Questo lavoro si propone di esporre una descrizione dell'abate gesuita Giambattista Roberti, contestualizzando la sua attività letteraria e di religioso nel XVIII secolo. In particolare, verrà approfondito il tema della moda e del lusso nel '700: la contrapposizione tra i sostenitori dello sfarzo, considerato segno di ricchezza e fonte di lavoro, e i suoi detrattori, che lo ritenevano la causa dell'ineguaglianza sociale e dell'immoralità dell'uomo, portò ad un acceso dibattito in tutta Europa. Il primo capitolo si concentra proprio sulla polemica sul lusso, partendo dal contesto europeo per arrivare a quello italiano. Il secondo capitolo traccia il quadro della poesia settecentesca, con particolare riferimento al genere didascalico e alla metrica italiana. Successivamente si passa a scrivere di Giambattista Roberti, apprezzato letterato dell'epoca, e alle sue opere, che spaziano dalla poesia alla prosa dei trattati, degli apologhi e degli elogi. L'ultimo capitolo è dedicato all'analisi del poemetto robertiano La Moda, che, attraverso una narrazione ironica e fantasiosa, descrive l'atteggiamento dell'epoca verso il lusso e fornisce interessanti riferimenti alla cultura settecentesca.

Un poeta didascalico settecentesco: Giambattista Roberti

BENATO, MARINA
2016/2017

Abstract

Questo lavoro si propone di esporre una descrizione dell'abate gesuita Giambattista Roberti, contestualizzando la sua attività letteraria e di religioso nel XVIII secolo. In particolare, verrà approfondito il tema della moda e del lusso nel '700: la contrapposizione tra i sostenitori dello sfarzo, considerato segno di ricchezza e fonte di lavoro, e i suoi detrattori, che lo ritenevano la causa dell'ineguaglianza sociale e dell'immoralità dell'uomo, portò ad un acceso dibattito in tutta Europa. Il primo capitolo si concentra proprio sulla polemica sul lusso, partendo dal contesto europeo per arrivare a quello italiano. Il secondo capitolo traccia il quadro della poesia settecentesca, con particolare riferimento al genere didascalico e alla metrica italiana. Successivamente si passa a scrivere di Giambattista Roberti, apprezzato letterato dell'epoca, e alle sue opere, che spaziano dalla poesia alla prosa dei trattati, degli apologhi e degli elogi. L'ultimo capitolo è dedicato all'analisi del poemetto robertiano La Moda, che, attraverso una narrazione ironica e fantasiosa, descrive l'atteggiamento dell'epoca verso il lusso e fornisce interessanti riferimenti alla cultura settecentesca.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/24930