Il Pañcatantra, scritto intorno al 300 d.C., è il più famoso libro indiano di favole sugli animali. È stata probabilmente l'opera che ha avuto maggior impatto sulla letteratura mondiale rispetto a qualsiasi altro scritto della letteratura indiana. Esistono versioni e traduzioni del Pañcatantra in più di cinquanta lingue, che hanno influenzato la letteratura europea e araba del Medioevo, come ad esempio Le mille e una notte e le favole di La Fontaine. Il Pañcatantra cerca di insegnare l'arte del saper governare attraverso le favole di animali, trasportando il lettore in un mondo immaginario e in un regno, strutturato secondo le linee della società umana, di animali parlanti. Avendo, quindi, questo libro di favole indiane influenzato buona parte dei racconti favolistici europei e arabi, in questo lavoro prenderò in esame la figura dello sciacallo nella favola del Pañcatantra e ne analizzerò le caratteristiche confrontandolo con la figura della volpe delle favole europee. Nonostante, però, il Pañcatantra sia definito in numerosi scritti come una favola sugli animali, a mio avviso l'incipit presenta chiare caratteristiche della fiaba analizzata da Vladimir Propp. Anche questo aspetto, quindi, sarà oggetto di studio di questo lavoro.

Il Pañcatantra: Una favola indiana come precetto di vita

BERTINO, ILARIA
2015/2016

Abstract

Il Pañcatantra, scritto intorno al 300 d.C., è il più famoso libro indiano di favole sugli animali. È stata probabilmente l'opera che ha avuto maggior impatto sulla letteratura mondiale rispetto a qualsiasi altro scritto della letteratura indiana. Esistono versioni e traduzioni del Pañcatantra in più di cinquanta lingue, che hanno influenzato la letteratura europea e araba del Medioevo, come ad esempio Le mille e una notte e le favole di La Fontaine. Il Pañcatantra cerca di insegnare l'arte del saper governare attraverso le favole di animali, trasportando il lettore in un mondo immaginario e in un regno, strutturato secondo le linee della società umana, di animali parlanti. Avendo, quindi, questo libro di favole indiane influenzato buona parte dei racconti favolistici europei e arabi, in questo lavoro prenderò in esame la figura dello sciacallo nella favola del Pañcatantra e ne analizzerò le caratteristiche confrontandolo con la figura della volpe delle favole europee. Nonostante, però, il Pañcatantra sia definito in numerosi scritti come una favola sugli animali, a mio avviso l'incipit presenta chiare caratteristiche della fiaba analizzata da Vladimir Propp. Anche questo aspetto, quindi, sarà oggetto di studio di questo lavoro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/25318