In 1938 Stern introduced the concept of “borderline”, thus opening the way for the development of clinical research that will lead the American Psychiatric Association to include in the Diagnostic and Statistic Manual the official diagnostic framework of borderline personality disorder. Borderline Personality Disorder (BPD) presents a variety of criteria altering the normal functioning of patients' identity, relational and affective sphere. From a behavioral standpoint, such psychopathological alterations are mirrored by the so-called "self-destructive behaviors", namely suicidal ideation and self-harm. These behaviors pose as a fascinating yet complex therapeutic challenge for clinicians working in therapy with patients with BDP. Over the last few decades, innovative strategies have been proposed, including particularly the Dialectical Behavior Therapy, in order to provide effective therapies to reduce the patients' mental suffering. Finally, the high suicide and self-injury rates typical of BPD can be traced back to early traumas thus highlighting a strong comorbidity with the Post-traumatic stress disorder, which has led some scholars to consider the latter as a variant of the BDP characterized by the greater presence of dissociative symptoms.
Nel 1938 Stern introdusse il concetto di “borderline” aprendo così la strada allo sviluppo delle ricerche cliniche che porteranno l'American Psychiatric Association a inserire nel Diagnostic and Statistical Manual il quadro diagnostico ufficiale del disturbo borderline di personalità. Il disturbo borderline di personalità (DBP) presenta una molteplicità di criteri che alterano il normale funzionamento della sfera identitaria, cognitiva, relazionale e affettiva del paziente. Tali alterazioni psicopatologiche si rispecchiano da un punto di vista comportamentale nei cosiddetti “comportamenti autodistruttivi” tra cui ideazione suicidaria e autolesionismo. Tali comportamenti si pongono come una sfida terapeutica affascinante quanto complessa per i clinici che lavorano in terapia con i pazienti affetti da DBP. Nel corso degli ultimi due decenni sono state proposte strategie innovative, di particolare importanza la Terapia Dialettico Comportamentale, al fine di fornire terapie efficaci per ridurre la sofferenza psicologica provata dai pazienti. Infine, gli elevati tassi di suicidio e di autolesionismo tipici del DBP possono essere fatti risalire a traumi precoci i quali evidenziano una forte comorbilità con il Disturbo post-traumatico da stress, tale da aver portato alcuni studiosi a considerare quest'ultimo come una variante del DBP connotata dalla maggiore presenza di sintomi dissociativi.
Disturbo borderline di personalità: focus sui comportamenti autodistruttivi
D'ONOFRIO, CAROL
2019/2020
Abstract
Nel 1938 Stern introdusse il concetto di “borderline” aprendo così la strada allo sviluppo delle ricerche cliniche che porteranno l'American Psychiatric Association a inserire nel Diagnostic and Statistical Manual il quadro diagnostico ufficiale del disturbo borderline di personalità. Il disturbo borderline di personalità (DBP) presenta una molteplicità di criteri che alterano il normale funzionamento della sfera identitaria, cognitiva, relazionale e affettiva del paziente. Tali alterazioni psicopatologiche si rispecchiano da un punto di vista comportamentale nei cosiddetti “comportamenti autodistruttivi” tra cui ideazione suicidaria e autolesionismo. Tali comportamenti si pongono come una sfida terapeutica affascinante quanto complessa per i clinici che lavorano in terapia con i pazienti affetti da DBP. Nel corso degli ultimi due decenni sono state proposte strategie innovative, di particolare importanza la Terapia Dialettico Comportamentale, al fine di fornire terapie efficaci per ridurre la sofferenza psicologica provata dai pazienti. Infine, gli elevati tassi di suicidio e di autolesionismo tipici del DBP possono essere fatti risalire a traumi precoci i quali evidenziano una forte comorbilità con il Disturbo post-traumatico da stress, tale da aver portato alcuni studiosi a considerare quest'ultimo come una variante del DBP connotata dalla maggiore presenza di sintomi dissociativi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/25771