In questo lavoro si è potuto mettere a punto un metodo di determinazione della gibberellina GA4 nei vegetali, previa derivatizzazione con MPAC-Br ed analisi in HPLC-Fluorescenza, quest'ultimo strumento di semplice utilizzo e di facile reperibilità in un laboratorio chimico e tecnica caratterizzata da buoni parametri di sensibilità, selettività e precisione, capace di rilevare minime tracce di fitormone in matrici complesse di vegetale. La scelta di questa gibberellina è dovuta alla sua importanza per l'apporto fisiologico alla pianta stessa e la sua determinazione si rende essenziale per poter valutare la variazione di questo fitormone nelle piante sottoposte a stress di tipo chimico, termico e idrico. Nella prima parte del lavoro, adoperando soluzioni standard, sono state ricercate le condizioni migliori per la derivatizzazione della gibberellina, in cui sono stati valutati i rapporti tra i diversi reagenti, il tempo e la temperatura ottimale di derivatizzazione e l'aggiunta di ulteriori reattivi. Nella seconda parte del lavoro è stato applicato il processo di derivatizzazione della gibberellina GA4 su matrici vegetali reali di mais e nicotiana per verificare la sensibilità e la selettività del metodo nel determinare la gibberellina a livelli di tracce in matrici molto complesse.
Derivatizzazione della gibberellina GA4 per la sua determinazione in vegetali mediante HPLC-fluorescenza
BIGLIA, GABRIELE
2011/2012
Abstract
In questo lavoro si è potuto mettere a punto un metodo di determinazione della gibberellina GA4 nei vegetali, previa derivatizzazione con MPAC-Br ed analisi in HPLC-Fluorescenza, quest'ultimo strumento di semplice utilizzo e di facile reperibilità in un laboratorio chimico e tecnica caratterizzata da buoni parametri di sensibilità, selettività e precisione, capace di rilevare minime tracce di fitormone in matrici complesse di vegetale. La scelta di questa gibberellina è dovuta alla sua importanza per l'apporto fisiologico alla pianta stessa e la sua determinazione si rende essenziale per poter valutare la variazione di questo fitormone nelle piante sottoposte a stress di tipo chimico, termico e idrico. Nella prima parte del lavoro, adoperando soluzioni standard, sono state ricercate le condizioni migliori per la derivatizzazione della gibberellina, in cui sono stati valutati i rapporti tra i diversi reagenti, il tempo e la temperatura ottimale di derivatizzazione e l'aggiunta di ulteriori reattivi. Nella seconda parte del lavoro è stato applicato il processo di derivatizzazione della gibberellina GA4 su matrici vegetali reali di mais e nicotiana per verificare la sensibilità e la selettività del metodo nel determinare la gibberellina a livelli di tracce in matrici molto complesse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/25142