La prima parte della trattazione costituisce un'analisi teorica della conoscenza come bene complesso strategicamente rilevante, dei meccanismi di suo governo e delle conseguenti strutture organizzative alla sua base, in un sistema socio-economico informazionale e reticolare. Partendo dalla presentazione di un mutato paradigma produttivo tipicamente post-fordista, si è considerato il valore competitivo assunto da attività imprenditoriali di knowledge management volte a una gestione sistemica della conoscenza quale driver dell'innovazione. Si sono quindi individuate le proprietà della conoscenza tecnologica (necessario input, oltre che output, del processo innovativo) sulla base delle quali è emersa la rilevanza strategica di un governo di quella interna e, non di meno, esterna all'organizzazione. Dopo una ricostruzione dei principali modelli di conoscenza tecnologica nella disciplina economica, se ne è identificata una nuova concezione di bene complesso frutto di un processo collettivo e localizzato e si è dunque condotta un'analisi dei principali e ibridabili meccanismi di knowledge governance, volti a una gestione delle sue componenti, delle relazioni tra gli attori coinvolti e delle strutture tecnologiche e organizzative, specialmente supportate dalle ICT. alla base della sua integrazione. In riferimento ai network e alle dinamiche collaborative scaturenti da tale contesto di gestione sistemica delle conoscenze, se ne sono infine affrontati i risvolti anche nell'ambito delle istituzioni pubbliche, spesso coinvolte nella fornitura di componenti informative e conoscitive, in un'ottica di amministrazione digitale, considerando nuovamente, dunque, pratiche produttive collaborative, nell'ambito di un emergente modello di peer production e accesso aperto alla conoscenza. La seconda parte della trattazione si configura, invece, come uno specifico case study del Geoportale di Arpa Piemonte, quale innovativo strumento di governo della conoscenza ambientale interna ed esterna e di sua diffusione, secondo meccanismi di interoperabilità e principi propri dell'open government nella PA. A partire da una disamina delle norme comunitarie, nazionali e regionali (nello specifico, la Direttiva INSPIRE dell'UE e il suo recepimento), alla base della realizzazione del Geoportale, si è effettuata una ricostruzione del suo processo di sviluppo, dell'infrastruttura di dati distribuita su cui si fonda e dei servizi interoperabili ad esso associati. È stata quindi condotta un'indagine empirica su due fronti. Da un lato, si è ricostruita l'accessibilità ai dati dell'attuale GIS online e operato un raffronto temporale con la situazione antecedente, al fine di individuare i miglioramenti nelle funzionalità offerte e nel governo della conoscenza ambientale, apportati da meccanismi di condivisione e standardizzazione e dalle nuove ICT adottate. Dall'altro lato, è stata effettuata un'analisi degli esiti del monitoraggio condotto sugli accessi al Geoportale e ai servizi associati e sull'utenza nei suoi primi mesi di attività. Sulla base delle risultanze dell'indagine, dell'esperienza in tre mesi di frequentazione dell'Agenzia, nonché delle analisi teoriche della prima parte, in conclusione sono stati individuati sviluppi in corso, criticità e prospettive future in merito al Geoportale e all'ambito dell'open access, in particolare in riferimento a migliorie nei servizi offerti e alla specifica adozione di licenze CC, in un'ottica di federazione di portali e open data.
Il governo della conoscenza nella pubblica amministrazione: l'open access nel Geoportale di Arpa Piemonte
BARBERIS, DAVIDE
2012/2013
Abstract
La prima parte della trattazione costituisce un'analisi teorica della conoscenza come bene complesso strategicamente rilevante, dei meccanismi di suo governo e delle conseguenti strutture organizzative alla sua base, in un sistema socio-economico informazionale e reticolare. Partendo dalla presentazione di un mutato paradigma produttivo tipicamente post-fordista, si è considerato il valore competitivo assunto da attività imprenditoriali di knowledge management volte a una gestione sistemica della conoscenza quale driver dell'innovazione. Si sono quindi individuate le proprietà della conoscenza tecnologica (necessario input, oltre che output, del processo innovativo) sulla base delle quali è emersa la rilevanza strategica di un governo di quella interna e, non di meno, esterna all'organizzazione. Dopo una ricostruzione dei principali modelli di conoscenza tecnologica nella disciplina economica, se ne è identificata una nuova concezione di bene complesso frutto di un processo collettivo e localizzato e si è dunque condotta un'analisi dei principali e ibridabili meccanismi di knowledge governance, volti a una gestione delle sue componenti, delle relazioni tra gli attori coinvolti e delle strutture tecnologiche e organizzative, specialmente supportate dalle ICT. alla base della sua integrazione. In riferimento ai network e alle dinamiche collaborative scaturenti da tale contesto di gestione sistemica delle conoscenze, se ne sono infine affrontati i risvolti anche nell'ambito delle istituzioni pubbliche, spesso coinvolte nella fornitura di componenti informative e conoscitive, in un'ottica di amministrazione digitale, considerando nuovamente, dunque, pratiche produttive collaborative, nell'ambito di un emergente modello di peer production e accesso aperto alla conoscenza. La seconda parte della trattazione si configura, invece, come uno specifico case study del Geoportale di Arpa Piemonte, quale innovativo strumento di governo della conoscenza ambientale interna ed esterna e di sua diffusione, secondo meccanismi di interoperabilità e principi propri dell'open government nella PA. A partire da una disamina delle norme comunitarie, nazionali e regionali (nello specifico, la Direttiva INSPIRE dell'UE e il suo recepimento), alla base della realizzazione del Geoportale, si è effettuata una ricostruzione del suo processo di sviluppo, dell'infrastruttura di dati distribuita su cui si fonda e dei servizi interoperabili ad esso associati. È stata quindi condotta un'indagine empirica su due fronti. Da un lato, si è ricostruita l'accessibilità ai dati dell'attuale GIS online e operato un raffronto temporale con la situazione antecedente, al fine di individuare i miglioramenti nelle funzionalità offerte e nel governo della conoscenza ambientale, apportati da meccanismi di condivisione e standardizzazione e dalle nuove ICT adottate. Dall'altro lato, è stata effettuata un'analisi degli esiti del monitoraggio condotto sugli accessi al Geoportale e ai servizi associati e sull'utenza nei suoi primi mesi di attività. Sulla base delle risultanze dell'indagine, dell'esperienza in tre mesi di frequentazione dell'Agenzia, nonché delle analisi teoriche della prima parte, in conclusione sono stati individuati sviluppi in corso, criticità e prospettive future in merito al Geoportale e all'ambito dell'open access, in particolare in riferimento a migliorie nei servizi offerti e alla specifica adozione di licenze CC, in un'ottica di federazione di portali e open data.File | Dimensione | Formato | |
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