ABSTRACT I Dipartimenti di Salute Mentale si sono inizialmente strutturati attorno alle U.O. per adulti, ma nell'ultimo decennio si è registrata un riavvicinamento e collegamento professionale ed organizzativo tra queste e le U.O. di NPIA che in diverse regioni ha comportato la costituzione di dipartimenti integrati. La neuropsichiatria infantile si occupa del paziente fino a 18 anni, la psichiatria subentra quando il paziente ha compiuto la maggiore età. Tra i pazienti psichiatrici, solo il 10% dei soggetti colpiti manifesta un disagio psichico con esordio in età adulta, mentre il 74% degli adulti (ventuno anni) con diagnosi psichiatrica ha già presentato un'anamnesi di disturbo mentale durante l'infanzia o l'adolescenza [Knauer, Espasa, 2012]. Come in tutti i settori della medicina, anche in psichiatria l'intervento terapeutico è più efficace se attuato tempestivamente, prima che si sviluppi appieno la patologia. Per stabilire l'intervento terapeutico appropriato, è necessario formulare una diagnosi. Sul piano diagnostico, è dimostrato che la valutazione e l'inquadramento nosografico dei disturbi psichiatrici sono particolarmente difficili in età evolutiva, e che le diagnosi poste in soggetti giovani hanno un modesto livello di affidabilità e di accuratezza. La diagnosi può rappresentare un punto di partenza indispensabile per intraprendere un percorso di cura destinato talvolta a proseguire con l'avanzare dell'età del paziente ma non sempre l'inquadramento diagnostico corrisponde a quello d'origine sia perché vengono utilizzati scale di valutazione differenti e sia perché la patologia evolve in quadri clinici diversi. Il tipo e la gravità della diagnosi psichiatrica definiti a quest'età possono influenzare l'indicazione terapeutica e incidere pesantemente sull'avvenire sociale. Molte analisi retrospettive indicano che la maggior parte dei pazienti psichiatrici riferisce una progressione omotipica o eterotipica del disturbo già in infanzia o adolescenza. Questa tesi ha l'obiettivo di osservare, studiare e riportare informazioni, dati statistici, teorie e ricerche scientifiche al fine poi di rendere più concrete e tangibili le mie conoscenze in materia. Il lavoro si suddivide fondamentalmente in due parti: la prima parte offre un quadro generale sulla NPI intesa sia come branca specialistica della medicina, sia come complessa organizzazione di servizi. L'approfondimento sulla regione Piemonte e in particolare sull'ASL TO3, mi ha permesso di circoscrivere la ricerca offrendomi informazioni statistiche e pratiche. La seconda parte, propone un approfondimento sul decorso e sulle transizioni di tre patologie in particolare: l'Autismo, i DCA e l' ADHD. Lo scopo di tale approfondimento è di cercare di comprendere, se e come queste patologie evolvono verso quadri clinici diversi. Numerosi studi e ricerche (studi longitudinali e di follow-up a lungo termine) sono contenuti all'interno dell'elaborato. In generale, questa tesi si propone come occasione di confronto tra le due discipline: la NPI e la Psichiatria per adulti. Considerando le diverse radici storiche delle due discipline, la molteplicità e la contraddittorietà delle chiavi di lettura delle problematiche di cui si occupano, emergono anche a livello nosografico, diagnostico e organizzativo grosse criticità. Sebbene la distinzione tra le due discipline risulti talvolta funzionale e appropriata, questa non deve essere oggetto di limitazioni circa la loro collaborazione e integrazione.

la diagnosi tra la neuropsichiatria infantile e la psichiatria

CATERNUOLO, SARA
2011/2012

Abstract

ABSTRACT I Dipartimenti di Salute Mentale si sono inizialmente strutturati attorno alle U.O. per adulti, ma nell'ultimo decennio si è registrata un riavvicinamento e collegamento professionale ed organizzativo tra queste e le U.O. di NPIA che in diverse regioni ha comportato la costituzione di dipartimenti integrati. La neuropsichiatria infantile si occupa del paziente fino a 18 anni, la psichiatria subentra quando il paziente ha compiuto la maggiore età. Tra i pazienti psichiatrici, solo il 10% dei soggetti colpiti manifesta un disagio psichico con esordio in età adulta, mentre il 74% degli adulti (ventuno anni) con diagnosi psichiatrica ha già presentato un'anamnesi di disturbo mentale durante l'infanzia o l'adolescenza [Knauer, Espasa, 2012]. Come in tutti i settori della medicina, anche in psichiatria l'intervento terapeutico è più efficace se attuato tempestivamente, prima che si sviluppi appieno la patologia. Per stabilire l'intervento terapeutico appropriato, è necessario formulare una diagnosi. Sul piano diagnostico, è dimostrato che la valutazione e l'inquadramento nosografico dei disturbi psichiatrici sono particolarmente difficili in età evolutiva, e che le diagnosi poste in soggetti giovani hanno un modesto livello di affidabilità e di accuratezza. La diagnosi può rappresentare un punto di partenza indispensabile per intraprendere un percorso di cura destinato talvolta a proseguire con l'avanzare dell'età del paziente ma non sempre l'inquadramento diagnostico corrisponde a quello d'origine sia perché vengono utilizzati scale di valutazione differenti e sia perché la patologia evolve in quadri clinici diversi. Il tipo e la gravità della diagnosi psichiatrica definiti a quest'età possono influenzare l'indicazione terapeutica e incidere pesantemente sull'avvenire sociale. Molte analisi retrospettive indicano che la maggior parte dei pazienti psichiatrici riferisce una progressione omotipica o eterotipica del disturbo già in infanzia o adolescenza. Questa tesi ha l'obiettivo di osservare, studiare e riportare informazioni, dati statistici, teorie e ricerche scientifiche al fine poi di rendere più concrete e tangibili le mie conoscenze in materia. Il lavoro si suddivide fondamentalmente in due parti: la prima parte offre un quadro generale sulla NPI intesa sia come branca specialistica della medicina, sia come complessa organizzazione di servizi. L'approfondimento sulla regione Piemonte e in particolare sull'ASL TO3, mi ha permesso di circoscrivere la ricerca offrendomi informazioni statistiche e pratiche. La seconda parte, propone un approfondimento sul decorso e sulle transizioni di tre patologie in particolare: l'Autismo, i DCA e l' ADHD. Lo scopo di tale approfondimento è di cercare di comprendere, se e come queste patologie evolvono verso quadri clinici diversi. Numerosi studi e ricerche (studi longitudinali e di follow-up a lungo termine) sono contenuti all'interno dell'elaborato. In generale, questa tesi si propone come occasione di confronto tra le due discipline: la NPI e la Psichiatria per adulti. Considerando le diverse radici storiche delle due discipline, la molteplicità e la contraddittorietà delle chiavi di lettura delle problematiche di cui si occupano, emergono anche a livello nosografico, diagnostico e organizzativo grosse criticità. Sebbene la distinzione tra le due discipline risulti talvolta funzionale e appropriata, questa non deve essere oggetto di limitazioni circa la loro collaborazione e integrazione.
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