nel prendere decisioni strategiche che siano coerenti tra di loro. In questo modo ognuno può realisticamente anticipare le azioni dei colleghi e allineare così le proprie alla strategia. Per formulare correttamente la strategia aziendale di base solitamente ci si basa sulla mission, la vision e i valori dell'impresa. Per mission si intende la dichiarazione d'intenti dell'impresa, lo scopo ultimo che essa intende perseguire con la propria attività e che la contraddistingue dai propri concorrenti. Per quanto riguarda la vision invece, si fa riferimento agli obiettivi di lungo periodo che l'azienda intende definire, anche tenendo in considerazione il contesto economico in cui essa opera e la propria posizione all'interno del mercato di riferimento. Una volta formulata la strategia è importante verificare che questa soddisfi tre requisiti che la rendono tale. Essi sono la guida, la specificità e la concisione. Svolgendo una breve panoramica del settore alimentare dolciario si può notare che esso rappresenta un'eccellenza per l'industria italiana. Esso è composto da circa 32mila, con poco più di 171mila occupati, il cui fatturato complessivo è stimato intorno ai 20 miliardi di euro nel 2018 con un incremento del 7,9% su base annua. Per lo più si tratta di micro e piccole imprese con fino a 50 lavoratori. Recentemente, una maggiore attenzione da parte dei consumatori verso la propria salute e verso l'ambiente, ha portato alla ricerca di forme più sane e sostenibili di alimentazione e questa tendenza si è ripercossa anche sul mercato dolciario. Per questo motivo le aziende sono spinte a sviluppare prodotti sempre più salutari, per esempio riducendo gli zuccheri e i grassi presenti o eliminando ingredienti a cui i consumatori sono per vari motivi contrari. Le aziende prese in analisi sono la IDB Group S.r.l., La Sfoglia S.r.l. e la Galup S.r.l. Si tratta di aziende differenti tra di loro per dimensione produttiva e giro d'affari, ma che hanno come denominatore comune la ricerca della qualità nei loro prodotti. Il loro DNA strategico ha quindi dei punti in comune, pur differendo su alcuni aspetti che rispecchiano i valori di ogni azienda.
Analisi del DNA strategico delle aziende del settore alimentare dolciario
BIANCHI, ANDREA
2019/2020
Abstract
La tesi tratta l'analisi del DNA strategico di tre aziende del settore alimentare dolciario italiano. Il DNA strategico viene definito come il set minimo di decisioni che guidano in modo ottimale le scelte future verso una performance migliore e sostenibile. Esso viene formulato in una dichiarazione che deve essere breve e concisa, in modo che sia facilmente ricordabile da tutti i componenti dell'azienda. Il principale obiettivo del DNA strategico è fare in modo che tutte le decisioni aziendali siano interconnesse tra di loro durante tutta la vita dell'impresa. Per fare ciò la strategia definisce un piano d'azione ridotto alla sua essenza che permette ad ogni collaboratore di allineare le proprie azioni a quelle del resto dell'azienda. Avere una strategia definita in modo chiaro e facilmente comprensibile permette a tutti i membri dell'organizzazione, dai dirigenti di più alto livello ai collaboratori meno coinvolti nei processi decisionali, di interiorizzarla e seguirla nel prendere decisioni strategiche che siano coerenti tra di loro. In questo modo ognuno può realisticamente anticipare le azioni dei colleghi e allineare così le proprie alla strategia. Per formulare correttamente la strategia aziendale di base solitamente ci si basa sulla mission, la vision e i valori dell'impresa. Per mission si intende la dichiarazione d'intenti dell'impresa, lo scopo ultimo che essa intende perseguire con la propria attività e che la contraddistingue dai propri concorrenti. Per quanto riguarda la vision invece, si fa riferimento agli obiettivi di lungo periodo che l'azienda intende definire, anche tenendo in considerazione il contesto economico in cui essa opera e la propria posizione all'interno del mercato di riferimento. Una volta formulata la strategia è importante verificare che questa soddisfi tre requisiti che la rendono tale. Essi sono la guida, la specificità e la concisione. Svolgendo una breve panoramica del settore alimentare dolciario si può notare che esso rappresenta un'eccellenza per l'industria italiana. Esso è composto da circa 32mila, con poco più di 171mila occupati, il cui fatturato complessivo è stimato intorno ai 20 miliardi di euro nel 2018 con un incremento del 7,9% su base annua. Per lo più si tratta di micro e piccole imprese con fino a 50 lavoratori. Recentemente, una maggiore attenzione da parte dei consumatori verso la propria salute e verso l'ambiente, ha portato alla ricerca di forme più sane e sostenibili di alimentazione e questa tendenza si è ripercossa anche sul mercato dolciario. Per questo motivo le aziende sono spinte a sviluppare prodotti sempre più salutari, per esempio riducendo gli zuccheri e i grassi presenti o eliminando ingredienti a cui i consumatori sono per vari motivi contrari. Le aziende prese in analisi sono la IDB Group S.r.l., La Sfoglia S.r.l. e la Galup S.r.l. Si tratta di aziende differenti tra di loro per dimensione produttiva e giro d'affari, ma che hanno come denominatore comune la ricerca della qualità nei loro prodotti. Il loro DNA strategico ha quindi dei punti in comune, pur differendo su alcuni aspetti che rispecchiano i valori di ogni azienda.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
862431_tesiandreabianchi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
445.97 kB
Formato
Adobe PDF
|
445.97 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/26472