Il presente lavoro rappresenta una sintesi ragionata dei capitoli 3, 4, 5, 6 e 7 del libro di Pietro Boria, ¿Diritto Tributario¿, Giappichelli, 2016. Il volume esamina gli elementi fondamentali del diritto tributario, analizzando i principi ed il quadro normativo con riferimento alla funzione fiscale nel suo complesso. I temi del federalismo fiscale ed i rapporti istituzionali tra lo Stato e gli enti territoriali rappresentano infatti due argomenti fortemente dibattuti nell'ambito giuridico attuale. Il decentramento delle competenze e la distribuzione delle funzioni tra Stato ed enti locali sono alla base del quadro costituzionale di una comunità nazionale. Il primo capitolo è infatti dedicato all'approfondimento della riserva di legge e del sistema delle fonti dei tributi statali. In particolar modo, sono state considerate le origini di tale istituto, confrontandone l'evoluzione storica tra l'Inghilterra del XVI secolo, la Francia del XVIII secolo e l'impostazione attuale recepita dalla Costituzione italiana. Tale passaggio è infatti necessario al fine di comprendere come si sia modificata nel tempo la funzione attualmente ricoperta dalla riserva di legge. In seguito, l'analisi si è focalizzata sulle caratteristiche specifiche delle principali fonti dei tributi dello Stato. Il secondo ed il terzo capitolo invece illustrano nello specifico il tema della fiscalità: innanzitutto, attraverso l'analisi della recente riforma del titolo V della Costituzione che ha introdotto il concetto di federalismo fiscale, si sono approfondite le differenti competenze in capo allo Stato, alle Regioni e agli enti territoriali minori. Inoltre, proprio con riferimento ai tributi locali, si è ripercorsa la loro evoluzione negli ultimi anni, considerando in particolar modo l'autonomia finanziaria e tributaria posseduta dagli enti locali. Successivamente, l'analisi si è spostata all'ambito comunitario, tratteggiando gli aspetti più rilevanti della materia tributaria europea. La fiscalità ¿negativa¿, la tutela del ¿mercato¿ e l'atteggiamento anti-sovrano dell'Europa hanno così permesso di riconoscere i principi generali dei tributi comunitari alla base dei Trattati istitutivi dell'Unione Europea. Infine, dopo aver brevemente analizzato i tratti caratteristici della fiscalità comunitaria, nazionale, regionale e locale, l'ultima parte del lavoro, rappresentata dal quarto e quinto capitolo, si è concentrata sulla possibilità di coesistenza di questi differenti ordinamenti fiscali. La crisi della funzione fiscale come istituto unitario ha infatti alimentato una forte competizione in ambito tributario tra Stati ed enti territoriali al fine di attrarre investimenti mediante lo strumento fiscale. Il forte incremento attuale del debito pubblico ha così indebolito il Welfare State. Per questa ragione, l'Unione Europea ha introdotto una serie di vincoli alla finanza pubblica tra cui il fiscal compact e il pareggio di bilancio, prefissandosi l'obiettivo di contenere la profonda crisi che attualmente sta caratterizzando le economie della maggior parte dei Paesi europei. L'obiettivo del presente lavoro è quindi quello di riassumere sinteticamente la posizione espressa dal Prof. Boria nel libro sopra indicato in ordine alla funzione fiscale, la quale si presenta sia come l'obiettivo indispensabile all'interno di ogni comunità sia come il tratto essenziale per l'esercizio della sovranità.
Diritto tributario
GARELLI, PAOLA
2015/2016
Abstract
Il presente lavoro rappresenta una sintesi ragionata dei capitoli 3, 4, 5, 6 e 7 del libro di Pietro Boria, ¿Diritto Tributario¿, Giappichelli, 2016. Il volume esamina gli elementi fondamentali del diritto tributario, analizzando i principi ed il quadro normativo con riferimento alla funzione fiscale nel suo complesso. I temi del federalismo fiscale ed i rapporti istituzionali tra lo Stato e gli enti territoriali rappresentano infatti due argomenti fortemente dibattuti nell'ambito giuridico attuale. Il decentramento delle competenze e la distribuzione delle funzioni tra Stato ed enti locali sono alla base del quadro costituzionale di una comunità nazionale. Il primo capitolo è infatti dedicato all'approfondimento della riserva di legge e del sistema delle fonti dei tributi statali. In particolar modo, sono state considerate le origini di tale istituto, confrontandone l'evoluzione storica tra l'Inghilterra del XVI secolo, la Francia del XVIII secolo e l'impostazione attuale recepita dalla Costituzione italiana. Tale passaggio è infatti necessario al fine di comprendere come si sia modificata nel tempo la funzione attualmente ricoperta dalla riserva di legge. In seguito, l'analisi si è focalizzata sulle caratteristiche specifiche delle principali fonti dei tributi dello Stato. Il secondo ed il terzo capitolo invece illustrano nello specifico il tema della fiscalità: innanzitutto, attraverso l'analisi della recente riforma del titolo V della Costituzione che ha introdotto il concetto di federalismo fiscale, si sono approfondite le differenti competenze in capo allo Stato, alle Regioni e agli enti territoriali minori. Inoltre, proprio con riferimento ai tributi locali, si è ripercorsa la loro evoluzione negli ultimi anni, considerando in particolar modo l'autonomia finanziaria e tributaria posseduta dagli enti locali. Successivamente, l'analisi si è spostata all'ambito comunitario, tratteggiando gli aspetti più rilevanti della materia tributaria europea. La fiscalità ¿negativa¿, la tutela del ¿mercato¿ e l'atteggiamento anti-sovrano dell'Europa hanno così permesso di riconoscere i principi generali dei tributi comunitari alla base dei Trattati istitutivi dell'Unione Europea. Infine, dopo aver brevemente analizzato i tratti caratteristici della fiscalità comunitaria, nazionale, regionale e locale, l'ultima parte del lavoro, rappresentata dal quarto e quinto capitolo, si è concentrata sulla possibilità di coesistenza di questi differenti ordinamenti fiscali. La crisi della funzione fiscale come istituto unitario ha infatti alimentato una forte competizione in ambito tributario tra Stati ed enti territoriali al fine di attrarre investimenti mediante lo strumento fiscale. Il forte incremento attuale del debito pubblico ha così indebolito il Welfare State. Per questa ragione, l'Unione Europea ha introdotto una serie di vincoli alla finanza pubblica tra cui il fiscal compact e il pareggio di bilancio, prefissandosi l'obiettivo di contenere la profonda crisi che attualmente sta caratterizzando le economie della maggior parte dei Paesi europei. L'obiettivo del presente lavoro è quindi quello di riassumere sinteticamente la posizione espressa dal Prof. Boria nel libro sopra indicato in ordine alla funzione fiscale, la quale si presenta sia come l'obiettivo indispensabile all'interno di ogni comunità sia come il tratto essenziale per l'esercizio della sovranità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/24809