L'obiettivo della tesi è stato quello di analizzare la gestione della Comunicazione Pubblica dinanzi a tre delle più grandi crisi sanitarie degli ultimi vent'anni. Nello specifico, la tesi è focalizzata sull'analisi e sul confronto delle tecniche di gestione e di utilizzo dei media: per ogni caso sono stati riportati gli effetti della comunicazione provocati sulla popolazione delle aree più colpite, e tutte le misure adottate per la risoluzione di tali crisi, osservando inoltre come gli strumenti del Web 2.0 possano distorcere o chiarire l'intera visione degli eventi. L'elaborato è suddiviso in quattro capitoli: nei primi due vengono esposti contenuti prevalentemente teorici legati al mondo della comunicazione e al suo funzionamento, esaminando a fondo la disciplina che precisamente riguarda la sfera pubblica. Il terzo capitolo sottolinea l'importanza di una corretta sensibilizzazione dell'opinione pubblica e il grave fenomeno delle fake news in merito alle prime due grandi crisi sanitarie prese in analisi. L'ultimo e più corposo capitolo è invece stato interamente dedicato all'emergenza tutt'ora in atto a causa del COVID-19, focalizzandosi sulle scelte legate alla comunicazione del pericolo, sugli effetti provocati dai media e sul mito del “nemico invisibile”. È stato inoltre possibile intervistare un medico che ha lavorato in uno degli ospedali vicini a Torino durante il picco d'emergenza, grazie al quale è stato possibile riportare una testimonianza della grave situazione affrontata e osservare il tipo di comunicazione ricevuta e veicolata. ​

La gestione della comunicazione pubblica dinanzi alle crisi sanitare: il caso SARS, EBOLA e COVID-19

MADARO, GAIA
2019/2020

Abstract

L'obiettivo della tesi è stato quello di analizzare la gestione della Comunicazione Pubblica dinanzi a tre delle più grandi crisi sanitarie degli ultimi vent'anni. Nello specifico, la tesi è focalizzata sull'analisi e sul confronto delle tecniche di gestione e di utilizzo dei media: per ogni caso sono stati riportati gli effetti della comunicazione provocati sulla popolazione delle aree più colpite, e tutte le misure adottate per la risoluzione di tali crisi, osservando inoltre come gli strumenti del Web 2.0 possano distorcere o chiarire l'intera visione degli eventi. L'elaborato è suddiviso in quattro capitoli: nei primi due vengono esposti contenuti prevalentemente teorici legati al mondo della comunicazione e al suo funzionamento, esaminando a fondo la disciplina che precisamente riguarda la sfera pubblica. Il terzo capitolo sottolinea l'importanza di una corretta sensibilizzazione dell'opinione pubblica e il grave fenomeno delle fake news in merito alle prime due grandi crisi sanitarie prese in analisi. L'ultimo e più corposo capitolo è invece stato interamente dedicato all'emergenza tutt'ora in atto a causa del COVID-19, focalizzandosi sulle scelte legate alla comunicazione del pericolo, sugli effetti provocati dai media e sul mito del “nemico invisibile”. È stato inoltre possibile intervistare un medico che ha lavorato in uno degli ospedali vicini a Torino durante il picco d'emergenza, grazie al quale è stato possibile riportare una testimonianza della grave situazione affrontata e osservare il tipo di comunicazione ricevuta e veicolata. ​
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