Background: Aging is a physiological process that involves biological and functional changes over time and can be influenced by various factors such as environment, lifestyle, and genetics. Globally, the aging of the population and the workforce represents an unprecedented phenomenon in human history, caused by improvements in living conditions, advances in medicine, and a reduction in the birth rate. The aging of the workforce presents a challenge for social protection systems and the need to increase the retirement age, with critical issues on the productive capacity and medical suitability of older workers. The competent physician plays a fundamental role in seeking alternative solutions to protect the health and safety of older workers with tangential attention to the efficiency and quality of work performed. Objectives: The main objective of this thesis is to analyze the possible correlation between exposure to different environmental and occupational factors and the acceleration of the biological aging process, through the study of aging biomarkers as an analysis tool. To this end, a review of the scientific literature dedicated to research on correlations between exposure to such factors and the acceleration of biological aging will be conducted. Materials and methods: This review was developed by searching observational studies that analyzed the possible association between different occupational risks and various aging biomarkers within different databases, including PubMed, Scopus, Embase, and Web of Science. The data was synthesized through a qualitative synthesis, and it was not possible to conduct a meta-analysis due to the considerable heterogeneity of the scientific studies included in the discussion, both in the nature of the occupational variables and in the biomarkers used. Results: Forty-eight observational studies were included in the qualitative synthesis. Twenty-eight studies were cross-sectional and 20 were longitudinal with a sample size ranging from 17 to 24,325. The publications analyzed presented considerable heterogeneity from the point of view of the populations, aging biomarkers, and occupational risks analyzed. Most studies have shown that work-related parameters such as stress and exposure to toxic substances can increase the biological aging indices of the analyzed subjects, while 4 studies did not find any association between occupational variables and aging biomarkers. Conclusions: The results of the thesis suggest that the evaluation of biological aging indicators can provide important information on the health and quality of life of workers. Additionally, the analysis of occupational parameters can help identify the causes of premature aging and adopt adequate preventive measures. However, due to the considerable heterogeneity of the literature, the lack of multicenter studies, and standardized protocols for different aging biomarkers, further studies are necessary to deepen the effects of occupational risks on workers' health and biological aging.
Background: L'invecchiamento è un processo fisiologico che comporta cambiamenti biologici e funzionali nel tempo, e può essere influenzato da diversi fattori come l'ambiente, lo stile di vita e la genetica. A livello globale, l'invecchiamento della popolazione e della forza lavoro rappresenta un fenomeno senza precedenti nella storia dell'umanità, causato da miglioramenti nelle condizioni di vita, progressi nella medicina e riduzione del tasso di natalità. L'invecchiamento della forza lavoro comporta una sfida per i sistemi di protezione sociale e la necessità di aumentare l'età pensionabile, con criticità sulla capacità produttiva e sull'idoneità medica dei lavoratori anziani. Il medico competente ha un ruolo fondamentale nella ricerca di soluzioni alternative per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori anziani con un’attenzione tangenziale all'efficienza e alla qualità del lavoro svolto. Obiettivi: L'obiettivo principale di questa tesi è analizzare la possibile correlazione tra l'esposizione a differenti fattori ambientali e lavorativi e l'accelerazione del processo di invecchiamento biologico, mediante lo studio dei biomarcatori di invecchiamento come strumento di analisi. A tal fine, verrà condotta un'analisi della letteratura scientifica dedicata alla ricerca di correlazioni tra l'esposizione a tali fattori e l'accelerazione dell'invecchiamento biologico. Materiali e metodi: Questa review è stata elaborata ricercando, all’interno di diversi database ovvero PubMed, Scopus, Embase e Web of Science, tutti gli studi di tipo osservazionale che analizzavano la possibile associazione tra differenti rischi lavorativi e diversi biomarcatori di invecchiamento. I dati sono stati sintetizzati attraverso una sintesi qualitativa e non è stato possibile condurre una meta-analisi a causa della notevole eterogeneità emersa degli studi scientifici inclusi nella trattazione, sia nella natura delle variabili lavorative che nei biomarcatori utilizzati. Risultati: Quarantotto studi osservazionali sono stati inclusi all’interno della sintesi qualitativa. Ventotto studi erano di tipo trasversale e 20 di tipo longitudinale con una dimensione campionaria che variava da 17 a 24325. Le pubblicazioni analizzate presentavano una notevole eterogeneità dal punto di vista delle popolazioni, dei biomarcatori di invecchiamento e dei rischi lavorativi analizzati. La maggior parte degli studi ha evidenziato che i parametri lavorativi come lo stress e l'esposizione a sostanze tossiche possono aumentare gli indici d’invecchiamento biologico dei soggetti analizzati mentre 4 studi non hanno individuato nessuna associazione fra le variabili occupazionali e i biomarcatori di invecchiamento. Conclusioni: I risultati della tesi suggeriscono che la valutazione degli indicatori biologici dell'invecchiamento può fornire importanti informazioni sulla salute e sulla qualità della vita dei lavoratori. Inoltre, l'analisi dei parametri lavorativi può contribuire a individuare le cause dell'invecchiamento precoce e ad adottare adeguate misure preventive. Tuttavia, a causa della notevole eterogeneità delle pubblicazioni presenti in letteratura, della mancanza di studi multicentrici e di protocolli standardizzati per i differenti biomarcatori di invecchiamento, ulteriori studi sono necessari per approfondire gli effetti dei rischi occupazionali sulla salute dei lavoratori e sull'invecchiamento biologico.
"Valutazione di indicatori biologici di invecchiamento e analisi dei parametri lavorativi. Review della letteratura scientifica"
CARDELLINO, CIRIACO
2021/2022
Abstract
Background: L'invecchiamento è un processo fisiologico che comporta cambiamenti biologici e funzionali nel tempo, e può essere influenzato da diversi fattori come l'ambiente, lo stile di vita e la genetica. A livello globale, l'invecchiamento della popolazione e della forza lavoro rappresenta un fenomeno senza precedenti nella storia dell'umanità, causato da miglioramenti nelle condizioni di vita, progressi nella medicina e riduzione del tasso di natalità. L'invecchiamento della forza lavoro comporta una sfida per i sistemi di protezione sociale e la necessità di aumentare l'età pensionabile, con criticità sulla capacità produttiva e sull'idoneità medica dei lavoratori anziani. Il medico competente ha un ruolo fondamentale nella ricerca di soluzioni alternative per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori anziani con un’attenzione tangenziale all'efficienza e alla qualità del lavoro svolto. Obiettivi: L'obiettivo principale di questa tesi è analizzare la possibile correlazione tra l'esposizione a differenti fattori ambientali e lavorativi e l'accelerazione del processo di invecchiamento biologico, mediante lo studio dei biomarcatori di invecchiamento come strumento di analisi. A tal fine, verrà condotta un'analisi della letteratura scientifica dedicata alla ricerca di correlazioni tra l'esposizione a tali fattori e l'accelerazione dell'invecchiamento biologico. Materiali e metodi: Questa review è stata elaborata ricercando, all’interno di diversi database ovvero PubMed, Scopus, Embase e Web of Science, tutti gli studi di tipo osservazionale che analizzavano la possibile associazione tra differenti rischi lavorativi e diversi biomarcatori di invecchiamento. I dati sono stati sintetizzati attraverso una sintesi qualitativa e non è stato possibile condurre una meta-analisi a causa della notevole eterogeneità emersa degli studi scientifici inclusi nella trattazione, sia nella natura delle variabili lavorative che nei biomarcatori utilizzati. Risultati: Quarantotto studi osservazionali sono stati inclusi all’interno della sintesi qualitativa. Ventotto studi erano di tipo trasversale e 20 di tipo longitudinale con una dimensione campionaria che variava da 17 a 24325. Le pubblicazioni analizzate presentavano una notevole eterogeneità dal punto di vista delle popolazioni, dei biomarcatori di invecchiamento e dei rischi lavorativi analizzati. La maggior parte degli studi ha evidenziato che i parametri lavorativi come lo stress e l'esposizione a sostanze tossiche possono aumentare gli indici d’invecchiamento biologico dei soggetti analizzati mentre 4 studi non hanno individuato nessuna associazione fra le variabili occupazionali e i biomarcatori di invecchiamento. Conclusioni: I risultati della tesi suggeriscono che la valutazione degli indicatori biologici dell'invecchiamento può fornire importanti informazioni sulla salute e sulla qualità della vita dei lavoratori. Inoltre, l'analisi dei parametri lavorativi può contribuire a individuare le cause dell'invecchiamento precoce e ad adottare adeguate misure preventive. Tuttavia, a causa della notevole eterogeneità delle pubblicazioni presenti in letteratura, della mancanza di studi multicentrici e di protocolli standardizzati per i differenti biomarcatori di invecchiamento, ulteriori studi sono necessari per approfondire gli effetti dei rischi occupazionali sulla salute dei lavoratori e sull'invecchiamento biologico.File | Dimensione | Formato | |
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