In questa tesi di laurea compilativa è stato approfondito lo studio della letteratura scientifica circa il tema della coordinazione dei movimenti di nuotata nei due stili asimmetrici competitivi: Crawl e Dorso. È stato utile a questo proposito l'Indice di Coordinazione (IdC) introdotto da Chollet et al. nel 2000 poiché ha permesso di quantificare con precisione l'influenza dei fattori biomeccanici sull'organizzazione di nuotata. Dopo una dettagliata premessa circa la tecnica di nuotata dei due stili presi in esame vengono presentate le evidenze scientifiche trovate negli ultimi anni per quanto concerne la coordinazione tra i singoli arti superiori e tra arti superiori ed inferiori, anche in funzione di alcuni parametri biomeccanici come la velocità e la frequenza di nuotata. È stato trovato che i nuotatori d'élite specializzati negli stili asimmetrici modificano la coordinazione della loro nuotata in funzione della velocità, per avere performance migliori: maggiore è la velocità e più alto risulta essere il valore di IdC. Ciò è dovuto ad un aumento delle durate percentuali delle fasi propulsive e ad una conseguente riduzione delle durate percentuali delle fasi non propulsive, che portano gli atleti ad avere minori fluttuazioni di velocità all'interno del ciclo di nuotata e, di conseguenza, una minor resistenza all'avanzamento.
Analisi Coordinativa delle due Nuotate Asimmetriche Competitive
RUGGIERI, GUIDO OSCAR
2019/2020
Abstract
In questa tesi di laurea compilativa è stato approfondito lo studio della letteratura scientifica circa il tema della coordinazione dei movimenti di nuotata nei due stili asimmetrici competitivi: Crawl e Dorso. È stato utile a questo proposito l'Indice di Coordinazione (IdC) introdotto da Chollet et al. nel 2000 poiché ha permesso di quantificare con precisione l'influenza dei fattori biomeccanici sull'organizzazione di nuotata. Dopo una dettagliata premessa circa la tecnica di nuotata dei due stili presi in esame vengono presentate le evidenze scientifiche trovate negli ultimi anni per quanto concerne la coordinazione tra i singoli arti superiori e tra arti superiori ed inferiori, anche in funzione di alcuni parametri biomeccanici come la velocità e la frequenza di nuotata. È stato trovato che i nuotatori d'élite specializzati negli stili asimmetrici modificano la coordinazione della loro nuotata in funzione della velocità, per avere performance migliori: maggiore è la velocità e più alto risulta essere il valore di IdC. Ciò è dovuto ad un aumento delle durate percentuali delle fasi propulsive e ad una conseguente riduzione delle durate percentuali delle fasi non propulsive, che portano gli atleti ad avere minori fluttuazioni di velocità all'interno del ciclo di nuotata e, di conseguenza, una minor resistenza all'avanzamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/25800