The aim of this work is the study of the abrogation of the One-Child Policy and its spread in China (2015) and how Europe, USA and China react. To analyze this change, I have decided to use different journals and to see when and how they dealt with the news. The following study consists of two chapters. The first one deals with the historical part, with the naissance of the Popular Republic of China (PRC) and the creation of the first family's laws (1950). Furthermore, I am analyzing the historical period from 1958 to 2000, so the baby boom and the One-Child Policy's creation and its changes. Moreover, the second chapter concerns the One-Child Policy's abrogation and the following analysis of the different journals. The analysis starts with the examination of two Chinese journals: People's Daily or 人民日报 Rénmín Rìbào and Shanghai Daily or 上海日报 Shànghăi Rìbào. Additionally, I have also observed European and American journals as The New York Times. To conclude, the chapter ends with a journals' comparison and so with the different views of this abrogation.
Il presente lavoro ha come obiettivo lo studio della diffusione della notizia sull'abrogazione della legge sul figlio unico in Cina (2015) e come questo cambiamento sia stato visto in Europa, negli USA e nella Cina stessa. Come metodo di analisi ho deciso di utilizzare le fonti giornalistiche per vedere come questa notizia sia stata proposta dai vari quotidiani e quando è stata trasmessa in occidente e in Cina. La seguente trattazione è divisa in due capitoli. Nel primo capitolo si delinea il quadro storico che era presente alla nascita della Repubblica Popolare Cinese (RPC) e che portò alla creazione delle prime leggi sulla famiglia (1950). Le politiche successive, lanciate per far uscire la Cina dalla sua arretratezza e farla diventare una grande potenza, quali Grande Balzo in Avanti (GBA) (1958-1959), portarono ad una crescita cospicua della popolazione. A seguito di questo boom demografico, vennero promosse tre campagne per ridurre la natalità (1956-1957, 1962-1966 e 1973) alle quali seguì nel 1961 una carestia che portò alla morte di più di 30 milioni di persone. Nel settembre del 1972 le condizioni di vita erano decisamente migliorate e questo permise la nascita di numerosi bambini (baby boom). Questa crescita demografica creò molti problemi al Paese e spinse nel 1979 il governo cinese a proclamare la legge sul figlio unico. Quest'ultima, nei vari anni, fu soggetta a diverse modifiche fino ad arrivare nel 2015 all'abolizione che permette oggi a tutte le coppie di avere due figli. A seguire, il secondo capitolo descrive la diffusione della notizia dell'abolizione della legge sul figlio unico con seguente analisi di diversi articoli di giornale. Dopo una breve introduzione sull'abrogazione della legge e sulle seguenti conseguenze, si sono analizzati in un primo momento due quotidiani cinesi (People's Daily o 人民日报 Rénmín Rìbào e Shanghai Daily o 上海日报 Shànghăi Rìbào). In seguito, ho preso in considerazione diversi quotidiani europei e un quotidiano americano. Da questi trafiletti fuoriesce la visione che hanno avuto Europa, USA e Cina sull'argomento e ne emerge anche una differente opinione a riguardo. Infatti, il capitolo si conclude con una comparazione degli articoli e delle differenti visuali e prospettive dei diversi paesi nei confronti della Cina.
2015, abrogazione della legge sul figlio unico. La notizia in Cina, Europa e USA
GIANCONO, SONIA
2015/2016
Abstract
Il presente lavoro ha come obiettivo lo studio della diffusione della notizia sull'abrogazione della legge sul figlio unico in Cina (2015) e come questo cambiamento sia stato visto in Europa, negli USA e nella Cina stessa. Come metodo di analisi ho deciso di utilizzare le fonti giornalistiche per vedere come questa notizia sia stata proposta dai vari quotidiani e quando è stata trasmessa in occidente e in Cina. La seguente trattazione è divisa in due capitoli. Nel primo capitolo si delinea il quadro storico che era presente alla nascita della Repubblica Popolare Cinese (RPC) e che portò alla creazione delle prime leggi sulla famiglia (1950). Le politiche successive, lanciate per far uscire la Cina dalla sua arretratezza e farla diventare una grande potenza, quali Grande Balzo in Avanti (GBA) (1958-1959), portarono ad una crescita cospicua della popolazione. A seguito di questo boom demografico, vennero promosse tre campagne per ridurre la natalità (1956-1957, 1962-1966 e 1973) alle quali seguì nel 1961 una carestia che portò alla morte di più di 30 milioni di persone. Nel settembre del 1972 le condizioni di vita erano decisamente migliorate e questo permise la nascita di numerosi bambini (baby boom). Questa crescita demografica creò molti problemi al Paese e spinse nel 1979 il governo cinese a proclamare la legge sul figlio unico. Quest'ultima, nei vari anni, fu soggetta a diverse modifiche fino ad arrivare nel 2015 all'abolizione che permette oggi a tutte le coppie di avere due figli. A seguire, il secondo capitolo descrive la diffusione della notizia dell'abolizione della legge sul figlio unico con seguente analisi di diversi articoli di giornale. Dopo una breve introduzione sull'abrogazione della legge e sulle seguenti conseguenze, si sono analizzati in un primo momento due quotidiani cinesi (People's Daily o 人民日报 Rénmín Rìbào e Shanghai Daily o 上海日报 Shànghăi Rìbào). In seguito, ho preso in considerazione diversi quotidiani europei e un quotidiano americano. Da questi trafiletti fuoriesce la visione che hanno avuto Europa, USA e Cina sull'argomento e ne emerge anche una differente opinione a riguardo. Infatti, il capitolo si conclude con una comparazione degli articoli e delle differenti visuali e prospettive dei diversi paesi nei confronti della Cina.File | Dimensione | Formato | |
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