Gli esplosivi rivestono un ruolo fondamentale nella storia dell’uomo. Dalla loro prima scoperta gli usi che se ne sono fatti sono tra i più disparati, sia in campo civile ma soprattutto in quello militare. Il primo esplosivo utilizzato fu la polvere nera. Il suo impiego, soprattutto tra il 1400 e il 1900, fu come propellente per il caricamento di munizioni. L’evoluzione degli esplosivi prosegue con la scoperta del clorato di potassio di Bertholet, il fulminato di mercurio di Howard e il fulminato d’argento di Brugnatelli. Si può parlare di esplosivi moderni però solo dalla scoperta della nitratazione delle sostanze organiche da cui si ottiene ad esempio il nitrobenzolo, la nitro naftalina e l’acido picrico. Nel 1846 fu scoperta la nitroglicerina e successivamente il cotone fulminante; dalla prima derivano le dinamiti, dal secondo le polveri infumi. L’uso bellico degli esplosivi ha determinato un totale stravolgimento dei conflitti, passando da un’offesa all’arma bianca all’uso di armi da fuoco a distanza che permettevano di attuare delle strategie totalmente differenti rispetto al passato. Oltre all’uso di cannoni, l’avanzamento tecnologico permise di affinare le tecniche di produzioni delle armi da fuoco, rendendole maneggevoli, portatili e leggere. Questo portò ad un’evoluzione degli scenari bellici, portando, ad esempio, con la diffusione degli archibugi, alla fine della cavalleria tradizionale e a generare nuovi sistemi difensivi e offensivi per ottemperare a questi nuovi sistemi d’arma. In questa relazione ci occuperemo di definire cos’è un esplosivo, i vari criteri dal quale scaturiscono le varie tipologie e il loro funzionamento. Successivamente andremo a descrivere quelli che sono i tipi di munizionamento impiegati dall’arma di cavalleria moderna, non più formata da cavalieri che dotati di lance e sciabole caricavano il nemico verso la vittoria ma dotata di mezzi moderni e diversi tipi di esplosivi, che utilizzati in relazione al compito assegnato permettono il raggiungimento dell’obiettivo.

ESPLOSIVI E MUNIZIONAMENTO: GENERALITA’ ED IMPIEGO

MALERBA, KEVIN
2020/2021

Abstract

Gli esplosivi rivestono un ruolo fondamentale nella storia dell’uomo. Dalla loro prima scoperta gli usi che se ne sono fatti sono tra i più disparati, sia in campo civile ma soprattutto in quello militare. Il primo esplosivo utilizzato fu la polvere nera. Il suo impiego, soprattutto tra il 1400 e il 1900, fu come propellente per il caricamento di munizioni. L’evoluzione degli esplosivi prosegue con la scoperta del clorato di potassio di Bertholet, il fulminato di mercurio di Howard e il fulminato d’argento di Brugnatelli. Si può parlare di esplosivi moderni però solo dalla scoperta della nitratazione delle sostanze organiche da cui si ottiene ad esempio il nitrobenzolo, la nitro naftalina e l’acido picrico. Nel 1846 fu scoperta la nitroglicerina e successivamente il cotone fulminante; dalla prima derivano le dinamiti, dal secondo le polveri infumi. L’uso bellico degli esplosivi ha determinato un totale stravolgimento dei conflitti, passando da un’offesa all’arma bianca all’uso di armi da fuoco a distanza che permettevano di attuare delle strategie totalmente differenti rispetto al passato. Oltre all’uso di cannoni, l’avanzamento tecnologico permise di affinare le tecniche di produzioni delle armi da fuoco, rendendole maneggevoli, portatili e leggere. Questo portò ad un’evoluzione degli scenari bellici, portando, ad esempio, con la diffusione degli archibugi, alla fine della cavalleria tradizionale e a generare nuovi sistemi difensivi e offensivi per ottemperare a questi nuovi sistemi d’arma. In questa relazione ci occuperemo di definire cos’è un esplosivo, i vari criteri dal quale scaturiscono le varie tipologie e il loro funzionamento. Successivamente andremo a descrivere quelli che sono i tipi di munizionamento impiegati dall’arma di cavalleria moderna, non più formata da cavalieri che dotati di lance e sciabole caricavano il nemico verso la vittoria ma dotata di mezzi moderni e diversi tipi di esplosivi, che utilizzati in relazione al compito assegnato permettono il raggiungimento dell’obiettivo.
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