The protection of the right to health within prisons takes a different perspective from the outside. The rules dealing with the protection of this right do not always appear to be effective and efficient. The right to health is influenced by the prison culture and the prison structure itself. This last aspect is evident when the Coronavirus arrives inside Italian prisons. The critical knots inherent in the structure thus emerge, including overcrowding and unhealthiness in prisons, which inevitably undermine the guarantee of this right. This paper also analyses the role of the media in conveying information on the impact of the Coronavirus on the prison system. The terminology used by the media to disseminate information about prison conditions, sometimes inappropriate and simplistic, risks feeding stereotypes about prisoners. This dissertation therefore analyses how the assumptions of the afflictive culture, putting security concerns before the right to health of inmates, through a reflection on the way the media have treated the health-related releases of some inmates subjected to the 41.bis regime.

La tutela del diritto alla salute all'interno dei penitenziari assume una prospettiva differente rispetto all'esterno. Le norme che si occupano della tutela di tale diritto non sempre risultano essere effettive ed efficaci. Il diritto alla salute subisce l'influenza della cultura e della struttura carceraria stessa. Quest'ultimo aspetto risulta evidente quando il Coronavirus arriva dentro le carceri italiane. Emergono così i nodi critici insiti nella struttura, tra cui il sovraffollamento e l'insalubrità carceraria che, inevitabilmente minano la garanzia di tale diritto. Il presente lavoro analizza inoltre il ruolo dei media nel veicolare le informazioni dell'impatto del Coronavirus sul sistema penitenziario. La terminologia utilizzata da quest'ultimi nel diffondere informazioni riguardanti la realtà carceraria, talvolta inappropriata e semplicistica, rischia di alimentare gli stereotipi sui detenuti. La presente dissertazione analizza dunque come i presupposti della cultura afflittiva, antepongono le istanze securitarie rispetto al diritto alla salute delle persone recluse, attraverso una riflessione sul modo in cui i media hanno trattato le scarcerazioni per ragioni sanitarie di alcuni detenuti sottoposti al regime del 41.bis.

I penitenziari italiani tra impatto del Coronavirus e società afflittiva: il ruolo dei media

MEDICO, MARIA DESIRÉ
2019/2020

Abstract

La tutela del diritto alla salute all'interno dei penitenziari assume una prospettiva differente rispetto all'esterno. Le norme che si occupano della tutela di tale diritto non sempre risultano essere effettive ed efficaci. Il diritto alla salute subisce l'influenza della cultura e della struttura carceraria stessa. Quest'ultimo aspetto risulta evidente quando il Coronavirus arriva dentro le carceri italiane. Emergono così i nodi critici insiti nella struttura, tra cui il sovraffollamento e l'insalubrità carceraria che, inevitabilmente minano la garanzia di tale diritto. Il presente lavoro analizza inoltre il ruolo dei media nel veicolare le informazioni dell'impatto del Coronavirus sul sistema penitenziario. La terminologia utilizzata da quest'ultimi nel diffondere informazioni riguardanti la realtà carceraria, talvolta inappropriata e semplicistica, rischia di alimentare gli stereotipi sui detenuti. La presente dissertazione analizza dunque come i presupposti della cultura afflittiva, antepongono le istanze securitarie rispetto al diritto alla salute delle persone recluse, attraverso una riflessione sul modo in cui i media hanno trattato le scarcerazioni per ragioni sanitarie di alcuni detenuti sottoposti al regime del 41.bis.
ITA
The protection of the right to health within prisons takes a different perspective from the outside. The rules dealing with the protection of this right do not always appear to be effective and efficient. The right to health is influenced by the prison culture and the prison structure itself. This last aspect is evident when the Coronavirus arrives inside Italian prisons. The critical knots inherent in the structure thus emerge, including overcrowding and unhealthiness in prisons, which inevitably undermine the guarantee of this right. This paper also analyses the role of the media in conveying information on the impact of the Coronavirus on the prison system. The terminology used by the media to disseminate information about prison conditions, sometimes inappropriate and simplistic, risks feeding stereotypes about prisoners. This dissertation therefore analyses how the assumptions of the afflictive culture, putting security concerns before the right to health of inmates, through a reflection on the way the media have treated the health-related releases of some inmates subjected to the 41.bis regime.
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