Lo scopo della tesi è quello di analizzare le raccomandazioni delle linee guida disponibili sulla gestione della ferita chirurgica e confrontare se vi è aderenza tra esse e la pratica quotidiana nei reparti di ortopedia di diversi ospedali piemontesi. Il capitolo I descrive in generale tutto ciò che riguarda la ferita, e in particolare tutto ciò che riguarda il processo di guarigione. La ferita è una soluzione di continuità nei tessuti causata da eventi traumatici. Il processo di guarigione è l'insieme di fenomeni che presiedono alla riparazione dei tessuti e alla chiusura delle ferite e va sotto il nome di cicatrizzazione, e il risultato è la cicatrice. La cicatrizzazione è un processo biologico complesso,dinamico e continuo, ma si è soliti distinguere varie fasi, che tuttavia si sovrappongono fra loro. Le fasi sono: fase infiammatoria, fase fibroblastica, e infine fase di rimodellamento. Inoltre il processo di cicatrizzazione può avvenire: per prima intenzione, per seconda intenzione, o per terza intenzione. Esistono diverse cause che possono ritardare o interrompere il processo di guarigione. Esse vengono suddivise in fattori generali e fattori locali. Le ferite chirurgiche vengono abitualmente suddivise in quattro classi principali e questo schema di classificazione riflette le probabilità di insorgenza di infezione della ferita. Le classi sono: ferite pulite, ferite pulite-contaminate, ferite contaminate e ferite sporche o infette. Nel II capitolo viene descritta la complicanza più frequente dell'intervento chirurgico, l'infezione. Le infezioni vengono classificate in: infezioni dell'incisione, ulteriormente suddivise in infezione superficiale dell'incisione e infezione profonda dell'incisione; e infezioni di organo/spazio. I fattori di rischio che influenzano l'incidenza di infezioni del sito chirurgico sono: la classe di intervento (esistono 4 classi di interventi: puliti, puliti-contaminati, contaminati, sporchi), impianto di materiale protesico, durata della degenza prima dell'intervento, durata dell'intervento e malattie concomitanti. Le infezioni postoperatorie non possono essere completamente eliminate, ma l'adozione di misure preventive appropriate porta ad una riduzione significativa di complicanze infettive. Queste misure preventive si dividono in tre momenti diversi: pre-operatorio, intra-operatorio e post-operatorio. Le misure efficaci a prevenire le infezioni della ferita chirurgica sono state oggetto di ricerca negli ultimi trent'anni, ma poco diffuse sono le raccomandazioni relative a misure comportamentali. Il III capitolo descrive che che cosa è la medicazione della ferita chirurgica e quali sono i suoi obiettivi e scopi. Inoltre vengono presentate le raccomandazioni generali per la cura della ferita chirurgica. Dalle linee guida più recenti emerge che le raccomandazioni più importanti circa la cura delle ferite chirurgiche sono: la necessità di proteggere una ferita con una medicazione sterile per 24/48ore dopo l'intervento; lavarsi le mani prima e dopo aver cambiato le medicazioni e ad ogni contatto con la ferita chirurgica; usare tecnica sterile ogni volta che bisogna cambiare una medicazione. Nel capitolo IV viene messo a confronto la realtà pratica di 14reparti di ortopedia piemontesi con le raccomandazioni delle recenti linee guida riguardo alla gestione della ferita chirurgica. Dai risultati ottenuti emerge che in generale vi è alta aderenza alle raccomandazioni in tutti i reparti coinvolti.
gestione della ferita chirurgica in ortopedia
MARINCICH, SARA
2011/2012
Abstract
Lo scopo della tesi è quello di analizzare le raccomandazioni delle linee guida disponibili sulla gestione della ferita chirurgica e confrontare se vi è aderenza tra esse e la pratica quotidiana nei reparti di ortopedia di diversi ospedali piemontesi. Il capitolo I descrive in generale tutto ciò che riguarda la ferita, e in particolare tutto ciò che riguarda il processo di guarigione. La ferita è una soluzione di continuità nei tessuti causata da eventi traumatici. Il processo di guarigione è l'insieme di fenomeni che presiedono alla riparazione dei tessuti e alla chiusura delle ferite e va sotto il nome di cicatrizzazione, e il risultato è la cicatrice. La cicatrizzazione è un processo biologico complesso,dinamico e continuo, ma si è soliti distinguere varie fasi, che tuttavia si sovrappongono fra loro. Le fasi sono: fase infiammatoria, fase fibroblastica, e infine fase di rimodellamento. Inoltre il processo di cicatrizzazione può avvenire: per prima intenzione, per seconda intenzione, o per terza intenzione. Esistono diverse cause che possono ritardare o interrompere il processo di guarigione. Esse vengono suddivise in fattori generali e fattori locali. Le ferite chirurgiche vengono abitualmente suddivise in quattro classi principali e questo schema di classificazione riflette le probabilità di insorgenza di infezione della ferita. Le classi sono: ferite pulite, ferite pulite-contaminate, ferite contaminate e ferite sporche o infette. Nel II capitolo viene descritta la complicanza più frequente dell'intervento chirurgico, l'infezione. Le infezioni vengono classificate in: infezioni dell'incisione, ulteriormente suddivise in infezione superficiale dell'incisione e infezione profonda dell'incisione; e infezioni di organo/spazio. I fattori di rischio che influenzano l'incidenza di infezioni del sito chirurgico sono: la classe di intervento (esistono 4 classi di interventi: puliti, puliti-contaminati, contaminati, sporchi), impianto di materiale protesico, durata della degenza prima dell'intervento, durata dell'intervento e malattie concomitanti. Le infezioni postoperatorie non possono essere completamente eliminate, ma l'adozione di misure preventive appropriate porta ad una riduzione significativa di complicanze infettive. Queste misure preventive si dividono in tre momenti diversi: pre-operatorio, intra-operatorio e post-operatorio. Le misure efficaci a prevenire le infezioni della ferita chirurgica sono state oggetto di ricerca negli ultimi trent'anni, ma poco diffuse sono le raccomandazioni relative a misure comportamentali. Il III capitolo descrive che che cosa è la medicazione della ferita chirurgica e quali sono i suoi obiettivi e scopi. Inoltre vengono presentate le raccomandazioni generali per la cura della ferita chirurgica. Dalle linee guida più recenti emerge che le raccomandazioni più importanti circa la cura delle ferite chirurgiche sono: la necessità di proteggere una ferita con una medicazione sterile per 24/48ore dopo l'intervento; lavarsi le mani prima e dopo aver cambiato le medicazioni e ad ogni contatto con la ferita chirurgica; usare tecnica sterile ogni volta che bisogna cambiare una medicazione. Nel capitolo IV viene messo a confronto la realtà pratica di 14reparti di ortopedia piemontesi con le raccomandazioni delle recenti linee guida riguardo alla gestione della ferita chirurgica. Dai risultati ottenuti emerge che in generale vi è alta aderenza alle raccomandazioni in tutti i reparti coinvolti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/25085