The figure of Mīrābāī, an Indian poet who lived in the sixteenth century and belonged to the tradition of medieval hindū devotion (bhakti), still influences people in their everyday life. In fact, Mīrā is the main character of a continuous and complex rereading: for example, since she led a revolutionary lifestyle opposing patriarchal society, nowadays people refer to her even to solve conflicts in a peaceful manner. In this dissertation I would like to discuss how the tradition of bhakti is not extinct and how its study cannot be limited to literary and historical perspectives. Among the characters who enlivened and keep on enlivening Indian literatures, I have also tried to identify women and to present an overview about their common denominators underlined by Women's studies. However my purpose is to do not forget these women's background and the many implications of bhakti in wider terms.
La figura della santa poetessa Mīrābāī, vissuta nel XVI secolo, ha ancora tanta influenza nella vita della gente. Ella è infatti protagonista di un'assidua e complessa rilettura. In quanto figura esemplare di rottura nei confronti del sistema patriarcale, è oggi impiegata persino per risolvere situazioni di conflitto in modo pacifico. In questa dissertazione ci si è proposti di argomentare come la tradizione della devozione (bhakti) medievale hindū, cui Mīrā appartiene, non sia affatto morta e come il suo studio possa non limitarsi agli aspetti letterari e storici. Si sono voluti rintracciare, tra i personaggi che hanno animato e continuano ad animare le diverse letterature indiane, quelli di genere femminile. Si è tentato di offrire una visione d'insieme sulle caratteristiche che accomunano tali donne e le rende interpretabili da parte della critica femminista. Si è però cercato, allo stesso tempo, di non perdere di vista il contesto in cui tali donne sono vissute e le numerose implicazioni della cultura della bhakti nei suoi aspetti più generali.
Donne e bhakti. La figura di Mīrābāī
ROSSO, EGLE
2015/2016
Abstract
La figura della santa poetessa Mīrābāī, vissuta nel XVI secolo, ha ancora tanta influenza nella vita della gente. Ella è infatti protagonista di un'assidua e complessa rilettura. In quanto figura esemplare di rottura nei confronti del sistema patriarcale, è oggi impiegata persino per risolvere situazioni di conflitto in modo pacifico. In questa dissertazione ci si è proposti di argomentare come la tradizione della devozione (bhakti) medievale hindū, cui Mīrā appartiene, non sia affatto morta e come il suo studio possa non limitarsi agli aspetti letterari e storici. Si sono voluti rintracciare, tra i personaggi che hanno animato e continuano ad animare le diverse letterature indiane, quelli di genere femminile. Si è tentato di offrire una visione d'insieme sulle caratteristiche che accomunano tali donne e le rende interpretabili da parte della critica femminista. Si è però cercato, allo stesso tempo, di non perdere di vista il contesto in cui tali donne sono vissute e le numerose implicazioni della cultura della bhakti nei suoi aspetti più generali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/25603