L'agobiopsia transtoracica (ABT) del polmone è una procedura comunemente usata nella Radiologia Interventistica toracica, che viene ritenuta in grado di ottenere in modo sicuro ed efficace un'accurata diagnosi citologica o microistologica di una lesione polmonare focale, di sospetta natura neoplastica (maligna o benigna) o non neoplastica.L'imaging di guida per l'ABT è la TC, o per lesioni periferiche l'Ecografia. L'ABT può essere eseguita con ago di Chiba o con Trucut/Full core in base al campionamento che si vuole ottenere, citologico o istologico. Le più frequenti complicanze dell'ABT sono pneumotorace ed emorragia polmonare. In virtù dei progressi medici in ambito di targeted therapy (EGFR in adenoK), aumenta la domanda di analisi molecolari su base istologica, effettuabili solamente tramite la Core Biopsy(CB). Sperimentazione Tipo di studio: osservazionale retrospettivo monocentrico Scopo:L'obiettivo di questa tesi è di dimostrare le problematiche dell'uso della CB quando sia necessario prelevare una maggiore quantità di materiale (per una più idonea analisi microistologica o mutazionale, es. overespressione EGFR nell'adenoK); in particolare, si intende valutare se tale uso costituisca davvero una maggiore aggressività procedurale, con un aumentato numero di complicanze rispetto alla FNAB, o se invece fattori predittivi di eventi avversi (EA) in generale, e di complicanze maggiori (CM) in particolare, dipendano soprattutto da altri fattori. Materiale e metodi: In 409 pz (280 M; 30-86 aa, m 67), altrettante lesioni (7-150 mm, m 37) sono state sottoposte solo a FNAB (183) o solo/anche a CB (226). Sono state calcolate separatamente le idoneità estemporanee (informazione utile a gestire la procedura nel suo svolgersi), per valutare il grado di ¿certezza¿ fornito dalla singola tecnica all'operatore, ed è stato misurato il numero/percentuale di diagnosi definitive. Abbiamo considerato come EA la somma di complicanze minori e CM, intendendo queste ultime come i soli EA con necessità di ospedalizzazione protratta (PNX con necessità di drenaggio, emotorace, etc). Possibili fattori prognostici di EA e CM (in primis la tecnica, CB versus FNAB, ma anche sesso, età e posizione del paziente, sede e diametro della lesione, enfisema polmonare circostante, numero di prelievi, calibro dell'ago) sono stati sottoposti ad analisi uni/multivariata. Risultati: L'idoneità estemporanea è stata ottenuta in 222/226 CB (97.5%) e in 177/183 FNAB (96,7%); dopo l'esame anatomo-patologico definitivo, la diagnosi è stata raggiunta in 406/409 pazienti (99,2%). Si sono registrati 97/409 EA (23,7%) , di cui 20 CM (4,9%). All'analisi univariata sono risultati predittivi: per gli EA un diametro inferiore (p=.0053) e una profondità maggiore (p<.0001) della lesione, e un minor numero di prelievi (p=.0375); per le CM il sesso maschile (p=.0061) e la profondità (p=.0102). L'analisi multivariata ha confermato la significatività statistica dei suddetti fattori prognostici, salvo il diametro della lesione per gli EA. Conclusioni: Gli EA e le CM dell'ABT non dipendono dalla tecnica utilizzata, ossia da una maggior aggressività della CB versus la FNAB, né, più genericamente, dal calibro degli aghi. Data la crescente necessità di una maggior quantità di materiale prelevato, ad esempio per le analisi mutazionali, è quindi giustificabile un sempre maggior impiego della CB nelle neoplasie polmonari maligne inoperabili in pazienti che possono giovarsi di ¿targeted therapy¿.
Agobiopsia polmonare imaging guidata: revisione della procedura alla luce delle nuove terapie. Studio retrospettivo su 409 pazienti
PIACIBELLO, EDOARDO
2011/2012
Abstract
L'agobiopsia transtoracica (ABT) del polmone è una procedura comunemente usata nella Radiologia Interventistica toracica, che viene ritenuta in grado di ottenere in modo sicuro ed efficace un'accurata diagnosi citologica o microistologica di una lesione polmonare focale, di sospetta natura neoplastica (maligna o benigna) o non neoplastica.L'imaging di guida per l'ABT è la TC, o per lesioni periferiche l'Ecografia. L'ABT può essere eseguita con ago di Chiba o con Trucut/Full core in base al campionamento che si vuole ottenere, citologico o istologico. Le più frequenti complicanze dell'ABT sono pneumotorace ed emorragia polmonare. In virtù dei progressi medici in ambito di targeted therapy (EGFR in adenoK), aumenta la domanda di analisi molecolari su base istologica, effettuabili solamente tramite la Core Biopsy(CB). Sperimentazione Tipo di studio: osservazionale retrospettivo monocentrico Scopo:L'obiettivo di questa tesi è di dimostrare le problematiche dell'uso della CB quando sia necessario prelevare una maggiore quantità di materiale (per una più idonea analisi microistologica o mutazionale, es. overespressione EGFR nell'adenoK); in particolare, si intende valutare se tale uso costituisca davvero una maggiore aggressività procedurale, con un aumentato numero di complicanze rispetto alla FNAB, o se invece fattori predittivi di eventi avversi (EA) in generale, e di complicanze maggiori (CM) in particolare, dipendano soprattutto da altri fattori. Materiale e metodi: In 409 pz (280 M; 30-86 aa, m 67), altrettante lesioni (7-150 mm, m 37) sono state sottoposte solo a FNAB (183) o solo/anche a CB (226). Sono state calcolate separatamente le idoneità estemporanee (informazione utile a gestire la procedura nel suo svolgersi), per valutare il grado di ¿certezza¿ fornito dalla singola tecnica all'operatore, ed è stato misurato il numero/percentuale di diagnosi definitive. Abbiamo considerato come EA la somma di complicanze minori e CM, intendendo queste ultime come i soli EA con necessità di ospedalizzazione protratta (PNX con necessità di drenaggio, emotorace, etc). Possibili fattori prognostici di EA e CM (in primis la tecnica, CB versus FNAB, ma anche sesso, età e posizione del paziente, sede e diametro della lesione, enfisema polmonare circostante, numero di prelievi, calibro dell'ago) sono stati sottoposti ad analisi uni/multivariata. Risultati: L'idoneità estemporanea è stata ottenuta in 222/226 CB (97.5%) e in 177/183 FNAB (96,7%); dopo l'esame anatomo-patologico definitivo, la diagnosi è stata raggiunta in 406/409 pazienti (99,2%). Si sono registrati 97/409 EA (23,7%) , di cui 20 CM (4,9%). All'analisi univariata sono risultati predittivi: per gli EA un diametro inferiore (p=.0053) e una profondità maggiore (p<.0001) della lesione, e un minor numero di prelievi (p=.0375); per le CM il sesso maschile (p=.0061) e la profondità (p=.0102). L'analisi multivariata ha confermato la significatività statistica dei suddetti fattori prognostici, salvo il diametro della lesione per gli EA. Conclusioni: Gli EA e le CM dell'ABT non dipendono dalla tecnica utilizzata, ossia da una maggior aggressività della CB versus la FNAB, né, più genericamente, dal calibro degli aghi. Data la crescente necessità di una maggior quantità di materiale prelevato, ad esempio per le analisi mutazionali, è quindi giustificabile un sempre maggior impiego della CB nelle neoplasie polmonari maligne inoperabili in pazienti che possono giovarsi di ¿targeted therapy¿.File | Dimensione | Formato | |
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