Introduction: Neoplastic disease is constantly increasing, with377,000 new diagnosed in 2020, due to exposure to risk factors among which the most important are cigarette smoking, alcohol, nutritional factors, physical inactivity. Today there are many therapies that can eliminate, reduce or in the worst case slow down the disease. Among the treatments currently in place, chemotherapy is the first-line therapeutic choice for many neoplasms. But such treatment brings with it side effects not only on a physical level but also on a psychic and spiritual level. To alleviate these symptoms, music therapy has been considered as a non-pharmacological treatment to improve the quality of life of those who find themselves living such a delicate moment of their existence Objective: to describe, through the literature, how short sessions of music therapy carried out during the administration of chemotherapy, can benefit the assisted person, improving the quality of life, reducing symptoms related to therapy and decreasing anxiety and depression related to the disease. Materials and Methods: a revision of the reading has been prepared. The following databases have been consulted: PUBMED, ILISI, The Cochrane Library, SNG and NGL. The type of documents included is systematic reviews, meta-analysis and experimental studies. Results and Discussion: nine articles were examined that analyzed the effects of music therapy during the administration of chemotherapy in patients treated in oncological departments and the related advantages. Benefits have been found for pain, anxiety, depression, nausea and emesis. The most successful interventions featured music chosen by the patient, mainly classical music. Musical recreation and improvisation, i.e. singing and the use of musical instruments can be useful to bring out needs and find a form of self-support. All this is made possible by a solid therapeutic education of the assisted person. Keywords: music, cancer, oncology, music therapy
Introduzione: La malattia neoplastica è in costante aumento, con 377.000 nuovi casi diagnosticati nel 2020, a causa dell’esposizione a fattori di rischio, tra cui i più importanti sono fumo di sigaretta, alcol, fattori nutrizionali ed inattività fisica. Oggi esistono molte terapie in grado di eliminare, ridurre o nel peggiore dei casi rallentare la malattia. Tra i trattamenti oggi in atto, la chemioterapia rappresenta la scelta terapeutica di prima linea per molte neoplasie. Ma tale trattamento porta con sé effetti collaterali non solo a livello fisico ma anche a livello psichico e spirituale. Per alleviare tali sintomi è stata presa in considerazione la musicoterapia come trattamento non farmacologico per migliorare la qualità della vita di coloro che si trovano a vivere un momento così delicato della propria esistenza. Obiettivo: descrivere, attraverso la letteratura, come brevi sessioni di musicoterapia svolti durante la somministrazione della chemioterapia, possano beneficiare la persona assistita, migliorando la qualità della vita, riducendo sintomi correlati alla terapia e diminuendo ansia e depressione correlati alla malattia. Materiali e Metodi: è stata predisposta una revisione della letteratura. Sono state consultate le seguenti banche dati: PUBMED, ILISI, The Cochrane Library, SNG e NGL. La tipologia di documenti inclusi è: revisioni sistematiche, metanalisi e studi sperimentali. Risultati e Discussione: sono stati presi in esame nove articoli che hanno analizzato gli effetti della musicoterapia durante la somministrazione della chemioterapia in pazienti curati presso reparti oncologici e i vantaggi ad essa correlati. I benefici sono stati riscontrati riguardo il dolore, l’ansia, la depressione, la nausea e l’emesi. Gli interventi che hanno riscosso maggior successo presentavano musica scelta dal paziente, principalmente musica classica. La ricreazione e l’improvvisazione musicale, ovvero il canto e l’utilizzo di strumenti musicali possono essere utili per far emergere i bisogni e trovare una forma di auto-sostegno. Tutto ciò è reso possibile da una solida educazione terapeutica della persona assistita. Parole Chiave: musica, cancro, oncologia, musicoterapia
Gli effetti della musicoterapia sul paziente in trattamento chemioterapico. Una revisione di letteratura
BONAVENTURA, GIORGIA
2020/2021
Abstract
Introduzione: La malattia neoplastica è in costante aumento, con 377.000 nuovi casi diagnosticati nel 2020, a causa dell’esposizione a fattori di rischio, tra cui i più importanti sono fumo di sigaretta, alcol, fattori nutrizionali ed inattività fisica. Oggi esistono molte terapie in grado di eliminare, ridurre o nel peggiore dei casi rallentare la malattia. Tra i trattamenti oggi in atto, la chemioterapia rappresenta la scelta terapeutica di prima linea per molte neoplasie. Ma tale trattamento porta con sé effetti collaterali non solo a livello fisico ma anche a livello psichico e spirituale. Per alleviare tali sintomi è stata presa in considerazione la musicoterapia come trattamento non farmacologico per migliorare la qualità della vita di coloro che si trovano a vivere un momento così delicato della propria esistenza. Obiettivo: descrivere, attraverso la letteratura, come brevi sessioni di musicoterapia svolti durante la somministrazione della chemioterapia, possano beneficiare la persona assistita, migliorando la qualità della vita, riducendo sintomi correlati alla terapia e diminuendo ansia e depressione correlati alla malattia. Materiali e Metodi: è stata predisposta una revisione della letteratura. Sono state consultate le seguenti banche dati: PUBMED, ILISI, The Cochrane Library, SNG e NGL. La tipologia di documenti inclusi è: revisioni sistematiche, metanalisi e studi sperimentali. Risultati e Discussione: sono stati presi in esame nove articoli che hanno analizzato gli effetti della musicoterapia durante la somministrazione della chemioterapia in pazienti curati presso reparti oncologici e i vantaggi ad essa correlati. I benefici sono stati riscontrati riguardo il dolore, l’ansia, la depressione, la nausea e l’emesi. Gli interventi che hanno riscosso maggior successo presentavano musica scelta dal paziente, principalmente musica classica. La ricreazione e l’improvvisazione musicale, ovvero il canto e l’utilizzo di strumenti musicali possono essere utili per far emergere i bisogni e trovare una forma di auto-sostegno. Tutto ciò è reso possibile da una solida educazione terapeutica della persona assistita. Parole Chiave: musica, cancro, oncologia, musicoterapiaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/2456