L' Antitrust viene definito infatti come complesso di norme giuridiche a tutela della concorrenza sui mercati economici. L'etimologia della parola antitrust riporta inequivocabilmente alla sua funzione, cioè quella di contrapposizione ai trust. L'obiettivo utopistico della legislazione consiste quindi nello spostamento asintotico dello schema del mercato verso il modello limite della concorrenza perfetta, notoriamente poco realistico. La nascita vera e propria della legislazione antitrust viene fatta risalire al 1890 negli Stati Uniti d'America, culla del primo efficace cambiamento di scenario dovuto a questa giurisprudenza. Protagonista indiscusso della vicenda fu John Sherman, che propose la legge che ha poi preso il suo nome. Gli Stati Uniti d'America introdussero importanti novità nel campo del diritto antitrust. L'utilità dello Sherman Act si manifestò quando la sua applicazione portò allo sfaldamento di due delle più grandi imprese monopolistiche: la Standard Oil di John Davison Rockfeller e l'American Tobacco Company di James Buchanan Duke. In Europa il diritto Antitrust vide la luce solamente dopo la seconda guerra mondiale, in quanto le rivoluzioni industriali e i caos politici derivanti dalle due guerre portarono molti Stati a tentare di governare i cartelli, al posto di combatterli. Solo dopo la seconda guerra mondiale, nell' anno di nascita della Comunità Economica Europea, il continente si dotò di una legge antitrust comunitaria: Il trattato di Roma del 1957. In Italia la prima norma antitrust a livello nazionale vide la luce nel 1990, in notevole ritardo rispetto alle altre principali nazioni europee. Negli anni diversi economisti e studiosi, oltre che importanti esponenti del mondo imprenditoriale, hanno espresso i propri pareri sulle legislazioni antitrust. Da questo dibattito sono emersi interessanti spunti sulle motivazioni che hanno spinto verso la nascita degli antitrust, sulle esternalità positive e quelle negative che le norme di questo tipo possono provocare. Il caso studio approfondito all'interno dell'elaborato è la Legge Levi nel mercato del libro. L'origine di questa norma risale all'anno 2011, durante il quale le comunità professionali legate al mondo dell'editoria e delle biblioteche si sono confrontate sui temi emersi dal dibattito parlamentare che ha portato all'approvazione di una legge sul prezzo finale di vendita dei libri. La Legge Levi nasce come vero e proprio antitrust per bilanciare un mercato sovrastato dalle grandi compagnie di vendita online, prima su tutte Amazon. Nel 2020 la legge è stata modificata per il soddisfacimento di nuovi obiettivi. Gli scopi da raggiungere tramite questo cambiamento sono stato il salvataggio delle librerie indipendenti e un tentativo di ripresa del mercato. L'iter relativo a queste problematiche è culminato nella legge n°15 del 2020, approvata il 12 Febbraio 2020 ed entrata in vigore il 25 Marzo 2020, nel pieno del lockdown attuato a causa della pandemia globale di Covid-19. Il piano d'azione per risollevare le librerie indipendenti è stato oggetto di dibattito per molto tempo prima, durante e dopo il suo iter di formazione. Molte delle personalità più influenti e autorevoli del mercato hanno espresso opinioni tanto favorevoli quanto dubbiose a proposito della norma: nell'elaborato vengono confrontate le idee degli editori e delle associazioni di librai indipendenti.
Il diritto antitrust: evoluzione storica e dibattito a livello mondiale. Caso studio specifico: La Legge Levi in Italia
SALVATI, SIMONE
2019/2020
Abstract
L' Antitrust viene definito infatti come complesso di norme giuridiche a tutela della concorrenza sui mercati economici. L'etimologia della parola antitrust riporta inequivocabilmente alla sua funzione, cioè quella di contrapposizione ai trust. L'obiettivo utopistico della legislazione consiste quindi nello spostamento asintotico dello schema del mercato verso il modello limite della concorrenza perfetta, notoriamente poco realistico. La nascita vera e propria della legislazione antitrust viene fatta risalire al 1890 negli Stati Uniti d'America, culla del primo efficace cambiamento di scenario dovuto a questa giurisprudenza. Protagonista indiscusso della vicenda fu John Sherman, che propose la legge che ha poi preso il suo nome. Gli Stati Uniti d'America introdussero importanti novità nel campo del diritto antitrust. L'utilità dello Sherman Act si manifestò quando la sua applicazione portò allo sfaldamento di due delle più grandi imprese monopolistiche: la Standard Oil di John Davison Rockfeller e l'American Tobacco Company di James Buchanan Duke. In Europa il diritto Antitrust vide la luce solamente dopo la seconda guerra mondiale, in quanto le rivoluzioni industriali e i caos politici derivanti dalle due guerre portarono molti Stati a tentare di governare i cartelli, al posto di combatterli. Solo dopo la seconda guerra mondiale, nell' anno di nascita della Comunità Economica Europea, il continente si dotò di una legge antitrust comunitaria: Il trattato di Roma del 1957. In Italia la prima norma antitrust a livello nazionale vide la luce nel 1990, in notevole ritardo rispetto alle altre principali nazioni europee. Negli anni diversi economisti e studiosi, oltre che importanti esponenti del mondo imprenditoriale, hanno espresso i propri pareri sulle legislazioni antitrust. Da questo dibattito sono emersi interessanti spunti sulle motivazioni che hanno spinto verso la nascita degli antitrust, sulle esternalità positive e quelle negative che le norme di questo tipo possono provocare. Il caso studio approfondito all'interno dell'elaborato è la Legge Levi nel mercato del libro. L'origine di questa norma risale all'anno 2011, durante il quale le comunità professionali legate al mondo dell'editoria e delle biblioteche si sono confrontate sui temi emersi dal dibattito parlamentare che ha portato all'approvazione di una legge sul prezzo finale di vendita dei libri. La Legge Levi nasce come vero e proprio antitrust per bilanciare un mercato sovrastato dalle grandi compagnie di vendita online, prima su tutte Amazon. Nel 2020 la legge è stata modificata per il soddisfacimento di nuovi obiettivi. Gli scopi da raggiungere tramite questo cambiamento sono stato il salvataggio delle librerie indipendenti e un tentativo di ripresa del mercato. L'iter relativo a queste problematiche è culminato nella legge n°15 del 2020, approvata il 12 Febbraio 2020 ed entrata in vigore il 25 Marzo 2020, nel pieno del lockdown attuato a causa della pandemia globale di Covid-19. Il piano d'azione per risollevare le librerie indipendenti è stato oggetto di dibattito per molto tempo prima, durante e dopo il suo iter di formazione. Molte delle personalità più influenti e autorevoli del mercato hanno espresso opinioni tanto favorevoli quanto dubbiose a proposito della norma: nell'elaborato vengono confrontate le idee degli editori e delle associazioni di librai indipendenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/26099