This degree thesis, entitled Active aging: support active aging in organizations, come from the idea to increase the topic aging of the population workforce and analize the characteristics of this phenomen through theoretical insights. This dissertation takes time to think about the viewpoint that the promotion of the potential of the aging workforce can add value at every organization and explain why this policy should be primary in all working environments. In order to add value to this hypotheses, in the essay, we are proposed two theoretical perspectives that promote the importance of an active aging in all working places: the Theory of socio-emotional Selection (SES) by Cartensen and the Theory of Selective Optimization (SOC) by Baltes and Baltes. The first theory explains why in old age we are use to give more importance to the emotions than other age groups, the second theory Selective Optimization theory allows us to analize which strategies are use to take the old people during the transitions. This issue is focused on the contribution provide by an assessment project and monitoring of psychosocial risks carried out in a specific job area of the City of Turin: the area of Education and Culture services. During the project are conducted eighteen semi-structured interviews address to important interviewed on the sector we spoke about. Each interview was subjected to thematic content analysis in order to identify, within the text, that specific aspects related to the topic of aging workforce. The goal of this dissertation is measure the manteinance of effective performance among older workers thanks to the activation of compensatory mechanisms. The results illustrate that among older workers occurs a cognitive decline, fluid intelligence degrade, working memory suffers damage and the times reactions became slower. However it's possible detect effective performance among older workers thanks to compensatory mechanisms such as experience, expertise, motivation, support, and emotional commitment. In the organizations characterized by age climate the workers live at work in a satisfying and motivating conditions through the development of positive personal and professional relationships and social support, thanks to the introduction of against discrimination procedures and the promotion of professional development policies that consider the peculiarities of different groups related whit aging workforce.
Il presente progetto di tesi, dal titolo Active aging: promuovere l'invecchiamento attivo nelle organizzazioni, è nato dall'idea di formulare riflessioni sul tema dell'invecchiamento della popolazione lavorativa e comprendere le caratteristiche del fenomeno attraverso approfondimenti teorici. Sono fornite indicazioni sul perché si ritiene che la valorizzazione del potenziale della forza lavoro anziana possa costituire un valore aggiunto per ogni organizzazione e sul perché tale politica debba essere prioritaria in ogni contesto lavorativo. Al fine di dare valore alle ipotesi di ricerca, vengono proposte due prospettive teoriche che promuovono l'importanza di un invecchiamento attivo nelle organizzazioni: la Teoria della Selezione socio-emotiva (SES) di Cartensen e la Teoria della Ottimizzazione selettiva (SOC) elaborata da Baltes e Baltes . La prima teoria spiega il perché in età avanzata si tende a dare più importanza alle emozioni rispetto alle altre fasce d'età, mentre la teoria dell'Ottimizzazione selettiva, permette di comprendere quali tattiche vengono adottate dai più anziani nei momenti di cambiamento. Si è deciso di affrontare il tema dell'aging, ponendo al centro dell'attenzione il contributo offerto da un intervento di valutazione e monitoraggio dei rischi psicosociali svolto in un settore particolare del Comune di Torino: il settore dei Servizi Educazione e Cultura. Sono state previste una serie di interviste semi-strutturate rivolte ad alcuni testimoni privilegiati del settore. Ogni intervista è stato sottoposta ad analisi tematica dei contenuti in modo da individuare, all'interno del testo, gli aspetti connessi al tema specifico dell'invecchiamento al lavoro. L'obiettivo è quello di rilevare la permanenza di prestazioni efficaci tra i lavoratori anziani grazie all'attivazione di meccanismi di compensazione. I risultati ottenuti indicano che tra i lavoratori più anziani si verifica un declino della efficienza cognitiva, un peggioramento dell'intelligenza fluida, il deterioramento della memoria di lavoro e il rallentamento dei tempi di reazione . Tuttavia si possono rilevare prestazioni efficaci tra i lavoratori anziani grazie a meccanismi di compensazione come l'esperienza, lo sviluppo di expertise, la motivazione, il supporto e l'impegno emotivo. Nelle organizzazioni age climate si sperimentano forme di lavoro più soddisfacenti e motivanti, attraverso relazioni personali e professionali positive e il supporto sociale, grazie all'introduzione di procedure contro le discriminazioni e la promozione di politiche di aggiornamento professionale che considerino le singolarità dei diversi gruppi di età presenti nel luogo di lavoro.
Active Aging: promuovere l'invecchiamento attivo nelle organizzazioni
PALADINO, FEDERICA
2015/2016
Abstract
Il presente progetto di tesi, dal titolo Active aging: promuovere l'invecchiamento attivo nelle organizzazioni, è nato dall'idea di formulare riflessioni sul tema dell'invecchiamento della popolazione lavorativa e comprendere le caratteristiche del fenomeno attraverso approfondimenti teorici. Sono fornite indicazioni sul perché si ritiene che la valorizzazione del potenziale della forza lavoro anziana possa costituire un valore aggiunto per ogni organizzazione e sul perché tale politica debba essere prioritaria in ogni contesto lavorativo. Al fine di dare valore alle ipotesi di ricerca, vengono proposte due prospettive teoriche che promuovono l'importanza di un invecchiamento attivo nelle organizzazioni: la Teoria della Selezione socio-emotiva (SES) di Cartensen e la Teoria della Ottimizzazione selettiva (SOC) elaborata da Baltes e Baltes . La prima teoria spiega il perché in età avanzata si tende a dare più importanza alle emozioni rispetto alle altre fasce d'età, mentre la teoria dell'Ottimizzazione selettiva, permette di comprendere quali tattiche vengono adottate dai più anziani nei momenti di cambiamento. Si è deciso di affrontare il tema dell'aging, ponendo al centro dell'attenzione il contributo offerto da un intervento di valutazione e monitoraggio dei rischi psicosociali svolto in un settore particolare del Comune di Torino: il settore dei Servizi Educazione e Cultura. Sono state previste una serie di interviste semi-strutturate rivolte ad alcuni testimoni privilegiati del settore. Ogni intervista è stato sottoposta ad analisi tematica dei contenuti in modo da individuare, all'interno del testo, gli aspetti connessi al tema specifico dell'invecchiamento al lavoro. L'obiettivo è quello di rilevare la permanenza di prestazioni efficaci tra i lavoratori anziani grazie all'attivazione di meccanismi di compensazione. I risultati ottenuti indicano che tra i lavoratori più anziani si verifica un declino della efficienza cognitiva, un peggioramento dell'intelligenza fluida, il deterioramento della memoria di lavoro e il rallentamento dei tempi di reazione . Tuttavia si possono rilevare prestazioni efficaci tra i lavoratori anziani grazie a meccanismi di compensazione come l'esperienza, lo sviluppo di expertise, la motivazione, il supporto e l'impegno emotivo. Nelle organizzazioni age climate si sperimentano forme di lavoro più soddisfacenti e motivanti, attraverso relazioni personali e professionali positive e il supporto sociale, grazie all'introduzione di procedure contro le discriminazioni e la promozione di politiche di aggiornamento professionale che considerino le singolarità dei diversi gruppi di età presenti nel luogo di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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