xxxx

Introduzione: Le fake news rappresentano un fenomeno attuale, dilagante ed occorre comprendere il loro impatto sull’opinione pubblica e sulla salute dei cittadini. Un settore molto colpito è quello sanitario dove internet è sempre più usato per ricerche sulla propria salute, correndo però il rischio di incappare in informazioni inaccurate ed inaffidabili. L’infermiere, tramite un’azione di educazione sanitaria, può contrastare questo fenomeno riducendo la diffusione della disinformazione. Materiali e metodi: Per indagare il fenomeno è stata svolta una ricerca bibliografica sulle banche dati biomediche PubMed e Cinahl utilizzando le parole chiave fake news, health, disinformation. Successivamente è stato somministrato un questionario ad un campione di convenienza composto da infermieri che si occupano di giornalismo sanitario e da comunicatori scientifici. Risultati: Quasi la totalità degli intervistati pensa che l’aumento della disinformazione sia parallelo all’utilizzo globale e costante di internet e dei social network. Le persone si affidano principalmente al web per un eccesso di curiosità, per risparmiare tempo e non per una sfiducia nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale. Gli effetti Echo Chamber e Dunning-Kruger giocano un ruolo fondamentale nel continuare a credere in studi anche se precedentemente ritrattati. Per la riduzione della disinformazione occorre puntare sulla corretta diffusione del metodo scientifico e sullo sviluppo di un sistema di peer review anche per le pubblicazioni non accademiche. Conclusione: L’infermiere riveste un ruolo strategico per l’educazione alla salute dei cittadini e tale formazione dovrà essere svolta sia all’interno degli ospedali, che negli spazi di vita quotidiana come le scuole, organizzando meeting specifici ed utilizzando anche i social network come strumento.

Fake news in ambito sanitario: influenze sulla salute, sull'assistenza e strategie di prevenzione.

TOSO, SIMONE
2019/2020

Abstract

Introduzione: Le fake news rappresentano un fenomeno attuale, dilagante ed occorre comprendere il loro impatto sull’opinione pubblica e sulla salute dei cittadini. Un settore molto colpito è quello sanitario dove internet è sempre più usato per ricerche sulla propria salute, correndo però il rischio di incappare in informazioni inaccurate ed inaffidabili. L’infermiere, tramite un’azione di educazione sanitaria, può contrastare questo fenomeno riducendo la diffusione della disinformazione. Materiali e metodi: Per indagare il fenomeno è stata svolta una ricerca bibliografica sulle banche dati biomediche PubMed e Cinahl utilizzando le parole chiave fake news, health, disinformation. Successivamente è stato somministrato un questionario ad un campione di convenienza composto da infermieri che si occupano di giornalismo sanitario e da comunicatori scientifici. Risultati: Quasi la totalità degli intervistati pensa che l’aumento della disinformazione sia parallelo all’utilizzo globale e costante di internet e dei social network. Le persone si affidano principalmente al web per un eccesso di curiosità, per risparmiare tempo e non per una sfiducia nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale. Gli effetti Echo Chamber e Dunning-Kruger giocano un ruolo fondamentale nel continuare a credere in studi anche se precedentemente ritrattati. Per la riduzione della disinformazione occorre puntare sulla corretta diffusione del metodo scientifico e sullo sviluppo di un sistema di peer review anche per le pubblicazioni non accademiche. Conclusione: L’infermiere riveste un ruolo strategico per l’educazione alla salute dei cittadini e tale formazione dovrà essere svolta sia all’interno degli ospedali, che negli spazi di vita quotidiana come le scuole, organizzando meeting specifici ed utilizzando anche i social network come strumento.
ITA
xxxx
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
840973_tesitososimone.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 943.29 kB
Formato Adobe PDF
943.29 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/26345