Grapevine yellow (GY) are caused by phytoplasmas, prokaryotes belonging to the order Mollicutes. Among these, Flavescence dorée (FD), associated with phytoplasmas of the 16SrV group, is a disease of grapevine that causes numerous and economic damages to viticulture. Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) is the main vector of FD, being a grapevine specialist that transmits phytoplasms according to a closed cycle, based on the acquisition of the pathogen from infected vines and the inoculation to healthy vines. However, other species, which probably trasmit according to an open cycle (from other host plant, which act as source of inoculum, to vine), may be involved: Orientus ishidae (Matsumura) (Hemiptera: Cicadellidae), Dictyophara europaea (L.) (Hemiptera: Dictyopharidae), Oncopsis alni (Schrank) (Hemiptera: Cicadellidae) and Allygus spp. (Hemiptera: Cicadellidae). O.ishidae is widely polyphagous, enfeoffed with broad-leaved trees. It has one generation per year, and overwinters in the stage of egg laid near the buds. Juveniles appear between May and June feeding on leaves, while adults appear in summer and occasionally move to grapevines to feed. The ovoposition on grapevine is possible although not very common. Under controlled conditions, nymphs are able to acquire 16SrV phytoplasms both from vine and from broad bean, and to transmit them to vine. In natural conditions, the most likely hypothesis is that young stages acquire phytoplasmas on infected host plants and then transmit them to vine according to an open cycle: however, the sources of inoculum are unknow. The second hypothesis is that adults can acquire phytoplasmas directly from vine, and then transmit them after a short latency period (closed cycle). Concerning pest management, the insecticides used in vineyards within the frame of mandatory pest management of S. titanus are also active against O. ishidae. D. europaea is capable of trasmitting 16SrV-C phytoplasms from Clementis vitalba L. to grapevine (open cycle) under controlled conditions. It is a polyphagous species, that lives mainly on herbaceous dicotyledons and in particular on Amaranthus retroflexus L. It has one generation per year: in late summer, females lay the eggs in the ground close to the collar of the host plants, utilizing particles of soil mixed with a sticky matter produced by abdomen glands. After wintering, nymphs are born, and start feeding on leaves and stems. Their mobility increases along with growing instars. Finally, adults may occasionally move on grapevine and trasmit FD-phytoplasmas. O. alni has a life cycle similar to O. ishidae, it is oligophagous and has a preference for Alnus glutinosa L. (black alder). It can trasmit 16SrV phytoplasms to alder according to a closed cycle, causing Alder yellow syndrome (Aldy). Occasionally it is able to trasmit the pathogen also from alder to grapevine, causing Palatinate grapevine yellow (PGY) syndrome, which however is considered phylogenetically distinct from FD. This possibility has also been demonstrated recently with regard to Allygus spp., which, however, is only occasionally present on alder whilst it seems to prefer other host plants including C. vitalba, already known as source of inoculum for D. europaea.
I giallumi della vite sono causati da fitoplasmi, procarioti appartenenti all’ordine dei Mollicutes. Fra questi la Flavescenza dorata, associata a fitoplasmi del gruppo 16SrV, è un’ampelopatia che causa numerosi danni economi alla viticoltura. Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) è il vettore principale della FD, essendo un ampelofago obbligato che trasmette i fitoplasmi secondo uno schema a ciclo chiuso, ovvero con acquisizione da viti infette e inoculazione a viti sane. Tuttavia altre specie, che probabilmente trasmettono secondo uno schema a ciclo aperto (da altre piante ospiti, che fungono da fonte d’inoculo, alla vite), possono essere coinvolte: Orientus ishidae (Matsumura) (Hemiptera: Cicadellidae), Dictyophara europaea (L.) (Hemiptera: Dictyopharidae), Oncopsis alni (Schrank) (Hemiptera: Cicadellidae) e Allygus spp. (Hemiptera: Cicadellidae). O. ishidae è ampiamente polifago, infeudato a latifoglie arboree. Presenta una sola generazione l’anno, con svernamento allo stadio di uovo deposto in prossimità delle gemme. Gli stadi giovanili sono attivi tra maggio e giugno e si nutrono sulle foglie, mentre gli adulti compaiono in estate e occasionalmente si spostano sulla vite per nutrirsi. L’ovideposizione sulla vite, benché non comune, è possibile. In condizioni controllate, i giovani sono in grado di acquisire fitoplasmi del gruppo 16SrV sia dalla vite e sia dalla fava, e di trasmetterli alla vite. In condizioni naturali, un’ipotesi è che il fitoplasma possa essere acquisito dai giovani su piante ospiti, non coltivate, infette ed essere in seguito trasmesso alla vite secondo un ciclo aperto: tuttavia le fonti d’inoculo non sono note. La seconda ipotesi è che gli adulti possano acquisire i fitoplasmi direttamente dalla vite, e successivamente trasmetterli dopo un breve periodo di latenza (ciclo chiuso). Per quanto riguarda la lotta, gli insetticidi utilizzati in vigneto nella lotta obbligatoria contro S. titanus, sono attivi anche nei confronti di O. ishidae. D. europaea è in grado di trasmettere fitoplasmi del gruppo 16SrV-C da Clematis vitalba L. alla vite (ciclo aperto) in condizioni controllate. Specie polifaga, vive soprattutto su dicotiledoni erbacee e in particolare su Amaranthus retroflexus L. Presenta una generazione annua: in tarda estate le femmine depongono le uova nel terreno in prossimità del colletto delle piante ospiti, proteggendole in un’ooteca formata con particelle di terra mischiate a una sostanza vischiosa prodotta dalle ghiandole colleteriche del sistema riproduttore. Dopo lo svernamento nascono i giovani, che si nutrono su foglie e steli la cui mobilità aumenta con l’avanzare delle età. Infine, adulti possono occasionalmente spostarsi sulla vite e quindi trasmettere i fitoplasmi agenti di FD. O. alni presenta un ciclo biologico analogo a O. ishidae, è oligofago ed infeudato soprattutto ad Alnus glutinosa L. (ontano nero). Può trasmettere fitoplasmi del gruppo 16SrV all’ontano secondo un ciclo chiuso, causando la sindrome dell’Alder yellow (AldY). Occasionalmente è in grado di trasmettere il patogeno anche dall’ontano alla vite, causando la sindrome del Palatinate grapevine yellow (PGY), che per filogenesi tuttavia è considerata distinta dalla FD. Tale eventualità è stata dimostrata recentemente anche per quanto riguarda Allygus spp., che però solo occasionalmente è presente sull’ontano mentre sembra prediligere altre piante ospiti fra cui C. vitalba, già nota come fonte d’inoculo per D. europaea.
Cicaline polifaghe vettori occasionali di fitoplasmi del gruppo 16SrV agenti di Flavescenza dorata
BROVEGLIO, CHIARA
2019/2020
Abstract
I giallumi della vite sono causati da fitoplasmi, procarioti appartenenti all’ordine dei Mollicutes. Fra questi la Flavescenza dorata, associata a fitoplasmi del gruppo 16SrV, è un’ampelopatia che causa numerosi danni economi alla viticoltura. Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) è il vettore principale della FD, essendo un ampelofago obbligato che trasmette i fitoplasmi secondo uno schema a ciclo chiuso, ovvero con acquisizione da viti infette e inoculazione a viti sane. Tuttavia altre specie, che probabilmente trasmettono secondo uno schema a ciclo aperto (da altre piante ospiti, che fungono da fonte d’inoculo, alla vite), possono essere coinvolte: Orientus ishidae (Matsumura) (Hemiptera: Cicadellidae), Dictyophara europaea (L.) (Hemiptera: Dictyopharidae), Oncopsis alni (Schrank) (Hemiptera: Cicadellidae) e Allygus spp. (Hemiptera: Cicadellidae). O. ishidae è ampiamente polifago, infeudato a latifoglie arboree. Presenta una sola generazione l’anno, con svernamento allo stadio di uovo deposto in prossimità delle gemme. Gli stadi giovanili sono attivi tra maggio e giugno e si nutrono sulle foglie, mentre gli adulti compaiono in estate e occasionalmente si spostano sulla vite per nutrirsi. L’ovideposizione sulla vite, benché non comune, è possibile. In condizioni controllate, i giovani sono in grado di acquisire fitoplasmi del gruppo 16SrV sia dalla vite e sia dalla fava, e di trasmetterli alla vite. In condizioni naturali, un’ipotesi è che il fitoplasma possa essere acquisito dai giovani su piante ospiti, non coltivate, infette ed essere in seguito trasmesso alla vite secondo un ciclo aperto: tuttavia le fonti d’inoculo non sono note. La seconda ipotesi è che gli adulti possano acquisire i fitoplasmi direttamente dalla vite, e successivamente trasmetterli dopo un breve periodo di latenza (ciclo chiuso). Per quanto riguarda la lotta, gli insetticidi utilizzati in vigneto nella lotta obbligatoria contro S. titanus, sono attivi anche nei confronti di O. ishidae. D. europaea è in grado di trasmettere fitoplasmi del gruppo 16SrV-C da Clematis vitalba L. alla vite (ciclo aperto) in condizioni controllate. Specie polifaga, vive soprattutto su dicotiledoni erbacee e in particolare su Amaranthus retroflexus L. Presenta una generazione annua: in tarda estate le femmine depongono le uova nel terreno in prossimità del colletto delle piante ospiti, proteggendole in un’ooteca formata con particelle di terra mischiate a una sostanza vischiosa prodotta dalle ghiandole colleteriche del sistema riproduttore. Dopo lo svernamento nascono i giovani, che si nutrono su foglie e steli la cui mobilità aumenta con l’avanzare delle età. Infine, adulti possono occasionalmente spostarsi sulla vite e quindi trasmettere i fitoplasmi agenti di FD. O. alni presenta un ciclo biologico analogo a O. ishidae, è oligofago ed infeudato soprattutto ad Alnus glutinosa L. (ontano nero). Può trasmettere fitoplasmi del gruppo 16SrV all’ontano secondo un ciclo chiuso, causando la sindrome dell’Alder yellow (AldY). Occasionalmente è in grado di trasmettere il patogeno anche dall’ontano alla vite, causando la sindrome del Palatinate grapevine yellow (PGY), che per filogenesi tuttavia è considerata distinta dalla FD. Tale eventualità è stata dimostrata recentemente anche per quanto riguarda Allygus spp., che però solo occasionalmente è presente sull’ontano mentre sembra prediligere altre piante ospiti fra cui C. vitalba, già nota come fonte d’inoculo per D. europaea.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
778520_tesibrovegliiochiara.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.22 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.22 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/26011