ABSTRACT Disegno dello studio: Si tratta di uno studio descrittivo teso a rilevare il disagio del caregiver di una persona affetta da una grave cerebro lesione acquisita(GCA) sia andando ad analizzare il suo livello di difficoltà quando quest'ultimo si trova ricoverato in una Unità Operativa dedicata, sia invece quando si trova a dover prendersi cura di lui al proprio domicilio. Tutto questo è stato possibile grazie alla somministrazione di quattro questionari validati: Family Strain Questionnaire(FSQ), Coping Orientations to Problem Experienced (COPE), Caregiver Needs Assesment(CNA), Caregiver Appraisal Scale(CAS). Popolazione: Nello studio si prendono in considerazione i caregivers delle persone con GCA che sono per metà ricoverate presso la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa nell'Unità Stati Vegetativi e di Minima Coscienza del Presidio Ospedaliero di Caraglio e nella S.C. di Neuroriabilitazione di quello di Fossano per l'altra metà residenti al proprio domicilio. Campione: Il campione è rappresentato da 10 caregivers di tutte le persone con GCA ricoverate presso una struttura dedicata e da 10 caregivers delle persone residenti al proprio domicilio. Metodi: somministrazione dei questionari FSQ, COPE, CNA, CAS con modalità postale previa richiesta telefonica di consenso ai caregivers delle persone al domicilio, somministrazione diretta degli stessi ai caregivers delle persone che sono ricoverate in una struttura previo consenso orale. Risultati: Il campione presenta complessivamente una buona relazione con la persona assistita, dichiara di non ricorrere all'utilizzo di alcool, farmaci e droghe per non pensarci, tuttavia di non ricercare il sostegno di parenti e amici, di non esprimere sentimenti riguardo al suo disagio manifestando una percentuale del 70% per i caregivers che si prendono cura del loro assistito al domicilio e del 43% per l'altro gruppo di caregivers all'affermazione ¿mi sento molto stressato in questo periodo¿. Conclusioni: Lo studio nell'insieme non evidenzia grandi differenze rispetto ai due gruppi di caregivers. Tuttavia, anche se soltanto per alcune aree di alcuni questionari, lo stress dei caregivers che assistono al domicilio è maggiore rispetto a coloro che assistono in struttura. Ciò nonostante utilizzando i diversi questionari si è notato come l'appartenenza ad un gruppo di caregivers rispetto all'altro non migliori significativamente le necessità che essi manifestano. Le esigenze sono simili tanto per coloro che si prendono cura del loro caro al domicilio, quanto per coloro che assistono il loro familiare o amico in una struttura dedicata.
Prendersi cura di chi assiste: il disagio del caregiver del paziente con grave cerebrolesione acquisita
VASSALLO, ELISA
2011/2012
Abstract
ABSTRACT Disegno dello studio: Si tratta di uno studio descrittivo teso a rilevare il disagio del caregiver di una persona affetta da una grave cerebro lesione acquisita(GCA) sia andando ad analizzare il suo livello di difficoltà quando quest'ultimo si trova ricoverato in una Unità Operativa dedicata, sia invece quando si trova a dover prendersi cura di lui al proprio domicilio. Tutto questo è stato possibile grazie alla somministrazione di quattro questionari validati: Family Strain Questionnaire(FSQ), Coping Orientations to Problem Experienced (COPE), Caregiver Needs Assesment(CNA), Caregiver Appraisal Scale(CAS). Popolazione: Nello studio si prendono in considerazione i caregivers delle persone con GCA che sono per metà ricoverate presso la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa nell'Unità Stati Vegetativi e di Minima Coscienza del Presidio Ospedaliero di Caraglio e nella S.C. di Neuroriabilitazione di quello di Fossano per l'altra metà residenti al proprio domicilio. Campione: Il campione è rappresentato da 10 caregivers di tutte le persone con GCA ricoverate presso una struttura dedicata e da 10 caregivers delle persone residenti al proprio domicilio. Metodi: somministrazione dei questionari FSQ, COPE, CNA, CAS con modalità postale previa richiesta telefonica di consenso ai caregivers delle persone al domicilio, somministrazione diretta degli stessi ai caregivers delle persone che sono ricoverate in una struttura previo consenso orale. Risultati: Il campione presenta complessivamente una buona relazione con la persona assistita, dichiara di non ricorrere all'utilizzo di alcool, farmaci e droghe per non pensarci, tuttavia di non ricercare il sostegno di parenti e amici, di non esprimere sentimenti riguardo al suo disagio manifestando una percentuale del 70% per i caregivers che si prendono cura del loro assistito al domicilio e del 43% per l'altro gruppo di caregivers all'affermazione ¿mi sento molto stressato in questo periodo¿. Conclusioni: Lo studio nell'insieme non evidenzia grandi differenze rispetto ai due gruppi di caregivers. Tuttavia, anche se soltanto per alcune aree di alcuni questionari, lo stress dei caregivers che assistono al domicilio è maggiore rispetto a coloro che assistono in struttura. Ciò nonostante utilizzando i diversi questionari si è notato come l'appartenenza ad un gruppo di caregivers rispetto all'altro non migliori significativamente le necessità che essi manifestano. Le esigenze sono simili tanto per coloro che si prendono cura del loro caro al domicilio, quanto per coloro che assistono il loro familiare o amico in una struttura dedicata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/24735