Nell'introduzione è stato esposto il problema principale che viene ripreso sotto diversi punti di vista nel corso della tesi, ovvero l'inquinamento e i suoi costi. Non è stato analizzato l'inquinamento in generale, bensì solo alcuni dei suoi inquinanti principali, in ordine il biossido di azoto (NO2), il particolato (PM2,5) e l'ozono (O3). La scelta non è stata casuale in quanto sono tra gli inquinanti maggiormente studiati nel corso degli anni e che hanno effetti sulla salute in maniera evidente e facilmente calcolabile. Cosi proseguendo, nel primo capitolo sono stati dapprima descritti in modo dettagliato i tre inquinanti, specificandone la derivazione e le loro implicazioni sulla salute dopo l'esposizione a uno di essi. Descritto l'impatto sulla salute dei vari inquinanti, nel secondo capitolo si è passati alla descrizione del metodo del calcolo dei costi dovuti all'inquinamento e la descrizione dei vari tipi di costi che si possono avere in questa situazione (diretti, indiretti, intangibili). Il metodo analizzato in questa tesi è Cost of Illness, approccio che mira a quantificare il costo dell'inquinamento, annoverando tra i costi diretti le varie spese mediche dovute a malattie legate ai vari inquinanti e tra i costi indiretti la perdita di produttività e di offerta di lavoro. Nella parte finale del secondo capitolo è stata rispolverata tutta, o quasi, la letteratura riguardante l'argomento descritto precedentemente, mettendo in evidenza, Pese per Paese, la quantificazione del fardello economico dovuto all'inquinamento. Nel caso italiano è stato specificato come mancasse uno studio mirato sull'argomento. In questo modo, con un caso italiano, viene presentato il capitolo 3, lo studio mira alla dimostrazione di una effettiva relazione tra gli inquinanti presi in considerazione (biossido di azoto e particolato 2,5 in questo caso) e il personale in mutua in un determinato giorno, per tutto il periodo del 2019. L'analisi si è occupata di un'azienda in provincia di Cuneo, dalla quale sono stati estrapolati i dati relativi ai giorni di malattia, messa in relazione con i dati estrapolati dal sito dell'Arpa Piemonte sulla qualità dell'aria. Il terzo capitolo è strutturato nel modo più informale possibile, essendo uno studio vero e proprio, lasciando spazio ai vari commenti del metodo utilizzato e dei risultati finali. La tesi si chiude con le conclusioni relative alla scrittura di tutto l'elaborato e qualche riflessione sui risultati prima che questi fossero calcolati.

I costi diretti e indiretti dell'inquinamento legati alla salute. L'approccio Cost of Illness applicato al Piemonte.

CROSETTI, DIDIER
2019/2020

Abstract

Nell'introduzione è stato esposto il problema principale che viene ripreso sotto diversi punti di vista nel corso della tesi, ovvero l'inquinamento e i suoi costi. Non è stato analizzato l'inquinamento in generale, bensì solo alcuni dei suoi inquinanti principali, in ordine il biossido di azoto (NO2), il particolato (PM2,5) e l'ozono (O3). La scelta non è stata casuale in quanto sono tra gli inquinanti maggiormente studiati nel corso degli anni e che hanno effetti sulla salute in maniera evidente e facilmente calcolabile. Cosi proseguendo, nel primo capitolo sono stati dapprima descritti in modo dettagliato i tre inquinanti, specificandone la derivazione e le loro implicazioni sulla salute dopo l'esposizione a uno di essi. Descritto l'impatto sulla salute dei vari inquinanti, nel secondo capitolo si è passati alla descrizione del metodo del calcolo dei costi dovuti all'inquinamento e la descrizione dei vari tipi di costi che si possono avere in questa situazione (diretti, indiretti, intangibili). Il metodo analizzato in questa tesi è Cost of Illness, approccio che mira a quantificare il costo dell'inquinamento, annoverando tra i costi diretti le varie spese mediche dovute a malattie legate ai vari inquinanti e tra i costi indiretti la perdita di produttività e di offerta di lavoro. Nella parte finale del secondo capitolo è stata rispolverata tutta, o quasi, la letteratura riguardante l'argomento descritto precedentemente, mettendo in evidenza, Pese per Paese, la quantificazione del fardello economico dovuto all'inquinamento. Nel caso italiano è stato specificato come mancasse uno studio mirato sull'argomento. In questo modo, con un caso italiano, viene presentato il capitolo 3, lo studio mira alla dimostrazione di una effettiva relazione tra gli inquinanti presi in considerazione (biossido di azoto e particolato 2,5 in questo caso) e il personale in mutua in un determinato giorno, per tutto il periodo del 2019. L'analisi si è occupata di un'azienda in provincia di Cuneo, dalla quale sono stati estrapolati i dati relativi ai giorni di malattia, messa in relazione con i dati estrapolati dal sito dell'Arpa Piemonte sulla qualità dell'aria. Il terzo capitolo è strutturato nel modo più informale possibile, essendo uno studio vero e proprio, lasciando spazio ai vari commenti del metodo utilizzato e dei risultati finali. La tesi si chiude con le conclusioni relative alla scrittura di tutto l'elaborato e qualche riflessione sui risultati prima che questi fossero calcolati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/26172