Introduzione. Questa tesi intende analizzare un argomento che merita essere posto al centro dell'attenzione. In Europa, ogni anno, si ammalano di cancro al seno molte donne ed è il tumore con il più alto tasso di mortalità nell'universo femminile. Inoltre, a causa del particolare valore dato dalla cultura contemporanea all'aspetto estetico e in particolare al seno, sono inevitabili una serie di risvolti psicologici, che incidono profondamente sulla vita privata e sociale delle donne con questa patologia. La nostra salute, il senso di benessere soggettivo e complessivo che la persona vive nel suo ambiente, può essere minacciata dalla malattia. Quando poi la malattia prende il nome di cancro, la persona che ne è colpita ha l'impressione di essere completamente invasa dal male: cade facilmente nella disperazione, in una condizione che per molte donne può essere definita come una perdita di speranza. Il cancro alla mammella , dal punto di vista diagnostico e assistenziale, presenta delle peculiarità che vanno analizzate; perché sempre di più le donne hanno bisogno di figure che le sostengano in questo nuovo percorso che inizia con la diagnosi. E dunque in questo percorso riveste un ruolo importante l'infermiere. Perché più la donna si sentirà presa in carico più riacquisterà sicurezza in sé. Obiettivo del lavoro. Descrivere, analizzare e verificare il processo diagnostico e assistenziale nella donna che ha ricevuto la diagnosi di carcinoma mammario. In particolar modo valutare l'impatto emotivo sulla salute e qualità di vita della donna, e il ruolo che ha ricoperto l'infermiere in questo nuovo percorso per la persona assistita. Materiale e metodi. Sono state utilizzate: ricerca bibliografica internazionale e analisi della normativa italiana in merito alla figura dell'infermiere (profilo professionale e codice deontologico). Somministrazione di questionari per valutare l'impatto emotivo e sociale della donna dopo la diagnosi di tumore alla mammella nella sua vita privata, e i suoi punti di vista riguardo l'assistenza che ha ricevuto dalle figure professionali come i medici, ma in particolare gli infermieri. Inoltre ho avuto l'opportunità di fare una breve esperienza, come osservatrice nell'ambulatorio di senologia al S. Croce e Carle di Cuneo. Analisi e risultati. Dall'analisi del questionario che ho proposto alle donne in ambulatori e il confronto con la bibliografia che ho ritenuto importante, ho capito che l'infermiere per la persona assistita è un gran punto di sostegno. Penso, quindi, che questi risultati, devono essere significativi per noi infermieri, devono essere considerati un punto di partenza per avere risultati altrettanto positivi nel futuro per un maggior benessere della persona assistita. Il questionario, infatti, ha messo in luce che in generale le intervistate hanno opinioni e percezioni positive riguardanti l'assistenza ricevuta. Si è evidenziato che il ruolo che riveste l'informazione e il ruolo dell'infermiere sono ritenuti importanti per la donna. L'informazione perché permette alla donna di capire la sua malattia e di conseguenza capire come deve conviverci; e l'infermiere, invece, è una persona ritenuta dalle donne come un punto di riferimento non solo per colmare le possibili lacune che possono avere a riguardo della malattia, ma viene anche considerato come un ¿ confidente¿ ossia come una persona con cui potersi sfogare e ricevere aiuto. Conclusioni. Con questo elaborato sono giunta alla conclusione che: il sostegno fornito, da un infermiere esperto, sia psicologico sia relativo alla gestione della malattia riduce il disagio e migliora la qualità di vita della persona assistita. Fa sentire la donna presa in carico in tutti gli aspetti (psicologici e sociali); e dunque più sicura di sé e del suo futuro. Parole chiave. Female breast cancer, psychological impact, nursing, quality of life, diagnostic aspects.

Donna e cancro:profili diagnostici e assistenziali alla donna che riceve la diagnosi di carcinoma mammario.

OLIVERO, ELENA
2011/2012

Abstract

Introduzione. Questa tesi intende analizzare un argomento che merita essere posto al centro dell'attenzione. In Europa, ogni anno, si ammalano di cancro al seno molte donne ed è il tumore con il più alto tasso di mortalità nell'universo femminile. Inoltre, a causa del particolare valore dato dalla cultura contemporanea all'aspetto estetico e in particolare al seno, sono inevitabili una serie di risvolti psicologici, che incidono profondamente sulla vita privata e sociale delle donne con questa patologia. La nostra salute, il senso di benessere soggettivo e complessivo che la persona vive nel suo ambiente, può essere minacciata dalla malattia. Quando poi la malattia prende il nome di cancro, la persona che ne è colpita ha l'impressione di essere completamente invasa dal male: cade facilmente nella disperazione, in una condizione che per molte donne può essere definita come una perdita di speranza. Il cancro alla mammella , dal punto di vista diagnostico e assistenziale, presenta delle peculiarità che vanno analizzate; perché sempre di più le donne hanno bisogno di figure che le sostengano in questo nuovo percorso che inizia con la diagnosi. E dunque in questo percorso riveste un ruolo importante l'infermiere. Perché più la donna si sentirà presa in carico più riacquisterà sicurezza in sé. Obiettivo del lavoro. Descrivere, analizzare e verificare il processo diagnostico e assistenziale nella donna che ha ricevuto la diagnosi di carcinoma mammario. In particolar modo valutare l'impatto emotivo sulla salute e qualità di vita della donna, e il ruolo che ha ricoperto l'infermiere in questo nuovo percorso per la persona assistita. Materiale e metodi. Sono state utilizzate: ricerca bibliografica internazionale e analisi della normativa italiana in merito alla figura dell'infermiere (profilo professionale e codice deontologico). Somministrazione di questionari per valutare l'impatto emotivo e sociale della donna dopo la diagnosi di tumore alla mammella nella sua vita privata, e i suoi punti di vista riguardo l'assistenza che ha ricevuto dalle figure professionali come i medici, ma in particolare gli infermieri. Inoltre ho avuto l'opportunità di fare una breve esperienza, come osservatrice nell'ambulatorio di senologia al S. Croce e Carle di Cuneo. Analisi e risultati. Dall'analisi del questionario che ho proposto alle donne in ambulatori e il confronto con la bibliografia che ho ritenuto importante, ho capito che l'infermiere per la persona assistita è un gran punto di sostegno. Penso, quindi, che questi risultati, devono essere significativi per noi infermieri, devono essere considerati un punto di partenza per avere risultati altrettanto positivi nel futuro per un maggior benessere della persona assistita. Il questionario, infatti, ha messo in luce che in generale le intervistate hanno opinioni e percezioni positive riguardanti l'assistenza ricevuta. Si è evidenziato che il ruolo che riveste l'informazione e il ruolo dell'infermiere sono ritenuti importanti per la donna. L'informazione perché permette alla donna di capire la sua malattia e di conseguenza capire come deve conviverci; e l'infermiere, invece, è una persona ritenuta dalle donne come un punto di riferimento non solo per colmare le possibili lacune che possono avere a riguardo della malattia, ma viene anche considerato come un ¿ confidente¿ ossia come una persona con cui potersi sfogare e ricevere aiuto. Conclusioni. Con questo elaborato sono giunta alla conclusione che: il sostegno fornito, da un infermiere esperto, sia psicologico sia relativo alla gestione della malattia riduce il disagio e migliora la qualità di vita della persona assistita. Fa sentire la donna presa in carico in tutti gli aspetti (psicologici e sociali); e dunque più sicura di sé e del suo futuro. Parole chiave. Female breast cancer, psychological impact, nursing, quality of life, diagnostic aspects.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/24742