Study design: Systematic review of the literature. Objective: Evaluation of the efficacy and safety of high-intensity rehabilitation in patients with elective hip and knee prosthesis and its effects on pain and quality of life. Background: total hip (THA) and knee (TKA) arthroplasty are two of the most successful elective orthopedic procedures performed today. Rehabilitation following these interventions is essential to improve the quality of life of patients. In the literature, however, rehabilitation strategies are based on experience. Over the years, there has been an increasing number of studies that affirm the effectiveness of high-intensity treatment. Despite this, there are still no RS that statistically validate this assumption. Methods: on 23/01/2020 a bibliographic search was conducted on PubMed, Scopus, EMBASE, PEDro and CENTRAL. Randomized controlled trials (RCTs) and RCT pilot studies that included participants undergoing elective THA and TTP operations were selected. The selected intervention is that of high intensity rehabilitation, understood as: muscle strengthening with external loads at a minimum of 65% of the maximum repetition (% RM), training in thresholds greater than 50-75% of the heart rate (HR) or of 50-60% of the volume of oxygen (VO2) consumed and training with the achievement of a perception of fatigue equal to 13/15 on the BORG scale. The comparison groups selected are: standard rehabilitation, low intensity rehabilitation and no intervention. The outcome measures analyzed are pain and quality of life. The risk of bias was assessed for each included trial using the Cochrane musculoskeletal group criteria and the Cochrane Handbook for Systematic Reviews of Interventions. Finally, a meta-analysis was carried out for pain and quality of life outcomes in its meanings of general health, mental and physical component. The meta-analysis was performed for a single comparison that involved high-intensity vs standard, low-intensity, or no intervention rehabilitation. To evaluate the safety of the proposed treatment, however, a descriptive analysis of the adverse events reported by the individual studies was performed. Results: of the 21 studies selected following full-text reading, 13 were of high methodological quality and were therefore included in the RS and subjected to meta-analysis. The results of the meta-analysis show that there is sufficient statistical evidence to affirm the efficacy of the experimental treatment in reducing pain and improving the physical component of quality of life. As regards, however, the quality of life outcomes in its mental component and general health, there are no statistically significant differences to affirm the superiority of the experimental intervention over others. Several articles report the presence of adverse events, however, there does not seem to be statistically significant evidence regarding the safety of the treatment. Conclusion: From the quantitative analysis of the results of the included studies, it is concluded that a high-intensity rehabilitation intervention is more effective for pain relief and improvement of the physical component of quality of life than standard, low-intensity or no treatment intervention. The experimental treatment was shown not to be statistically significant for the improvement of the quality of life in its meanings of general health and mental component.
Disegno dello studio: revisione sistematica (RS) della letteratura. Obiettivo: determinare l’efficacia e la sicurezza del trattamento fisioterapico ad alta intensità in pazienti con protesi elettiva di anca e di ginocchio ed i suoi effetti sul dolore e sulla qualità di vita. Background: l'artroplastica totale di anca (PTA) e di ginocchio (PTG) sono due delle procedure ortopediche elettive di maggior successo eseguite al giorno d’oggi. La riabilitazione in seguito a questi interventi è fondamentale per migliorare la qualità di vita dei pazienti. In letteratura, tuttavia, le strategie di riabilitazione sono basate sull’esperienza. Negli anni si è riscontrato un numero crescente di studi che affermano l’efficacia del trattamento ad alta intensità. Nonostante ciò, non esistono ancora RS che validino statisticamente questa assunzione. Metodi: il 23/01/2020 è stata condotta una ricerca bibliografica su PubMed, Scopus, EMBASE, PEDro e CENTRAL. Sono stati selezionati studi randomizzati controllati (RCT) e studi pilota RCT che includessero partecipanti sottoposti a operazioni di PTA e PTG elettive. L’intervento selezionato è quello di riabilitazione ad alta intensità, intesa come: rinforzo muscolare con carichi esterni ad un minimo di 65% della ripetizione massimale (%RM), allenamento in soglie maggiori del 50-75% della frequenza cardiaca (FC) o del 50-60% del volume di ossigeno (VO2) consumato e allenamenti con raggiungimento di una percezione della fatica pari a 13/15 su scala BORG. I gruppi di confronto selezionati sono: riabilitazione standard, riabilitazione a bassa intensità e nessun intervento. Le misure di outcome analizzate sono il dolore e la qualità di vita. Per ciascun trial incluso è stato valutato il rischio di bias utilizzando i criteri della “Cochrane musculoskeletal group” ed il “Cochrane Handbook for Systematic Reviews of Interventions”. Infine, è stata condotta una meta-analisi per gli outcome di dolore e qualità di vita nelle sue accezioni di stato di salute generale, componente mentale e fisica. La meta-analisi è stata effettuata per un solo confronto che prevedeva riabilitazione ad alta intensità vs riabilitazione standard, a bassa intensità o nessun intervento. Per valutare la sicurezza del trattamento proposto, invece, è stata eseguita un’analisi descrittiva degli eventi avversi riportati dai singoli studi. Risultati: dei 21 studi selezionati in seguito a lettura full-text, 13 erano di alta qualità metodologica e per tanto sono stati inclusi nella RS e sottoposti a meta-analisi. I risultati della meta-analisi dimostrano che vi è sufficiente evidenza statistica per affermare l’efficacia del trattamento sperimentale nella riduzione del dolore e nel miglioramento della componente fisica della qualità della vita. Per quanto riguarda, invece, gli outcome di qualità di vita nella sua componente mentale e stato di salute generale non vi sono differenze statisticamente significative per affermare la superiorità dell’intervento sperimentale su altri. Diversi articoli riportino la presenza di eventi avversi, tuttavia, non sembrano esserci evidenze statisticamente significative in merito alla sicurezza del trattamento. Conclusioni: dall’analisi quantitativa dei risultati degli studi inclusi, si conclude che un intervento di riabilitazione ad alta intensità è più efficace per la risoluzione del dolore e il miglioramento della componente fisica della qualità di vita rispetto a un trattamento standard, a bassa intensità o nessun intervento. Il trattamento sperimentale è stato dimostrato non essere statisticamente significativo per il miglioramento della qualità di vita nelle sue accezioni di stato di salute generale e componente mentale.
Effetti sul dolore nella riabilitazione ad alta intensità in pazienti con esiti di protesi elettiva di ginocchio e anca: una revisione sistematica
CALDAROLA, CHIARA
2019/2020
Abstract
Disegno dello studio: revisione sistematica (RS) della letteratura. Obiettivo: determinare l’efficacia e la sicurezza del trattamento fisioterapico ad alta intensità in pazienti con protesi elettiva di anca e di ginocchio ed i suoi effetti sul dolore e sulla qualità di vita. Background: l'artroplastica totale di anca (PTA) e di ginocchio (PTG) sono due delle procedure ortopediche elettive di maggior successo eseguite al giorno d’oggi. La riabilitazione in seguito a questi interventi è fondamentale per migliorare la qualità di vita dei pazienti. In letteratura, tuttavia, le strategie di riabilitazione sono basate sull’esperienza. Negli anni si è riscontrato un numero crescente di studi che affermano l’efficacia del trattamento ad alta intensità. Nonostante ciò, non esistono ancora RS che validino statisticamente questa assunzione. Metodi: il 23/01/2020 è stata condotta una ricerca bibliografica su PubMed, Scopus, EMBASE, PEDro e CENTRAL. Sono stati selezionati studi randomizzati controllati (RCT) e studi pilota RCT che includessero partecipanti sottoposti a operazioni di PTA e PTG elettive. L’intervento selezionato è quello di riabilitazione ad alta intensità, intesa come: rinforzo muscolare con carichi esterni ad un minimo di 65% della ripetizione massimale (%RM), allenamento in soglie maggiori del 50-75% della frequenza cardiaca (FC) o del 50-60% del volume di ossigeno (VO2) consumato e allenamenti con raggiungimento di una percezione della fatica pari a 13/15 su scala BORG. I gruppi di confronto selezionati sono: riabilitazione standard, riabilitazione a bassa intensità e nessun intervento. Le misure di outcome analizzate sono il dolore e la qualità di vita. Per ciascun trial incluso è stato valutato il rischio di bias utilizzando i criteri della “Cochrane musculoskeletal group” ed il “Cochrane Handbook for Systematic Reviews of Interventions”. Infine, è stata condotta una meta-analisi per gli outcome di dolore e qualità di vita nelle sue accezioni di stato di salute generale, componente mentale e fisica. La meta-analisi è stata effettuata per un solo confronto che prevedeva riabilitazione ad alta intensità vs riabilitazione standard, a bassa intensità o nessun intervento. Per valutare la sicurezza del trattamento proposto, invece, è stata eseguita un’analisi descrittiva degli eventi avversi riportati dai singoli studi. Risultati: dei 21 studi selezionati in seguito a lettura full-text, 13 erano di alta qualità metodologica e per tanto sono stati inclusi nella RS e sottoposti a meta-analisi. I risultati della meta-analisi dimostrano che vi è sufficiente evidenza statistica per affermare l’efficacia del trattamento sperimentale nella riduzione del dolore e nel miglioramento della componente fisica della qualità della vita. Per quanto riguarda, invece, gli outcome di qualità di vita nella sua componente mentale e stato di salute generale non vi sono differenze statisticamente significative per affermare la superiorità dell’intervento sperimentale su altri. Diversi articoli riportino la presenza di eventi avversi, tuttavia, non sembrano esserci evidenze statisticamente significative in merito alla sicurezza del trattamento. Conclusioni: dall’analisi quantitativa dei risultati degli studi inclusi, si conclude che un intervento di riabilitazione ad alta intensità è più efficace per la risoluzione del dolore e il miglioramento della componente fisica della qualità di vita rispetto a un trattamento standard, a bassa intensità o nessun intervento. Il trattamento sperimentale è stato dimostrato non essere statisticamente significativo per il miglioramento della qualità di vita nelle sue accezioni di stato di salute generale e componente mentale.File | Dimensione | Formato | |
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