I soggetti affetti da insonnia lieve o grave sono sempre più numerosi, specialmente in un mondo che esige un ritmo della vita molto sostenuto. Questa continua frenesia, unita all’attuale condizione sociale legata alla comparsa del COVID-19, hanno creato situazioni di forte stress che aumentano le problematiche legate al sonno. Lo scopo della tesi è quindi quello di valutare le strategie e i rimedi naturali per contrastare i l’insonnia. Dopo aver indagato le principali caratteristiche del sonno e i meccanismi fisiologici che regolano la sua alternanza con lo stato di veglia, sono state descritte le problematiche più frequenti legate alla sfera onirica e le loro possibili cause. L’elaborato si propone di indicare le cattive e le buone abitudini per favorire il buon riposo, ma soprattutto di esaminare i possibili rimedi naturali utili a contrastare i disturbi del sonno. Numerose sono le piante che vantano azioni sull’organismo e che predispongano quest’ultimo al sonno, dalle più conosciute come la valeriana alle meno note come il luppolo; nella tesi, dopo un inquadramento generale di queste erbe, è stato descritto anche a livello pratico come queste possano essere sfruttate. Durante un periodo di tirocinio sono infatti state create due miscele per tisane che potessero favorire il sonno: è stato approfondito tutto il processo necessario alla loro produzione, dalla scelta delle erbe più appropriate alla loro lavorazione, fino alla messa in vendita del prodotto finito. Le piante utilizzate nelle tisane sono state scelte per le proprietà che manifestano prese singolarmente e per la loro sinergia, che riesce a creare la condizione fisiologica ottimale per il buon sonno, andando ad agire come sedativi, ansiolitici e rilassanti di mente e corpo. E’ stato fatto quindi un approfondimento sugli studi in vitro e in vivo, che nel corso del tempo hanno indagato le peculiarità delle piante scelte per la composizione delle due miscele: la camomilla [1], la melissa [2], il tiglio [3], il biancospino [4], l’escolzia [5] e il papavero, o la loro sinergia [6]. La tesi, in conclusione, dimostra come l’approccio naturale possa essere utile nel contrastare i disturbi del sonno e le condizioni ad essi correlate.
INSONNIA: buone abitudini e rimedi naturali per dormire meglio
AGASSO, ADELE
2019/2020
Abstract
I soggetti affetti da insonnia lieve o grave sono sempre più numerosi, specialmente in un mondo che esige un ritmo della vita molto sostenuto. Questa continua frenesia, unita all’attuale condizione sociale legata alla comparsa del COVID-19, hanno creato situazioni di forte stress che aumentano le problematiche legate al sonno. Lo scopo della tesi è quindi quello di valutare le strategie e i rimedi naturali per contrastare i l’insonnia. Dopo aver indagato le principali caratteristiche del sonno e i meccanismi fisiologici che regolano la sua alternanza con lo stato di veglia, sono state descritte le problematiche più frequenti legate alla sfera onirica e le loro possibili cause. L’elaborato si propone di indicare le cattive e le buone abitudini per favorire il buon riposo, ma soprattutto di esaminare i possibili rimedi naturali utili a contrastare i disturbi del sonno. Numerose sono le piante che vantano azioni sull’organismo e che predispongano quest’ultimo al sonno, dalle più conosciute come la valeriana alle meno note come il luppolo; nella tesi, dopo un inquadramento generale di queste erbe, è stato descritto anche a livello pratico come queste possano essere sfruttate. Durante un periodo di tirocinio sono infatti state create due miscele per tisane che potessero favorire il sonno: è stato approfondito tutto il processo necessario alla loro produzione, dalla scelta delle erbe più appropriate alla loro lavorazione, fino alla messa in vendita del prodotto finito. Le piante utilizzate nelle tisane sono state scelte per le proprietà che manifestano prese singolarmente e per la loro sinergia, che riesce a creare la condizione fisiologica ottimale per il buon sonno, andando ad agire come sedativi, ansiolitici e rilassanti di mente e corpo. E’ stato fatto quindi un approfondimento sugli studi in vitro e in vivo, che nel corso del tempo hanno indagato le peculiarità delle piante scelte per la composizione delle due miscele: la camomilla [1], la melissa [2], il tiglio [3], il biancospino [4], l’escolzia [5] e il papavero, o la loro sinergia [6]. La tesi, in conclusione, dimostra come l’approccio naturale possa essere utile nel contrastare i disturbi del sonno e le condizioni ad essi correlate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/25682