ABSTRACT Titolo: Long term effects of Early Vocal Contact, by parents bookreading, for preterm newborns in Neonatal Intensive Care Unit Author: Margherita Marina Mainardi (matricola: 872535). Affiliation: SC Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino. Thesis supervisor: Peila Chiara; Thesis co-supervisor: Coscia Alessandra. BACKGROUND: Preterm birth (<37 weeks EG) is associated with an increased risk of atypical neurodevelopment in cognitive, motor, behavioral, and language domains, leading to difficulties that emerge in preschool age and often persist into adolescence. One of the most recent care practices, hoping to reduce this risk, is Early Vocal Contact in Neonatal Intensive Care Unit (NICU), mediated by parents reading of children’s books. The present study wants to investigate the long-term effects of the proposal of this practice to parents of preterm infants in NICU, focusing firstly on its frequency of implementation and secondly on children's neurodevelopment. METHODS: From March 2023 to May 2023, hospitalized preterm newborns with a gestational age (GA) <34 weeks and/or birth weight <1500 gr, considered stable by the care team and whose parents could be regularly present in the ward, were recruited in the NICU of the Neonatology U of the City of Science and Health of Turin. Parents were explained the importance of Early Vocal Contact and were supported to read to their babies, choosing among selected books in the NICU’s library. They were also recommended to carry on this practice after discharge. Reading frequency, liking, and other qualitative variables were analyzed through three questionnaires given to parents during the first three follow-up visits (40 weeks of GA, 3 months, and 6 months of corrected age); neurodevelopmental assessment, including language assessment, was carried out through Griffiths III Mental Development Scales during the third follow-up visit, around 6 months of corrected age. FINDING: 18 infants were enrolled, of whom two were lost during follow-up and one was transferred to another hospital. The final study population consisted in 15 infants, including 9 males and 6 females, with an average GA of 30 weeks, an average birth weight of 1.32 kg, an incidence of SGA (Small for Gestational Age) of 20% and an incidence of twins of 40%. 87% of infants were exposed to reading in the NICU, of these 77% were also found to be exposed at 6 months of corrected age; 67% of children were regularly exposed to reading throughout the entire evaluation period. Parental satisfaction was high and the children average neurodevelopmental performance was good. Regarding learning foundations and language domains, children who were exposed to reading regularly and more frequently over time reported higher scores than children who were exposed less regularly and less frequently. Twinning, low birth weight and parent level of education do not appear to have adversely affected neurodevelopment. CONCLUSIONS: Reading in NICU is a safe and effective practice, appreciated by parents and easily continued after discharge. This study confirms the existence of dose-dependent beneficial effects on neurodevelopmental skills, including language and communication skills.
ABSTRACT Titolo: Effetti a lungo termine dell’Early Vocal Contact, mediato dalla lettura, da parte dei genitori in Terapia Intensiva Neonatale in una coorte di neonati pretermine Autore: Margherita Marina Mainardi (matricola: 872535). Affiliazione: SC Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino. Relatrice: Peila Chiara; Correlatrice: Coscia Alessandra. BACKGROUND: La nascita pretermine (<37 settimane di EG) è associata ad un maggior rischio di neurosviluppo atipico in campo cognitivo, motorio, comportamentale e linguistico, determinando difficoltà che emergono in età prescolare e spesso si mantengono fino all’adolescenza. Una delle più recenti pratiche di cura assistenziale, volte a ridurre questo rischio, consiste nel contatto vocale precoce (Early Vocal Contact) genitoriale in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), mediato dalla lettura di libri per l’infanzia. Il presente studio intende indagare gli effetti a lungo termine della proposta di questa pratica in TIN ai genitori di neonati pretermine, sia sulla sua frequenza di attuazione che sull’effetto sul neurosviluppo dei bambini. PAZIENTI E METODI: Da marzo 2023 a maggio 2023 sono stati reclutati, presso la TIN della Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino, i neonati ricoverati con un’età gestazionale (EG) <34 settimane e/o di peso alla nascita <1500 gr, ritenuti stabili dall’ équipe assistenziale e i cui genitori potessero essere presenti continuativamente in reparto. Ai genitori è stata spiegata l’importanza del contatto vocale precoce ai propri bambini ed è stato proposto di effettuare l’intervento tramite libri selezionati di proprietà della biblioteca della TIN, sottolineando l’utilità di proseguire la lettura anche dopo la dimissione. La frequenza della lettura, il gradimento e altre caratteristiche qualitative sono state analizzate tramite tre questionari rivolti ai genitori durante le prime tre visite di follow-up (40 settimane di EG, 3 mesi e 6 mesi di età corretta); la valutazione del neurosviluppo, compreso quello linguistico, è stata realizzata tramite le scale valutative Griffiths III durante la terza visita di follow-up, intorno ai 6 mesi di età corretta. RISULTATI: Sono stati arruolati 18 neonati, di cui due sono stati persi al follow up e uno è stato trasferito presso un altro presidio ospedaliero. La popolazione finale studiata è stata di 15 bambini, di cui 9 maschi e 6 femmine, con un’EG media di 30 settimane, un peso alla nascita medio di 1,32 kg, un’incidenza di SGA (Small for Gestional Age) del 20% e di gemellarità del 40%. L’87% dei bambini è stato esposto alla lettura in TIN, di questi il 77% è risultato esposto anche ai sei mesi di età corretta e il 67% dei bambini è stato sempre esposto alla lettura per tutto il periodo valutativo. Il gradimento da parte dei genitori è stato alto e l’andamento neuroevolutivo medio dei bambini è stato buono. Per quanto riguarda le basi d’apprendimento e il linguaggio, i bambini esposti alla lettura in maniera costante e più frequente nel tempo hanno riportato punteggi più alti dei bambini esposti in maniera meno costante e meno frequente. Non sembrano aver influito negativamente sul neurosviluppo la gemellarità, il basso peso alla nascita e il titolo di studio dei genitori. CONCLUSIONI: La lettura in TIN è una pratica sicura, efficace, apprezzata dai genitori e facilmente proseguibile dopo la dimissione. Lo studio conferma la presenza di effetti benefici dose-dipendenti sull’acquisizione delle competenze neuroevolutive, comprese quelle linguistiche.
Effetti a lungo termine dell’Early Vocal Contact, mediato dalla lettura, da parte dei genitori in Terapia Intensiva Neonatale in una coorte di neonati pretermine
MAINARDI, MARGHERITA MARINA
2023/2024
Abstract
ABSTRACT Titolo: Effetti a lungo termine dell’Early Vocal Contact, mediato dalla lettura, da parte dei genitori in Terapia Intensiva Neonatale in una coorte di neonati pretermine Autore: Margherita Marina Mainardi (matricola: 872535). Affiliazione: SC Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino. Relatrice: Peila Chiara; Correlatrice: Coscia Alessandra. BACKGROUND: La nascita pretermine (<37 settimane di EG) è associata ad un maggior rischio di neurosviluppo atipico in campo cognitivo, motorio, comportamentale e linguistico, determinando difficoltà che emergono in età prescolare e spesso si mantengono fino all’adolescenza. Una delle più recenti pratiche di cura assistenziale, volte a ridurre questo rischio, consiste nel contatto vocale precoce (Early Vocal Contact) genitoriale in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), mediato dalla lettura di libri per l’infanzia. Il presente studio intende indagare gli effetti a lungo termine della proposta di questa pratica in TIN ai genitori di neonati pretermine, sia sulla sua frequenza di attuazione che sull’effetto sul neurosviluppo dei bambini. PAZIENTI E METODI: Da marzo 2023 a maggio 2023 sono stati reclutati, presso la TIN della Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino, i neonati ricoverati con un’età gestazionale (EG) <34 settimane e/o di peso alla nascita <1500 gr, ritenuti stabili dall’ équipe assistenziale e i cui genitori potessero essere presenti continuativamente in reparto. Ai genitori è stata spiegata l’importanza del contatto vocale precoce ai propri bambini ed è stato proposto di effettuare l’intervento tramite libri selezionati di proprietà della biblioteca della TIN, sottolineando l’utilità di proseguire la lettura anche dopo la dimissione. La frequenza della lettura, il gradimento e altre caratteristiche qualitative sono state analizzate tramite tre questionari rivolti ai genitori durante le prime tre visite di follow-up (40 settimane di EG, 3 mesi e 6 mesi di età corretta); la valutazione del neurosviluppo, compreso quello linguistico, è stata realizzata tramite le scale valutative Griffiths III durante la terza visita di follow-up, intorno ai 6 mesi di età corretta. RISULTATI: Sono stati arruolati 18 neonati, di cui due sono stati persi al follow up e uno è stato trasferito presso un altro presidio ospedaliero. La popolazione finale studiata è stata di 15 bambini, di cui 9 maschi e 6 femmine, con un’EG media di 30 settimane, un peso alla nascita medio di 1,32 kg, un’incidenza di SGA (Small for Gestional Age) del 20% e di gemellarità del 40%. L’87% dei bambini è stato esposto alla lettura in TIN, di questi il 77% è risultato esposto anche ai sei mesi di età corretta e il 67% dei bambini è stato sempre esposto alla lettura per tutto il periodo valutativo. Il gradimento da parte dei genitori è stato alto e l’andamento neuroevolutivo medio dei bambini è stato buono. Per quanto riguarda le basi d’apprendimento e il linguaggio, i bambini esposti alla lettura in maniera costante e più frequente nel tempo hanno riportato punteggi più alti dei bambini esposti in maniera meno costante e meno frequente. Non sembrano aver influito negativamente sul neurosviluppo la gemellarità, il basso peso alla nascita e il titolo di studio dei genitori. CONCLUSIONI: La lettura in TIN è una pratica sicura, efficace, apprezzata dai genitori e facilmente proseguibile dopo la dimissione. Lo studio conferma la presenza di effetti benefici dose-dipendenti sull’acquisizione delle competenze neuroevolutive, comprese quelle linguistiche.File | Dimensione | Formato | |
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