Introduction: The WHO defines violence against women as a global health issue and a violation of human rights. All over the world, one in three women experiences physical and/or sexual violence by an intimate partner or by someone else. Gender-based violence manifests itself in several ways and it has effects on women’s health. The purpose of this thesis is to know strategies of prevention of gender-based violence and assistance to women who are victims in different European and non-European countries, in order to get the whole picture on the phenomenon. Methods: The materials used for this thesis have been researched on the websites of WHO, of Council of Europe, of the countries’ Ministries of Health or other official health sources. Results: The analysis of documents has allowed to get to know and to compare different legislative and social-cultural contexts, different prevention strategies and guidelines concerning assistance to women victims of violence. Discussion and conclusions: Even if laws addressing gender-based violence exist in all of the examined countries, other measures would be necessary to reach the standards stated by the Istanbul Convention. Awareness campaigns organized by nations should include all types of violence. The theme of gender-based violence is included in teaching programs, but in Italy and France textbooks make reference to gender stereotypes. Spain gained positive results from the implementation of educative programs for perpetrators. All of the examined countries need to provide a better formation for health professionals, including nurses. In America and in the UK, the SANE represents a valid support for women victims of sexual violence. Nurses with such a specialised formation would make a difference in other countries as well. In France, Spain and Portugal health protocols recommend universal screening, although it is not supported by the WHO. University education about gender-based violence for nurses should be enriched and future studies could evaluate the results of these implementations.

Introduzione: L’OMS definisce la violenza contro le donne come un problema globale di salute pubblica e una violazione dei diritti umani. In tutto il mondo, una donna su tre subisce violenza fisica e/o sessuale dal proprio partner o da una persona diversa dal proprio partner. La violenza di genere, che si manifesta attraverso varie tipologie, ha molteplici effetti sulla salute delle donne che la subiscono. L’obiettivo di questa tesi è conoscere le strategie di prevenzione della violenza di genere e di assistenza alle donne in diversi Paesi sia europei che extraeuropei per avere una visione più ampia del fenomeno. Materiale e metodi: Il materiale utilizzato per l’elaborazione di questa tesi di laurea è stato ricercato sui siti ufficiali dell’OMS, del Consiglio d’Europa, dei Ministeri della Salute o di altre fonti sanitarie ufficiali dei vari Paesi. Risultati: L’analisi dei documenti ha permesso di conoscere e confrontare i diversi contesti socioculturali e legislativi, le differenti strategie di prevenzione e i protocolli di assistenza alle donne vittime di violenza. Discussione e conclusione: Sebbene in tutti i Paesi analizzati siano presenti Leggi sulla violenza di genere, sono ancora necessarie ulteriori misure legislative per raggiungere gli standard imposti dalla Convenzione di Istanbul. Le campagne di sensibilizzazione proposte dai vari Stati dovrebbero includere ogni forma di violenza di genere e non solo le più conosciute. Anche se il tema della violenza di genere è stato introdotto all’interno dei programmi didattici, alcuni libri di testo in Italia e Francia riportano riferimenti a stereotipi di genere. La Spagna ha ottenuto risultati molto positivi con l’implementazione di programmi rieducativi rivolti agli autori di violenza. Tutti i Paesi analizzati necessiterebbero di una migliore formazione per i professionisti sanitari, infermieri compresi. La figura del SANE rappresenta, in America e nel Regno Unito, un valido supporto per le donne che hanno subito violenza sessuale. Un infermiere con tale formazione farebbe la differenza anche in altri Paesi. I protocolli sanitari di Francia, Spagna e Portogallo raccomandano la metodologia dello screening universale, nonostante non sia sostenuta dall’OMS. La formazione universitaria degli infermieri circa la violenza di genere nei vari paesi dovrebbe essere arricchita e i risultati di tali implementazioni valutati in studi futuri.

Violenza di genere: uno sguardo internazionale

COMI, LINDA
2019/2020

Abstract

Introduzione: L’OMS definisce la violenza contro le donne come un problema globale di salute pubblica e una violazione dei diritti umani. In tutto il mondo, una donna su tre subisce violenza fisica e/o sessuale dal proprio partner o da una persona diversa dal proprio partner. La violenza di genere, che si manifesta attraverso varie tipologie, ha molteplici effetti sulla salute delle donne che la subiscono. L’obiettivo di questa tesi è conoscere le strategie di prevenzione della violenza di genere e di assistenza alle donne in diversi Paesi sia europei che extraeuropei per avere una visione più ampia del fenomeno. Materiale e metodi: Il materiale utilizzato per l’elaborazione di questa tesi di laurea è stato ricercato sui siti ufficiali dell’OMS, del Consiglio d’Europa, dei Ministeri della Salute o di altre fonti sanitarie ufficiali dei vari Paesi. Risultati: L’analisi dei documenti ha permesso di conoscere e confrontare i diversi contesti socioculturali e legislativi, le differenti strategie di prevenzione e i protocolli di assistenza alle donne vittime di violenza. Discussione e conclusione: Sebbene in tutti i Paesi analizzati siano presenti Leggi sulla violenza di genere, sono ancora necessarie ulteriori misure legislative per raggiungere gli standard imposti dalla Convenzione di Istanbul. Le campagne di sensibilizzazione proposte dai vari Stati dovrebbero includere ogni forma di violenza di genere e non solo le più conosciute. Anche se il tema della violenza di genere è stato introdotto all’interno dei programmi didattici, alcuni libri di testo in Italia e Francia riportano riferimenti a stereotipi di genere. La Spagna ha ottenuto risultati molto positivi con l’implementazione di programmi rieducativi rivolti agli autori di violenza. Tutti i Paesi analizzati necessiterebbero di una migliore formazione per i professionisti sanitari, infermieri compresi. La figura del SANE rappresenta, in America e nel Regno Unito, un valido supporto per le donne che hanno subito violenza sessuale. Un infermiere con tale formazione farebbe la differenza anche in altri Paesi. I protocolli sanitari di Francia, Spagna e Portogallo raccomandano la metodologia dello screening universale, nonostante non sia sostenuta dall’OMS. La formazione universitaria degli infermieri circa la violenza di genere nei vari paesi dovrebbe essere arricchita e i risultati di tali implementazioni valutati in studi futuri.
Gender-based violence: an international outlook
Introduction: The WHO defines violence against women as a global health issue and a violation of human rights. All over the world, one in three women experiences physical and/or sexual violence by an intimate partner or by someone else. Gender-based violence manifests itself in several ways and it has effects on women’s health. The purpose of this thesis is to know strategies of prevention of gender-based violence and assistance to women who are victims in different European and non-European countries, in order to get the whole picture on the phenomenon. Methods: The materials used for this thesis have been researched on the websites of WHO, of Council of Europe, of the countries’ Ministries of Health or other official health sources. Results: The analysis of documents has allowed to get to know and to compare different legislative and social-cultural contexts, different prevention strategies and guidelines concerning assistance to women victims of violence. Discussion and conclusions: Even if laws addressing gender-based violence exist in all of the examined countries, other measures would be necessary to reach the standards stated by the Istanbul Convention. Awareness campaigns organized by nations should include all types of violence. The theme of gender-based violence is included in teaching programs, but in Italy and France textbooks make reference to gender stereotypes. Spain gained positive results from the implementation of educative programs for perpetrators. All of the examined countries need to provide a better formation for health professionals, including nurses. In America and in the UK, the SANE represents a valid support for women victims of sexual violence. Nurses with such a specialised formation would make a difference in other countries as well. In France, Spain and Portugal health protocols recommend universal screening, although it is not supported by the WHO. University education about gender-based violence for nurses should be enriched and future studies could evaluate the results of these implementations.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/2442