Multiple Sclerosis is an inflammatory, demyelinating, chronic, disabling disease, which is characterized by progressive damage to the myelin of the central nervous system (CNS) and production of characteristic plaques or lesions, well visualized through MRI studies, that is a fundamental tool for the diagnosis of this pathology. Multiple Sclerosis has different forms, which differ mainly in the trends of the disease over time; these are manifested by a plurality of motor and visual symptoms, among which can also be observed impairment of cognitive functions. The cognitive disorders in Multiple Sclerosis have not received due attention if not from the beginning of the 80s; a possible explanation comes from the the deficits trends to involve individual cognitive domains, not following a specific distribution pattern, rather presenting a large inter-individual variability and for these reasons they are often underestimated. However, given the high prevalence of cognitive deficits in patients with Multiple Sclerosis (about 40-65%), which are often people of a young age, and the strong impact that cognitive impairment can have on quality of life, in the last years has been developing the idea that is necessary a qualitative and quantitative assessment of these deficits in order to set up a rehabilitation treatment, based on the assessment data. In this direction have been developed several batteries of neuropsychological tests that assess cognitive function mainly compromised in Multiple Sclerosis: memory, attentional functions (sustained, divided and alternating attention), the processing speed of the information, executive functions and visual-spatial skills, always taking into account the high fatigability of subjects and possible influences of depressive or anxious traits. The three batteries most frequently used in MS neuropsychological assessment are the "Brief Repeatable Battery of Neuropsicological Test" (BRB-NT), the "Minimal Assessment of Cognitive Function in Multiple Sclerosis" (MACFIMS) and the more recent "Brief International Cognitive Assessment for Multiple Sclerosis "(BICAMS). These batteries have proven to be essential tools for investigation and monitoring of cognitive function in the course of multiple sclerosis, as they allow to objectify deficits and to assess possible ways of intervention in rehabilitation terms. The history of Multiple Sclerosis neurocognitive rehabilitation is much younger than the history of rehabilitation of other diseases that cause brain damage, such as stroke or head trauma; it is from these that the intervention in MS was inspired. Although there are still no standardized guidelines and proven repeatable studies, recent innovations in technology, the development of functional Magnetic Resonance Imaging (fMRI) and the creation of video games (Dr. Kawashima's Brain Training), new applications (COGNI-TRAcK) and software (RehaCom), have allowed in recent years to make several computerized cognitive rehabilitation studies that have shown positive effects of training on cognitive performance, on psychological well-being and overall quality of life of people with Multiple Sclerosis.
La Sclerosi Multipla è una patologia infiammatoria demielinizzante cronica e sovente disabilitante, che si caratterizza per un progressivo danneggiamento della mielina del Sistema Nervoso Centrale (SNC) con produzione di caratteristiche placche o lesioni, ben visualizzabili tramite studi di Risonanza Magnetica, strumento fondamentale per la diagnosi di tale patologia. La Sclerosi Multipla ha diverse forme, che si differenziano principalmente per gli andamenti della malattia nel tempo; queste si manifestano con una molteplicità di sintomi motori, visivi e di sensibilità, tra i quali si possono osservare anche alterazioni delle funzioni cognitive. I disordini cognitivi nella Sclerosi Multipla non hanno ricevuto la dovuta attenzione se non dall'inizio degli anni '80; una possibile spiegazione deriva dal fatto che i deficit tendono a coinvolgere singoli domini cognitivi, non seguendo un pattern di distribuzione preciso, presentando anzi una grande variabilità inter-individuale e per tali motivi sono spesso stati sottovalutati. Tuttavia, considerata l'elevata prevalenza dei deficit cognitivi nei soggetti con Sclerosi Multipla (circa 40-65%), i quali sono spesso persone di giovane età, e il forte l'impatto che la compromissione cognitiva può avere sulla qualità di vita, negli ultimi anni è andata sviluppandosi l'idea che sia necessaria una valutazione qualitativa e quantitativa di tali deficit al fine di impostare un trattamento riabilitativo, sulla base dei dati valutativi. A tal proposito sono state sviluppate diverse batterie di test neuropsicologici che valutano le funzioni cognitive principalmente compromesse nella Sclerosi Multipla, ovvero la memoria, le funzioni attentive di più alto livello (attenzione sostenuta, divisa e alternata), la velocità di elaborazione delle informazioni, le funzioni esecutive e le abilità visuo-spaziali, tenendo sempre conto dell'elevata affaticabilità dei soggetti e di possibili influenze di tratti depressivi o ansiosi. Le tre batterie maggiormente utilizzate nella valutazione neuropsicologica della Sclerosi Multipla sono la ¿Brief Repeatable Battery of Neuropsicological Test¿ (BRB-NT), il ¿Minimal Assessment of Cognitive Function in Multiple Sclerosis¿ (MACFIMS) e la più recente ¿Brief International Cognitive Assessment for Multiple Sclerosis¿ (BICAMS). Tali batterie hanno dimostrato di essere strumenti di fondamentale importanza per l'indagine e il monitoraggio della funzionalità cognitiva in corso di Sclerosi Multipla, in quanto permettono di oggettivare i deficit e di valutare le possibili modalità di intervento in termini riabilitativi. La storia della riabilitazione neurocognitiva della Sclerosi Multipla è molto più giovane rispetto alla storia riabilitativa di altre patologie che causano danno cerebrale, come ictus o traumi cranici; è proprio da queste ultime che l'intervento di riabilitazione nella SM prende spunto. Nonostante non esistano ancora linee guida standardizzate e studi ripetibili di comprovata efficacia, le recenti innovazioni in ambito tecnologico, lo sviluppo delle tecniche di Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) e l'ideazione di videogiochi, nuove applicazioni e software, hanno permesso negli ultimi anni di effettuare numerosi studi di riabilitazione cognitiva computerizzata che hanno mostrato effetti positivi del training sulle performance cognitive, sul benessere psicologico e in generale sulla qualità di vita dei soggetti con Sclerosi Multipla.
Disturbi cognitivi nella Sclerosi Multipla: contributo della neuropsicologia e delle neuroimmagini alla diagnosi e al trattamento
MAROTTA, ANNA
2015/2016
Abstract
La Sclerosi Multipla è una patologia infiammatoria demielinizzante cronica e sovente disabilitante, che si caratterizza per un progressivo danneggiamento della mielina del Sistema Nervoso Centrale (SNC) con produzione di caratteristiche placche o lesioni, ben visualizzabili tramite studi di Risonanza Magnetica, strumento fondamentale per la diagnosi di tale patologia. La Sclerosi Multipla ha diverse forme, che si differenziano principalmente per gli andamenti della malattia nel tempo; queste si manifestano con una molteplicità di sintomi motori, visivi e di sensibilità, tra i quali si possono osservare anche alterazioni delle funzioni cognitive. I disordini cognitivi nella Sclerosi Multipla non hanno ricevuto la dovuta attenzione se non dall'inizio degli anni '80; una possibile spiegazione deriva dal fatto che i deficit tendono a coinvolgere singoli domini cognitivi, non seguendo un pattern di distribuzione preciso, presentando anzi una grande variabilità inter-individuale e per tali motivi sono spesso stati sottovalutati. Tuttavia, considerata l'elevata prevalenza dei deficit cognitivi nei soggetti con Sclerosi Multipla (circa 40-65%), i quali sono spesso persone di giovane età, e il forte l'impatto che la compromissione cognitiva può avere sulla qualità di vita, negli ultimi anni è andata sviluppandosi l'idea che sia necessaria una valutazione qualitativa e quantitativa di tali deficit al fine di impostare un trattamento riabilitativo, sulla base dei dati valutativi. A tal proposito sono state sviluppate diverse batterie di test neuropsicologici che valutano le funzioni cognitive principalmente compromesse nella Sclerosi Multipla, ovvero la memoria, le funzioni attentive di più alto livello (attenzione sostenuta, divisa e alternata), la velocità di elaborazione delle informazioni, le funzioni esecutive e le abilità visuo-spaziali, tenendo sempre conto dell'elevata affaticabilità dei soggetti e di possibili influenze di tratti depressivi o ansiosi. Le tre batterie maggiormente utilizzate nella valutazione neuropsicologica della Sclerosi Multipla sono la ¿Brief Repeatable Battery of Neuropsicological Test¿ (BRB-NT), il ¿Minimal Assessment of Cognitive Function in Multiple Sclerosis¿ (MACFIMS) e la più recente ¿Brief International Cognitive Assessment for Multiple Sclerosis¿ (BICAMS). Tali batterie hanno dimostrato di essere strumenti di fondamentale importanza per l'indagine e il monitoraggio della funzionalità cognitiva in corso di Sclerosi Multipla, in quanto permettono di oggettivare i deficit e di valutare le possibili modalità di intervento in termini riabilitativi. La storia della riabilitazione neurocognitiva della Sclerosi Multipla è molto più giovane rispetto alla storia riabilitativa di altre patologie che causano danno cerebrale, come ictus o traumi cranici; è proprio da queste ultime che l'intervento di riabilitazione nella SM prende spunto. Nonostante non esistano ancora linee guida standardizzate e studi ripetibili di comprovata efficacia, le recenti innovazioni in ambito tecnologico, lo sviluppo delle tecniche di Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) e l'ideazione di videogiochi, nuove applicazioni e software, hanno permesso negli ultimi anni di effettuare numerosi studi di riabilitazione cognitiva computerizzata che hanno mostrato effetti positivi del training sulle performance cognitive, sul benessere psicologico e in generale sulla qualità di vita dei soggetti con Sclerosi Multipla.File | Dimensione | Formato | |
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