Obiettivo Al fine di analizzare l'utilità dell'intervento di educazione terapeutica infermieristica, è stata somministrata un'intervista narrativa a 20 pazienti affetti da sclerosi multipla in terapia con interferone beta. Materiali e metodi Ho somministrato le interviste narrative ai 20 pazienti presso il CRESM (Centro di Riferimento Regionale della Sclerosi Multipla), dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga, tra marzo e settembre 2012. I pazienti hanno compilato l'intervista in mia presenza, nel caso avessero necessitato di una guida. Analisi dei risultati e discussione La maggior parte dei pazienti, nella giornata di educazione terapeutica, si è sentita accolta e capita (95%, N=19), è riuscita ad esprimersi liberamente (85%, N=17, dubbi e paure soprattutto derivanti dalla somministrazione tecnica del farmaco iniettabile) ed in seguito all'educazione terapeutica si è sentita maggiormente in grado di gestire la malattia ed il relativo trattamento (95%, N=19). Conclusioni Analizzando i risultati di questa sperimentazione è emersa l'utilità dell'educazione terapeutica, che viene concretizzata nella migliore gestione, da parte del paziente, della malattia e del relativo trattamento; perciò risulta necessaria, in ogni struttura sanitaria, l'adozione di modelli organizzativi dell'assistenza infermieristica caratterizzati dalla presenza di infermieri responsabili dell'educazione terapeutica.

EDUCAZIONE TERAPEUTICA: INTERVISTA NARRATIVA AD UN GRUPPO DI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA IN TERAPIA CON INTERFERONE BETA

LA BARBERA, ANTONELLA
2011/2012

Abstract

Obiettivo Al fine di analizzare l'utilità dell'intervento di educazione terapeutica infermieristica, è stata somministrata un'intervista narrativa a 20 pazienti affetti da sclerosi multipla in terapia con interferone beta. Materiali e metodi Ho somministrato le interviste narrative ai 20 pazienti presso il CRESM (Centro di Riferimento Regionale della Sclerosi Multipla), dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga, tra marzo e settembre 2012. I pazienti hanno compilato l'intervista in mia presenza, nel caso avessero necessitato di una guida. Analisi dei risultati e discussione La maggior parte dei pazienti, nella giornata di educazione terapeutica, si è sentita accolta e capita (95%, N=19), è riuscita ad esprimersi liberamente (85%, N=17, dubbi e paure soprattutto derivanti dalla somministrazione tecnica del farmaco iniettabile) ed in seguito all'educazione terapeutica si è sentita maggiormente in grado di gestire la malattia ed il relativo trattamento (95%, N=19). Conclusioni Analizzando i risultati di questa sperimentazione è emersa l'utilità dell'educazione terapeutica, che viene concretizzata nella migliore gestione, da parte del paziente, della malattia e del relativo trattamento; perciò risulta necessaria, in ogni struttura sanitaria, l'adozione di modelli organizzativi dell'assistenza infermieristica caratterizzati dalla presenza di infermieri responsabili dell'educazione terapeutica.
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