Il mondo moderno guarda al ciclo economico più o meno nello stesso modo in cui gli antichi Egizi guardavano alle piene del Nilo. Si tratta di un fenomeno ricorrente, che si ripercuote in misura notevole su ognuno di noi, ma le cui cause naturali non sono evidenti. ( John Bates Clark , 1898) I problemi economici che la nostra società sta attraversando hanno condizionato la vita di noi tutti, richiedendo una riflessione ad ogni cittadino informato. Nella consapevolezza che queste tematiche sono di difficile approccio per la loro vastità e per le diverse interpretazioni teoriche, ho voluto tentare, in questo lavoro, un approfondimento di tipo semantico e storico su alcuni aspetti delle crisi. Il punto di partenza è la definizione delle fluttuazioni dei sistemi economici e l'impiego del termine stesso nell'ambito economico. Si tratta, in seguito, il concetto fondamentale di ciclo economico, un fenomeno che è parte integrante di tutte le economie di mercato e si analizza l'approccio teorico relativo alle sue cause. fin dai primi studi sulle fluttuazione economiche che risalgono al Settecento. Già allora la riflessione teorica si preoccupò di ricercare le cause dei mutamenti dell'economia per poter eliminare le loro conseguenza dannose. Si cercò altresì di definirle e studiarle per poterle controllare, seppure neanche attualmente si abbia una definizione e una spiegazione risolutiva delle fluttuazioni e del ciclo economico. Altro argomento di approfondimento è quello riguardante la riflessione sulle crisi economiche. Partendo dal presupposto che alcune crisi del passato si sono riproposte nel tempo con caratteristiche sorprendentemente similari, alcuni studiosi hanno elaborato una sorta di modello relativo, nello specifico alle crisi finanziarie, al fine di analizzarle, seguirne lo sviluppo e, in qualche modo, controllarle. E' tuttavia praticamente impossibile controllare i mutamenti dell'economia, nonostante i governi abbiano pensato di potervi riuscire intervenendo sul mercato delle valute e per mezzo della politica monetaria e dei suoi strumenti. Queste le tematiche approfondite nella seconda parte del mio lavoro a partire da un excursus sulla storia della moneta, per poi riferire dei sistemi monetari, dall'affermazione del gold standard al suo declino. Si analizzano quindi, gli interventi statali sul mercato dei cambi e la loro influenza sulle variazioni della quantità di moneta. Le autorità pubbliche infatti, tramite gli strumenti di politica monetaria, tentano di indirizzare le fluttuazioni economiche all'interno del ciclo, avvalendosi di previsioni elaborate mediante calcoli statistici, non sempre veritiere. Nelle conclusioni ho infine cercato di esporre le principali tesi di una scuola di pensiero contemporanea, quella di Pascal Salin, economista francese esponente della Scuola austriaca, che suggerisce una interpretazione della crisi attuale e individua alcune possibilità di soluzione.
Fluttuazioni economiche e politica monetaria
PRATO, FRANCESCA MARIA
2011/2012
Abstract
Il mondo moderno guarda al ciclo economico più o meno nello stesso modo in cui gli antichi Egizi guardavano alle piene del Nilo. Si tratta di un fenomeno ricorrente, che si ripercuote in misura notevole su ognuno di noi, ma le cui cause naturali non sono evidenti. ( John Bates Clark , 1898) I problemi economici che la nostra società sta attraversando hanno condizionato la vita di noi tutti, richiedendo una riflessione ad ogni cittadino informato. Nella consapevolezza che queste tematiche sono di difficile approccio per la loro vastità e per le diverse interpretazioni teoriche, ho voluto tentare, in questo lavoro, un approfondimento di tipo semantico e storico su alcuni aspetti delle crisi. Il punto di partenza è la definizione delle fluttuazioni dei sistemi economici e l'impiego del termine stesso nell'ambito economico. Si tratta, in seguito, il concetto fondamentale di ciclo economico, un fenomeno che è parte integrante di tutte le economie di mercato e si analizza l'approccio teorico relativo alle sue cause. fin dai primi studi sulle fluttuazione economiche che risalgono al Settecento. Già allora la riflessione teorica si preoccupò di ricercare le cause dei mutamenti dell'economia per poter eliminare le loro conseguenza dannose. Si cercò altresì di definirle e studiarle per poterle controllare, seppure neanche attualmente si abbia una definizione e una spiegazione risolutiva delle fluttuazioni e del ciclo economico. Altro argomento di approfondimento è quello riguardante la riflessione sulle crisi economiche. Partendo dal presupposto che alcune crisi del passato si sono riproposte nel tempo con caratteristiche sorprendentemente similari, alcuni studiosi hanno elaborato una sorta di modello relativo, nello specifico alle crisi finanziarie, al fine di analizzarle, seguirne lo sviluppo e, in qualche modo, controllarle. E' tuttavia praticamente impossibile controllare i mutamenti dell'economia, nonostante i governi abbiano pensato di potervi riuscire intervenendo sul mercato delle valute e per mezzo della politica monetaria e dei suoi strumenti. Queste le tematiche approfondite nella seconda parte del mio lavoro a partire da un excursus sulla storia della moneta, per poi riferire dei sistemi monetari, dall'affermazione del gold standard al suo declino. Si analizzano quindi, gli interventi statali sul mercato dei cambi e la loro influenza sulle variazioni della quantità di moneta. Le autorità pubbliche infatti, tramite gli strumenti di politica monetaria, tentano di indirizzare le fluttuazioni economiche all'interno del ciclo, avvalendosi di previsioni elaborate mediante calcoli statistici, non sempre veritiere. Nelle conclusioni ho infine cercato di esporre le principali tesi di una scuola di pensiero contemporanea, quella di Pascal Salin, economista francese esponente della Scuola austriaca, che suggerisce una interpretazione della crisi attuale e individua alcune possibilità di soluzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/24437