La gestione del post-mortem negli ospedali piemontesi

Title: the post-mortem management in Piedmont hospitals Introduction: in recent years, research was focused on terminal illnesses and end-of-life care, but there is little information on what happens after death in hospital and on care for the deceased person's family. The primary aim of this study was to describe the patients’ post-mortem management in the hospital ward and in the mortuary. This would allow identifying strengths and weaknesses to facilitate the care and organizational processes related to death in hospitals. Materials and methods: this cross-sectional descriptive study involved all the A.S.L and the A.S.O of Piedmont. Two semi-structured questionnaires were developed from a pilot study, one for nurses working in medicine wards and the other for mortuary operators. The survey was administered through "Google Forms". The questionnaires investigated organizational and contextual aspects related to death management in the hospital. An structured instrument was developed to conduct face-to-face observations to the mortuary services. Results: in the ward has emerged setting problems and inadequate times to dedicate to relatives. During the night the staff is reduced and frequently a ward doctor is not available for the ascertainment of death. The proximity of the relatives to the deceased is almost always guaranteed. The transport of the bodies from the ward to the mortuary, during the day, is a responsibility of the mortuary staff. At night it often weighs on nurses and ward support staff. It is not clear the procedure for arranging the deceased applied by the mortuary service operators. Conclusions: the post mortem management presents some organizational and environmental deficits in the analyzed contexts. The nurse has been recognized as the key figure in the process, but the approach should be multidisciplinary.

Titolo: la gestione del post-mortem negli ospedali piemontesi Introduzione: negli ultimi anni la ricerca si è concentrata su malattie terminali e cure di fine vita, ma ci sono poche informazioni su cosa succeda dopo il decesso in ospedale e sull’assistenza ai familiari della persona deceduta. L’obiettivo primario di questo studio è descrivere la gestione post-mortem di un paziente in degenza ordinaria e in camera mortuaria. Conoscere meglio queste fasi permetterebbe di individuare punti di forza e di debolezza su cui lavorare per facilitare i processi assistenziali e organizzativi relativi alla gestione delle morti in ospedale. Materiali e metodi: questa ricerca descrittiva trasversale ha coinvolto tutte le A.S.L e le A.S.O del Piemonte. Sono stati costruiti a partire da uno studio pilota due questionari semi-strutturati, uno rivolto a un infermiere di Medicina Generale l’altro a un operatore di camera mortuaria. Nelle aziende che hanno aderito alla raccolta dati gli strumenti d’indagine sono stati inviati attraverso l’applicazione di Unito “Google Moduli”, che ha elaborato e restituito le risposte fornendo informazioni di carattere descrittivo. I questionari hanno indagato aspetti organizzativi e assistenziali relativi alla gestione delle salme in ospedale. È stata costruita una griglia di osservazione per condurre alcune visite in presenza nelle strutture mortuarie. Risultati: in corsia sono emersi problemi di setting e tempi adeguati da poter dedicare ai familiari dei defunti. In orario notturno il personale è ridotto e frequentemente non è disponibile un medico di reparto per la constatazione del decesso. La vicinanza dei congiunti al defunto è quasi sempre garantita. Il trasporto delle salme dal reparto verso l’obitorio di giorno è a carico del personale di camera mortuaria, di notte grava spesso su infermieri e OSS di corsia. Non è chiaro l’iter di sistemazione dei corpi dei defunti applicato dagli operatori del servizio mortuario. Conclusioni: la gestione post-mortem presenta alcuni deficit organizzativi e ambientali nelle realtà analizzate. L’infermiere è la figura cardine del processo, ma l’approccio è necessariamente multidisciplinare.