BACKGROUND AND AIM: The role of MRI with Metal artifact reduction sequences (MARS) in diagnosis of total hip arthroplasty (THA) complications has not been well defined yet. Several studies exist about its use in the field of Adverse local tissue reaction (ALTR), periprosthetic infections and tendon and bursae complications. However, studies about diagnostic sensitivity for osteolysis and aseptic loosening are rare and dissonant. The aim of this study is testing MARS-MRI in evaluation of periprosthetic osteolysis, considering CT as the gold standard. MATERIALS AND METHODS: CT and MARS-MRI images from 33 retrospectively recruited patients have been evaluated. Patients have been included as they complained hip pain after a THA or revision total hip replacement. Every image has been defined positive or negative for osteolysis in acetabular region and femoral region. MARS-MRI sensitivity and specificity have been calculated, according to CT. Furthermore, McNemar test has been performed to test the symmetry between two methods. RESULTS: Sensitivities of 78% for acetabular osteolysis and of 75% for femoral osteolysis have been reported, while specificities were 96% and 95%, respectively for acetabular and femoral. A statistically significant difference has not been found between imaging techniques (McNemar test mid-p value: 0,62 for acetabular osteolysis and 0,37 for femoral osteolysis). CONCLUSIONS: MARS-MRI has shown decent sensitivity and excellent specificity for periprosthetic osteolysis. This is a promising finding and partially discordant from few existing studies. Moreover, no statistically significant difference has been detected with CT. These results, combined with the high contrast for soft tissues that MRI offers, make MARS-MRI worth of wider indication in painful THA.
PRESUPPOSTI E OBIETTIVO DELLO STUDIO: Il ruolo della RM con sequenze per la riduzione di artefatti metallici (MARS) nella diagnosi delle complicanze post-protesi totale d’anca non è ancora definito in maniera unanime. Numerosi studi sono disponibili sul suo utilizzo nell’ambito di ALTR, infezioni periprotesiche ed entesopatie e borsiti, ma le evidenze riguardo alla sensibilità diagnostica per l’osteolisi e la mobilizzazione asettica sono scarse e discordanti. L’obiettivo di questo studio è testare l’RM-MARS nella valutazione dell’osteolisi periprotesica, utilizzando la TC come gold standard. MATERIALI E METODI: Sono state valutate le immagini TC e RM-MARS di 33 pazienti reclutati in maniera retrospettiva che hanno lamentato coxalgia dopo un intervento di protesi totale d’anca o revisione di protesi totale d’anca. Ciascuna immagine è stata definita positiva o negativa per osteolisi nella regione acetabolare e nella regione femorale. Sono state calcolate sensibilità e specificità dell’RM-MARS utilizzando la TC come gold standard. Inoltre, il test di McNemar è stato utilizzato per testare la simmetria tra le due metodiche. RISULTATI: Sono state riportate una sensibilità del 78% per l’osteolisi acetabolare e del 75% per l’osteolisi femorale, mentre è stata rilevata una specificità rispettivamente del 96% e 95%. Non è risultata una differenza statisticamente significativa tra le due metodiche (mid-p value test di McNemar: 0,62 per osteolisi acetabolare e 0,37 per osteolisi femorale). CONCLUSIONE: L’RM-MARS ha mostrato una buona sensibilità e un’ottima specificità per l’osteolisi periprotesica. Si tratta di un riscontro promettente e parzialmente discordante dalla scarna letteratura. Inoltre, non è stata evidenziata una differenza statisticamente significativa rispetto alla TC. Questi risultati, uniti all’alto contrasto che l’RM offre per i tessuti molli, la rendono meritevole di indicazione più ampia nell’ambito della protesi d’anca dolorosa.
Ruolo di RM e TC nella valutazione dell'osteolisi nella protesi totale d'anca dolorosa
PULITO, VALENTINA
2022/2023
Abstract
PRESUPPOSTI E OBIETTIVO DELLO STUDIO: Il ruolo della RM con sequenze per la riduzione di artefatti metallici (MARS) nella diagnosi delle complicanze post-protesi totale d’anca non è ancora definito in maniera unanime. Numerosi studi sono disponibili sul suo utilizzo nell’ambito di ALTR, infezioni periprotesiche ed entesopatie e borsiti, ma le evidenze riguardo alla sensibilità diagnostica per l’osteolisi e la mobilizzazione asettica sono scarse e discordanti. L’obiettivo di questo studio è testare l’RM-MARS nella valutazione dell’osteolisi periprotesica, utilizzando la TC come gold standard. MATERIALI E METODI: Sono state valutate le immagini TC e RM-MARS di 33 pazienti reclutati in maniera retrospettiva che hanno lamentato coxalgia dopo un intervento di protesi totale d’anca o revisione di protesi totale d’anca. Ciascuna immagine è stata definita positiva o negativa per osteolisi nella regione acetabolare e nella regione femorale. Sono state calcolate sensibilità e specificità dell’RM-MARS utilizzando la TC come gold standard. Inoltre, il test di McNemar è stato utilizzato per testare la simmetria tra le due metodiche. RISULTATI: Sono state riportate una sensibilità del 78% per l’osteolisi acetabolare e del 75% per l’osteolisi femorale, mentre è stata rilevata una specificità rispettivamente del 96% e 95%. Non è risultata una differenza statisticamente significativa tra le due metodiche (mid-p value test di McNemar: 0,62 per osteolisi acetabolare e 0,37 per osteolisi femorale). CONCLUSIONE: L’RM-MARS ha mostrato una buona sensibilità e un’ottima specificità per l’osteolisi periprotesica. Si tratta di un riscontro promettente e parzialmente discordante dalla scarna letteratura. Inoltre, non è stata evidenziata una differenza statisticamente significativa rispetto alla TC. Questi risultati, uniti all’alto contrasto che l’RM offre per i tessuti molli, la rendono meritevole di indicazione più ampia nell’ambito della protesi d’anca dolorosa.File | Dimensione | Formato | |
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