La presenza nei poemi omerici della descrizione di un sacrificio umano in occasione del rito funebre in onore di Patroclo è un elemento che merita di essere preso in considerazione per quanto riguarda l'esistenza di questa pratica e il suo significato nella Grecia antica. D'altro canto, trattandosi di una menzione presente nei poemi omerici, è evidente che la presenza dell'episodio ha valore tanto come testimonianza di una fase arcaica della civiltà greca, quanto come spunto e stimolo per gli scrittori e gli studiosi successivi, dall'epoca ellenistica fino ai nostri giorni. Partendo dai versi del canto XXIII dell'Iliade ho cercato dunque di delineare la fortuna dell'episodio indagando sulla percezione del gesto compiuto da Achille davanti al rogo dell'amico da parte del pubblico a cui i poemi erano rivolti, dai primi elementi che possono rappresentare attestazioni di un giudizio sull'episodio fino ai commenti degli antichi dotti bizantini, e anche sulla sua possibile spiegazione all'interno della narrazione stessa del poema. Sembra che già nei poemi omerici l'episodio fosse ciò che rimane di un uso più antico, che perde le sue valenze specifiche all'interno della narrazione e che risale ad un'epoca precedente la composizione dei poemi. È stato utile anche fare caso a come l'episodio sia stato trattato nelle riprese letterarie bizantine e romane dell'Iliade e nelle raffigurazioni dell'arte antica, soprattutto l'arte etrusca. Anche il mito ha fornito paralleli di usanze simili o interpretabili come tali nelle storie mitologiche, storie che hanno incontrato il favore del pubblico e sono state riprese nelle tragedie. Prendendo poi in considerazione la documentazione archeologica finora venuta alla luce risalente all'Età del Bronzo, esistono alcuni casi di sepolture interpretabili come sacrifici umani, seppur molto discussi dagli archeologi per cui non si può parlare di prove certe. Infine ho passato in rassegna le opinioni degli studiosi moderni sull'episodio e il significato che ognuno di loro ha dato alla presenza del sacrificio umano all'interno dell'Iliade in seguito alle scoperte archeologiche e agli studi sul sacrificio rituale nella Grecia antica compiuti durante il Novecento.

Il sacrificio umano sul rogo di Patroclo e nel rituale funebre della Grecia antica

DEMICHELIS, ANGELICA
2015/2016

Abstract

La presenza nei poemi omerici della descrizione di un sacrificio umano in occasione del rito funebre in onore di Patroclo è un elemento che merita di essere preso in considerazione per quanto riguarda l'esistenza di questa pratica e il suo significato nella Grecia antica. D'altro canto, trattandosi di una menzione presente nei poemi omerici, è evidente che la presenza dell'episodio ha valore tanto come testimonianza di una fase arcaica della civiltà greca, quanto come spunto e stimolo per gli scrittori e gli studiosi successivi, dall'epoca ellenistica fino ai nostri giorni. Partendo dai versi del canto XXIII dell'Iliade ho cercato dunque di delineare la fortuna dell'episodio indagando sulla percezione del gesto compiuto da Achille davanti al rogo dell'amico da parte del pubblico a cui i poemi erano rivolti, dai primi elementi che possono rappresentare attestazioni di un giudizio sull'episodio fino ai commenti degli antichi dotti bizantini, e anche sulla sua possibile spiegazione all'interno della narrazione stessa del poema. Sembra che già nei poemi omerici l'episodio fosse ciò che rimane di un uso più antico, che perde le sue valenze specifiche all'interno della narrazione e che risale ad un'epoca precedente la composizione dei poemi. È stato utile anche fare caso a come l'episodio sia stato trattato nelle riprese letterarie bizantine e romane dell'Iliade e nelle raffigurazioni dell'arte antica, soprattutto l'arte etrusca. Anche il mito ha fornito paralleli di usanze simili o interpretabili come tali nelle storie mitologiche, storie che hanno incontrato il favore del pubblico e sono state riprese nelle tragedie. Prendendo poi in considerazione la documentazione archeologica finora venuta alla luce risalente all'Età del Bronzo, esistono alcuni casi di sepolture interpretabili come sacrifici umani, seppur molto discussi dagli archeologi per cui non si può parlare di prove certe. Infine ho passato in rassegna le opinioni degli studiosi moderni sull'episodio e il significato che ognuno di loro ha dato alla presenza del sacrificio umano all'interno dell'Iliade in seguito alle scoperte archeologiche e agli studi sul sacrificio rituale nella Grecia antica compiuti durante il Novecento.
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